Archivarius - Saggi a cura di/Essays by Luca Logi (llogi@dada.it)

Domande e risposte (...con un pizzico di cinismo...)

di Luca Logi


Aspetti. Qualche volta i quattrini vengono, qualche volta (la maggior parte) no. Non si consiglia di studiare molto perche' serve a poco. Il miglior consiglio per chi vuole fare quattrini con la musica e' di averne gia' in partenza (soldo chiama soldo): si aprono tutta una serie di strade precluse all'ordinario morto di fame. Oppure di essere una societa', meglio se quotata in borsa: il meccanismo e' fatto in maniera da svantaggiare il singolo.

Se - per qualche motivo - hai da dare alla SIAE diverse centinaia di milioni (meglio miliardi) non c'e' tutta questa fretta e comunque puoi permetterti un avvocato che ti spieghera' come fare. Se sei un pesce piccolo aspetta che prima o poi ti trovino e ti rivoltino come un calzino.

Aspetta e spera. Non aspettare in piedi, mettiti pure seduto.

E' l'ente che assicura la pensione ai lavoratori dello spettacolo (che non dipendono dall'INPS). Hai presente un morto di fame che cammina? I contributi versati all'ENPALS possono essere considerati come una tassa a fondo perduto. Infatti solo chi li versera' regolarmente (lavorando tutti i giorni) per alcune decine di anni incassera' effettivamente la pensione. Ammesso che l'ENPALS non fallisca il prossimo anno.

Mettiti in fila. Di gente che fa cose ganze (passaggio del pollice sulla tastiera, accordi sulla chitarra, gargarismi con la voce) ce n'e' a bizzeffe. Pero' la gente non vuole sentire cose ganze, vuole sentire cose che piacciono (cioe' che ha gia' sentito) o che interessano (categoria piu' difficile da definire). La gente e' spesso piu' interessata al contenuto umano della musica che al suo aspetto tecnico - in altre parole apprezza di piu' chi parla al cuore piuttosto di chi riduce di 3dB il rapporto segnale/ rumore o sa fare le scale cromatiche a 208 di metronomo.

1. arrivando tardi e/o dando bidoni

2.parlando tanto e suonando poco

3.gonfiando a dismisura il proprio ego

Fai quello che vuoi, tra i musicisti l'unica forma di pubblicita' e' lo scambio di opinioni personali. Se tutti parlano bene di te vai forte, se nessuno parla bene di te (perche' nessuno ti conosce e/o c'e' poco da parlare bene) semplicemente non esisti.

Quanto vuoi. Se sei dotato riuscirai a fare musica con un flauto dolce da diecimila, se non sei dotato troverai sulla tua strada negozianti che hanno bisogno di ripulire il magazzino e anziche' chiamare il ferrivecchi te lo venderanno a caro prezzo. Comunque il migliore investimento e' uno strumento serio di buona qualita', che nella maggior parte dei casi potrai sempre rivendere. Lascia perdere le ultime novita', se non suoni negli ambienti top servono a poco (e anche negli ambienti top servono solo a fare scena). Ricordati che sono le persone che suonano, non gli strumenti.

Grigie. I conservatori si sono gonfiati a dismisura e sfornano diplomati su diplomati, spesso di dubbia preparazione. C'e' posto per i piu' bravi dei bravi e i piu' raccomandati dei raccomandati. Per i semplici 'bravi' o i semplici 'raccomandati' c'e' ben poco da fare.

Come in tanti altri. Spesso lamentarsi non serve a niente. Se la cosa si fa insopportabile considerare quei mestieri dove la richiesta e' superiore all'offerta (idraulico, tornitore, elettricista, capo mungitore, etc.).

 

Devo continuare ? Altre domande ?

 

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Aggiornata al 4 marzo 2000 - Last adjourned Mar. 4th, 2000 - (C) Luca Logi 2000