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ITALIA:      MONSANTO INTRODUCE ILLEGALMENTE   SEMI     MUTANTI

(ANSA) - ROMA, 27 MAR - Erano effettivamente
transgenici gli oltre 3.000 quintali di semi di soia importati dallo stabilimento della Monsanto di Lodi(Milano).
La conferma arriva da un documento della direzione generale del Dipartimento del ministero della Sanita', reso noto dal ministro delle Politiche agricole, Alfonso Pecoraro Scanio.

Nei giorni scorsi, il presidente della Monsanto Agricoltura Italia, Jean Michel Duhamel, aveva invece sostenuto che la multinazionale ''non commercializza in Italia sementi geneticamente modificate, ma esclusivamente quelle tradizionali''.


''La presenza di semi di soia transgenica - spiega il ministro, a margine di un convegno sul Sistema informativo della montagna (Sim) - secondo quanto fa sapere il Dipartimento, era stata gia' segnalata dall'Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte,Liguria e Val d' Aosta, a seguito del campionamento
fatto dall' Ufficio di Sanita' marittima di Genova''. Ora, osserva Pecoraro Scanio, ''e' previsto che il prefetto competente (quello di Milano), possa vietare la commercializzazione dei semi importati illegalmente, visto che questa varieta' di semi non e' stata certificata dall' autorita' sementiera. La legge - sottolinea - deve valere per tutti, dai piccoli produttori alle grandi multinazionali, come la Monsanto''. La nota del ministero della Sanita' e' stata quindi spedita per conoscenza, dal capo di
gabinetto del ministero per le Politiche agricole, al prefetto di Milano.
   Questa segnalazione, rileva poi il ministro, ''ci fa sorgere una serie di domande inquietanti. Quante altre importazioni illegali di semi transgenici sono avvenute in Italia? Chi paghera' i danni? Non vorremmo che, come per il caso mucca pazza, a pagare fossero gli agricoltori, ignari della qualita' dei semi che acquistano''. (ANSA).

Pubblichiamo qui di seguito il comunicato stampa emesso dalla Monsanto Italia S.p.A. in data 23 marzo che smentiva la presenza di sementi mutanti tra le partite di mais e di soya recentemente ricevute dalla Monsanto.

Jean-Michel Duhamel, Presidente della Monsanto Agricoltura Italia, era stato male informato della qualità delle sementi ricevute dalla sua ditta oppure ha volutamente mentito a noi cittadini, agricoltori e consumatori italiani?

In entrambe i casi, se venisse ulteriormente confermata la presenza di OGM nelle partite di sementi ricevute, Jean-Michel Duhamel dovra' chiedere scusa al popolo italiano e farà cosa gradita DIMETTENDOSI.

Comunicato stampa: 23/03/01

Monsanto risponde alle dichiarazioni dei VAS relative alla presunta presenza di sementi OGM in Italia

Lodi, 23 marzo 2001 - In merito all'azione di protesta svolta dall'associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società (VAS) oggi a Lodi presso
la sede di Monsanto Agricoltura Italia e alle dichiarazioni diffuse a mezzo stampa dall'associazione stessa, Monsanto precisa che:

Le sementi di mais e soia commercializzate in Italia da Monsanto non sono geneticamente modificate.

Tutte le sementi tradizionali di mais e soia spedite dagli stabilimenti Monsanto verso l'Italia vengono attentamente analizzate
utilizzando metodologie qualitative e quantitative per assicurarne la conformità, in termini di sicurezza e qualità, agli standard internazionali vigenti.


I risultati delle analisi condotte da Monsanto sui lotti contenenti sementi tradizionali di mais e soia spediti in Italia e posti sotto vincolo
sanitario dalle autorità italiane, sono risultati conformi a detti standard.


Monsanto ha prontamente fornito alle autorità sanitarie e a quelle preposte ai controlli tutta la documentazione in proprio possesso e resta a
loro completa disposizione.


Monsanto collabora con le autorità sanitarie italiane ed è in attesa di ricevere dal Ministero della Sanità ulteriori informazioni in quanto i
risultati delle analisi condotte in Italia si discostano da quelli ottenuti sugli stessi lotti da Monsanto.


Monsanto ha accolto i VAS presso la propria sede aprendo i cancelli e permettendo ad una delegazione di presenti di entrare nella propria sede.

"Stiamo attivamente collaborando con le autorità italiane per giungere ad un rapido chiarimento. Per quanto riguarda invece gli attacchi rivolti a Monsanto, è nostra precisa intenzione intraprendere tutte le azioni per tutelare la nostra società e i suoi prodotti e per far emergere la verità",.


ha dichiarato Jean-Michel Duhamel, Presidente di Monsanto Agricoltura Italia. "Monsanto non commercializza in Italia sementi geneticamente
modificate ma esclusivamente quelle tradizionali" ha concluso Jean-Michel
Duhamel.

- fine -
Per ulteriori informazioni:
Patrick Trancu, TT&A, Tel. 02 58.45.701, GSM 0335-230789

 

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