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Tutti pronti: arriva la zanzara transgenica! ... e se fosse l'ennesima "bufala" GM ? 20/6/2000 Il fatto - La stampa quotidiana ha rimbalzato una notizia sensazionale proveniente dall'Inghilterra: i ricercatori dell'Imperial College di Londra tra 5 o 6 anni saranno in grado di "produrre" e mettere in libertà un tipo di zanzara con geni modificati che sarà in grado di sostituirsi alla zanzara anofele, quella che, per intenderci, trasmette la malaria all'uomo. I ricercatori stanno lavorando su diverse alternative di modifica genetica: - modifica del genoma per indurre la zanzara anofele a pungere gli animali piuttosto che l'uomo; - produzione di maschi sterili per rallentare la moltiplicazione della specie - modifica del gene che contiene i recettori attraverso i quali il plasmodium s'insedia nell'intestino delle anofele. Al progetto partecipa l'Istituto di Microbiologia di Perugia. Il commento - Finora le ipotesi e la pratica della manipolazione genetica hanno riguardato l'intervento sul genoma di vegetali e di animali destinati alla alimentazione umana. I nostri argomenti contro questi interventi sono esplicitati nelle altre pagine nel nostro sito e in quelle dei nostri amici Adesso il tiro dei ricercatori punta direttamente in alto. Punta al "miglioramento" dell'ecosistema tramite un intervento "chirurgico", o meglio, "genetico" che permetta la eliminazione di specie nocive alla salute umana. La eliminazione dell'anofele sarà fatto "cercando" di metterla in competizione e incrociandola con una nuova super-specie di zanzara. Le virgolette sono d'obbligo, dato che nessuna simulazione del computer è in grado di assicurare il risultato della immissione di un nuovo tipo di zanzara nell'ambiente. Nel recentissimo passato, nel 1994, ricercatori riuscirono a modificare il genoma della Klebsiela planticola, un microrganismo del suolo, affinchè biodegradasse i rifiuti agricoli. I risultati si mostrarono eccellenti e si era ad un passo dalla applicazione industriale nel nuovo organismo quando ci si rese conto che tale organismo distruggeva il fungo presente nelle radici delle piante, essenziale per il fissaggio dell'azoto dal terreno. Il rilascio del microrganismo avrebbe portato alla distruzione dei raccolti di grano e devastato la flora delle aree coinvolte (fonte: "Xlife - Guida alle piante e agli animali transgenici" Castelfranchi Y., Avverbi Ed., giugno 1999) Adesso questo approccio viene ripreso alla grande e strombazzato in giro senza che si conoscano minimamente i rischi che tale esperimento all'aria aperta potrà portare. Ovviamente nessuno è in grado di prevedere i risultati di questa ricerca, che potrà anche fallire ed essere abbandonata come quella menzionata in questo articolo, oppure potrà determinare effetti imprevedibili a causa della "creazione" e la immissione nell'ambiente di un tipo di zanzara "migliorato". I ricercatori promettono che questa nuova zanzara, come se non ci bastassero quelle che già abbiamo, avrà tanti pregi: non pungerà più gli uomini, ma preferirà invece gli animali, avrà un genoma stabile che non si modificherà in futuro in forme sconosciute e nocive ... caspita! ma questi ricercatori sono dei Padreterni! Ma perchè tutto questo parlare e anticipare risultati "scientifici" inesistenti, dato che si tratta di una ricerca allo stadio iniziale? Più che una notizia di carattere scientifico, è evidente che questa sia una azione propagandistica a favore del GM. Questa notizia rientra nel nuovo utilizzo dei "media" da parte delle lobby GM finalizzato a: 1) minimizzare i rischi insiti nell'utilizzo della manipolazione genetica; 2) prendersi SUBITO il merito di risultati scientifici INESISTENTI o di risultati scientifici INFERIORI alla realtà. 3) estendere alla gestione dell'informazione la tecnica GM: dire qualcosa di vero e spacciarlo per VERITA'. La irresponsabilità e l'improvvisazione che si nascondono dietro ai tentativi di manipolazione GM emergono anche dietro le "buone notizie" che ci vorrebbero spacciare per vere. La zanzara transgenica è, al momento, solo una "bufala" GM. Speriamo con tutto il cuore che non diventi il nostro prossimo incubo...
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