Campagna Mondiale contro le produzioni transgeniche
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Associazione Ambientalista Primula Verde | La stampa |
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10/11/99 - Foreste GM Esperimenti concernenti la produzione di alberi GM si moltiplicano rapidamente in tutto il mondo e mettono a serio rischio l'ambiente, hanno commentato responsabili del WWF. Possibili rischi includono la propagazione di geni resistenti agli insetti nella vegetazione circostante alle piantazioni GM, con un conseguente effetto devastante sugli insetti che costituiscono un anello fondamentale della vita delle foreste. La creazione di ibridi (piante/alberi GM) con caratteristiche di restistenza agli insetti, depriverebbe la vegetazione spontanea dell'acqua e del nutrimento di cui necessitano per vivere e propagarsi. Mentre l'attenzione pubblica è stata attirata dalle polemiche sulle produzioni alimentari GM, le grandi compagnie biotecnologiche hanno piantato i semi di una silenziosa rivoluzione GM nelle foreste. Le maggiori compagnie, come la Monsanto, stanno stringendo accordi con società nel campo della produzione forestale per produrre milioni di alberi GM. Le produzioni forestali GM sono disegnate per crescere più rapidamente e per essere maggiormente resistenti agli erbicidi e agli insetticidi e hanno differenti cicli riproduttivi e strutture vegetali per essere prontamente impiegate nelle industrie di trasformazione come quella ad esempio l'industria della carta. I nuovi geni avrebbero però effetti imprevedibili sulle foreste e potrebbero destabilizzare la vita selvatica e l'ecosistema. Il polline degli alberi può viaggiare nell'aria fino a 600 km. dall'albero GM, determinando rischi gravissimi di inquinamento genetico nei confronti della vegetazione spontanea. Dal 1988 ci sono stati almeno 116 tentativi di produzione di produzione di alberi GM di 24 specie diverse in 17 paesi. Nel solo 1998 si sono stati almeno 44 tentativi di produzione di alberi GM. In UK vi sono stati 5 tentativi di produzione di alberi GM, di cui 3 completati nel 1995 e altri 2 condotti dalla ditta Astra Zeneca sono stati interrotti a seguito della distruzione delle produzioni da parte di eco-attivisti.
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