Archivarius - Saggi a cura di/Essays by Luca Logi
(llogi@dada.it)
O quella volta... (n.2)
di Luca Logi
C'é qualcuno che sostiene che lavorando in un
teatro per due anni si vedono più cose strane che a lavorare
per una vita fuori dal teatro. Io lavoro da dieci anni in un teatro
d'opera, e quindi ho già accumulato la mia razione per cinque
vite.
Come al solito, mi scuso in anticipo per quelle che
non sono 'politically correct' o che possono offendere la
sensibilita' di qualcuno.
- O quando copiammo dal 'Vernacoliere' (rivista
satirica livornese) una finta lettera di Puccini piena di
sconcezze e la inviammo ad un musicologo perche' ci scrivesse un
commento? ("Interessante, questa lettera. Non la
conoscevo.")
- O quando furono scritturate le splendide mulatte
del cacao meravigliao per una scena in topless e il coro maschile
incomincio' a tacchinarle provocando legittime proteste che furono
messe a tacere solo con l'intervento dell'ispettore del coro?
("Icche' do'evano guardare, i cu*i dei finocchi?")
- O quando l'organista entro' con il fortissimo una
battuta prima del dovuto e il direttore d'orchestra gli scaglio'
contro la bacchetta?
- O quando a uno fu mandata la finta offerta di
lavoro all'Opera di XXXXX (carta intestata vera, timbro postale
della citta' giusta ... solo la lettera era finta), e voleva dare
le dimissioni?
- O quando al nostro aereo cargo, con a bordo i
nostri operai, che era in ritardo di dodici ore, fu consentito in
via amichevole di attraversare uno spazio aereo riservato a
manovre di simulazione di attacchi militari NATO?
- O quando il suonatore di grancassa usciva quatto
quatto in silenzio dopo la sinfonia dell'opera perche' non aveva
da suonare fino al secondo atto, e i suoi colleghi gli avevano
cosparso il percorso di petardi?
- O quella volta che registrammo un concorso con un
microfono appeso ad un filo a due metri e venti da terra, si
presento' un giovane tenore ("Dica il nome al microfono ad alta
voce") ed incomincio' a saltare come una bertuccia per afferrare
il microfono?
- O quando il celebre regista fece la selezione
delle comparse per fare le parti dei briganti e continuava a
insistere che l'unico che aveva la faccia giusta era il pianista
del teatro?
- O quando un professore d'orchestra comprò
a Bombay una autentica scimitarra indiana come souvenir ("Made in
Italy - Prato")?
- O quando sbagliarono a scrivere il cartello da
appendere nei camerini ("Per motivi di sicurezza e' assolutamente
proibito di non fumare")?
- O quando fu sconsigliato di scritturare un noto
iettatore e i soliti razionalisti incominciarono a dire che non ci
credevano? (Tre fratturati, un albero di cinque metri caduto nel
cortiletto, tre macchine e due motorini guasti in dieci giorni.
Piu' la violinista in bicicletta che investe la prostituta negra e
viene arrestata.)
- O quando a Caracas uno rimorchio' una bellissima
mulatta di coscia svelta e se la porto' nella sua camera
d'albergo, solo per scoprire che in corrispondenza del suo bagno
era scoppiato un tubo di scarico e tutta la stanza era coperta di
liquame marrone?
- O quella volta che il capo elettricista
incominciò a montare, con grande strepito ("Il 12 giralo
verso destra! Il 14 a sinistra!"), i suoi riflettori durante la
prova dell'orchestra ("Andate pure avanti, maestro, non ci state
disturbando affatto")?
- O quando alla dogana ci dissero di disporci in
ordine alfabetico ("Con un gruppo di 200 persone é
impossibile""VOI ADESSO VI DISPONETE IN ORDINE ALFABETICO
!!!""Alinari, Arrighini...")
- O quando il suonatore di grancassa si allargo' un
po' troppo con il braccio e tiro' un colpo di mazza nelle zone
intime del suonatore di piatti?
Scusate, la commozione mi impedisce di
continuare...
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Aggiornata all' 11 marzo 99 - Last adjourned Mar.
11th, 1999 - (C) Luca Logi 1999