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ISCRIZIONE SULLA LAPIDE DI ULRICHS

Tradotto da Massimo Consoli
(originale in latino)


Qui giace
Karl Heinrich Ulrichs
nato a Westerfeld, vicino la Frisia
Orientale. Si mise in mostra e divenne famoso
tra i suoi pari grazie alle proprie
capacità intellettuali nelle
materie umanistiche ed in altre discipline
attraverso l’istruzione che ricevette a
Goettingen ed a Berlino.
S’interessò ai nuovi problemi
dell’antropologia e della giurisprudenza.
Ebbe un notevole senso del dovere.
Non raggiunse mai le vette della
prosperità né venne mai umiliato
dagli attacchi degli avversari.
Da povero lasciò la regione
dell’Hannover ed andò in esilio. Viaggiò
attraverso gran parte dell’Europa.
Dappertutto fece mostra
di un carattere esemplare
per conoscenza e virtù.
Infine, venne a vivere lungamente
all’Aquila, nell’Italia Centrale.
Pubblicò un giornale in latino,
Alaudae, che ricevette encomi
dal vecchio mondo come dal nuovo.
Senza lamentarsi, senza angustie,
morì nella nostra città
il giorno prima delle Idi di Luglio,
nel 1895, nel suo 70° anno di vita.


I suoi fedeli amici e ammiratori di qui ed oltre le Alpi,
si sono riuniti per offrire questo regalo al loro
miglior amico del quale
piangono la perdita, e sfidano la sua
sfortuna con questo eccellente monumento.
Scritto da Enrico Casti
Capo-bibliotecario nella biblioteca dell’Aquila


Altri scritti di o su Ulrichs in Italiano

Vindex. 1864; traduzione italiana di Massimo Consoli. Roma: Archivio Massimo Consoli, 2000.

Spada Furente. 1867; traduzione italiana di Massimo Consoli. Roma: Fabio Croce Editore, 2002.

"L'Unione degli Urninghi." 1865; traduzione italiana di Massimo Consoli