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Campagna Mondiale contro gli alimenti transgenici

 

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Associazione Ambientalista  Primula Verde

aderisce a:

 

Chiediamo a PRODI la REVISIONE della DIRETTIVA sui Brevetti sulla Vita!

 

Appello contro la brevettazione di organismi viventi e la privatizzazione delle risorse genetiche

URGENTE: Chiediamo a PRODI      la REVISIONE della DIRETTIVA sui Brevetti sulla Vita!

Campagna per un Comune Antitransgenico

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Chiediamo a PRODI     la REVISIONE della DIRETTIVA detta dei Brevetti sulla Vita! Il Comitato Scientifico Antivivisezionista, con la collaborazione di Mobilitebio (in cui figura nella lista dei promotori), la coalizione di ONG che ha organizzato a Genova la protesta contro la Mostra-Congresso Tebio, ha deciso di iniziare in tutta Europa una enorme campagna per la revisione della Direttiva 98/44/CE (che prevede la brevettazione di piante, animali e parti del corpo umano), la cui scadenza per il recepimento e' il 30 luglio 2000!. Il fine e' quello di sommergere con 100.000 cartoline (che potete vedere su http://www.antivivisezione.it/cartolina%20a%20Prodi.html), il presidente della Commissione Europea, Prodi. Sono state stampate 50.000 cartoline in italiano e 50.000 cartoline in inglese. Le cartoline sono disponibili, gratuitamente, per chiunque sia interessato a distribuirle. Qualunque persona o ONG che desideri far spedire dai suoi soci la cartolina, ha il tempo di richiedercela e ridistribuirla. Basta inviare una e-mail con intestazione, indirizzo, cap e città, e quantitativo delle cartoline, agli indirizzi: csafin@iol.it, oppure info@antivivisezione.it, o telefonare al numero: 063220720. Volendo potete inviare il testo (che trovate a fondo messaggio) della cartolina anche via fax (0032-2-2996848) o via posta elettronica (Romano.Prodi@cec.eu.int). 

AZIONI DI SOSTEGNO ALLA CAMPAGNA

Oltre alla mobilitazione per distribuire e far inviare quante piu' cartoline possibile, si ritengono strategiche azioni di appoggio alla campagna della cartolina, ad esempio con lettere a tutti i parlamentari, illustrativa della nostra posizione di opposizione alla direttiva.  Sono inoltre utili segnalazioni di persone disponibili del mondo scientifico, in particolare del settore biomedico, per poter collaborare a sostenere anche con argomentazioni suffragate da letteratura scientifica esitente, un'azione di pressione su Veronesi, che sembra essere - al momento - l'osso piu' duro all'interno del governo. 

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FRONTE CARTOLINA

On.le Romano Prodi Presidente della Commissione Europea200, rue de la Loi  B - 1049 - Bruxelles BELGIO

Gentile Presidente, il nostro ultimo e disperato appello si rivolge a Lei ed al Suo senso di responsabilità, affinché la Commissione UE, applicando ilPrincipio di Precauzione, decida per la revisione della direttiva 98/44/CE,alla luce delle conoscenze, emerse negli ultimi due anni, riguardo gli effetti catastrofici ed incontrollabili che una sua applicazione produrrebbe: sui valori etici, sulla salute dei cittadini, sull¹ambiente e gli animali, sulla ricerca scientifica, sulla sopravvivenza economica dei paesi poveri; RingraziandoLa anticipatamente, La preghiamo dunque di agire in modo che venga avviata la procedura per una revisione della Direttiva 98/44/CE, certi che Lei vorrà dare ascolto alla voce dei rappresentanti della Società Civile, che si sta sollevando, semprepiù vasta, da ogni parte d'Europa e del mondo. ..........................................................Nome ......................................................................Cognome ...................................................................... Nazionalità ...................................................................... Professione .......................................................................Indirizzo ...................................................................... Associazione .......................................................................Firma .......................................................................Data

-------------------RETRO CARTOLINA.

La direttiva europea 98/44 CE, che consente la brevettazione di piante, animali e parti del corpo umano, sta sollevando, nel mondo intero, un dissenso sempre più forte, che riguarda: 1) La vasta diffusione, che deriverà dai brevetti, di organismi geneticamente manipolati (Ogm) nell¹ambiente. Non un solobeneficio è stato ad oggi recato da tale diffusione,a fronte di gravi rischi per l'ambiente e per la salute di tutti i viventi, ed a fronte di danni sicuri per l'economia dei paesi poveri. 2) La privatizzazione della materia vivente, che deve rimanere patrimonio collettivo dell'umanità. I brevetti sulle piante alimentari (concessi con l'alibi di una modifica genetica) danno a  poche industrie il controllo sulla produzione alimentare del mondo intero. I brevetti sui geni umani costituiscono un ostacolo per la ricerca scientifica e la scoperta di nuove cure, ed aprono la strada ad una modifica della specie umana. La direttiva è stata impugnata da Olanda, Italia e Norvegia: se la Corte Europea accoglierà il ricorso di queste tre nazioni, la Commissione Europea sarà responsabile degli eventuali danniprovocati dalla sua  applicazione.III. La Direttiva 98/44/CE non deve diventare legge: essa è un "mostro giuridico", che: 1) Viola i principi democratici, perché non sono state ascoltate, per la sua elaborazione, le rappresentanze della Società Civile, che in Europa e nel mondo intero si sono schierate contro di essa. 2) Viola i principi costituzionali sulla tutela della salute, dell'ambiente e dei diritti umani. 3) Legalizza la biopirateria, confondendo "scoperta" con "invenzione".4) Non consente la certezza giuridica e la armonizzazione della legge brevettuale, a causa delle infinite contraddizioni in essa contenute. 5) Viola importanti trattati internazionali, tra cui: il Trattato dell'Unione Europea, la Convenzione sulla Biodiversità, la Convenzione Europea sui Brevetti, la Convenzione sulla Bioetica (Consiglio d'Europa), la Dichiarazione in difesa del Genoma Umano (Unesco), le Convenzioni Internazionali in Difesa dei Diritti Umani,  la Dichiarazione sui Diritti Umani (ONU). 6) Si avvale di una base giuridica illegittima, senza la quale essa non sarebbe stata approvata dal Parlamento: art. 95 (ex 100A) del Trattato UE, al posto dell'art. 308 (ex 235).7) Apre la porta alla violazione di valori etici essenziali, come ha dimostrato l'Ufficio Europeo dei Brevetti, che ha voluto illegittimamente recepire la direttiva ed ha potuto, in tal modo, concedere il brevetto sulla clonazione dell'embrione umano.