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Blame! è un manga criptico, dove le atmosfere la fanno da padrone e i dialoghi spesso non arrivano a riempire una paginetta per capitolo [correzione. Una paginetta per VOLUME ndC]. Aggungete il fatto che si tratta dell'opera prima di un mangaka ex-architetto, che probabilmente si è inventato la storia man mano che procedeva, e otterrete un'opera di grande impatto visivo, ma spesso quasi incomprensibile.
Come se tutto ciò non bastasse, la traduzione che la Planet Manga ha riservato all'edizione italiana ha qualcosa del fantastico- nel senso che spesso sembra inventata di sana pianta.
Intendiamoci: non conosco il giapponese, quindi non posso sapere con assoluta certezza se la traduzione della Planet Manga è più o meno corretta di quella di Ian Finnesey, ma vorrà pur dire qualcosa il fatto che con quest'ultima il manga ha senso, e non è semplicemente una sequenza di dialoghi del tutto incomprensibili?
Nel momento in cui scrivo, il mio secondo manga preferito (non posso tradire Berserk ^_^) è giunto al suo nono e penultimo volumetto. In tutti e nove i numeri, ho dovuto affidarmi a traduzioni non ufficiali; ma poteva andare peggio, potevo restare per sempre all'oscuro del fatto che il lavoro di Nihei non è solo una sequenza di illustrazioni, ma una vera storia.
E il merito è (quasi) tutto di Krum, che dal suo sito è riuscita ad organizzare una piccola community di appassionati e a procurarsi traduzioni decenti. Sono fiero di aver collaborato con lei. :)
Per quelli di voi che amano il lavoro di Nihei e non conoscono l'inglese... mi spiace per voi! No, aspettate, avete ancora una speranza. Questo riassunto (steso su richiesta di mio fratello, che non aveva voglia di leggere facendo ping-pong dal manga allo schermo) dovrebbe essere sufficiente a chiarirvi i punti più oscuri. Se nel leggerlo vi scapperà un "aaaah!" e vi batterete la mano sulla fronte, saprete chi ringraziare.. la Planet Manga! (ma per questo vi rimando ai link)

Aggiornamento: trovo che ci sia una certa giustizia poetica nel fatto che ho potuto leggere l'ultimo, bellissimo volume di Blame! prima della sua uscita in Italia, grazie alle risorse che col passare degli anni si sono create su Internet (e a cui, crepi la modestia, credo di aver dato un piccolo contributo). Anche se in realtà non penso ce ne sia bisogno, ho comunque completato il mio riassunto, soprattutto per il piacere di mettere la parola "fine" a questo "mattone" di testo.
Come ho detto e ripetuto, Blame! per me è stata un'esperienza memorabile, e questo sito è l'attestato della mia gratitudine. Non so cosa combineranno alla PlaMa per l'ultimo numero; naturalmente non gli auguro di fare altri svarioni, ma per quanto perfetto dubito potrà riscattare le pecche di quest'edizione. Certo, a meno di una bella "errata corrige" in appendice, ma mi sembra un'eventualità abbastanza improbabile...
Il bello è che, stavolta, non me lo possono rovinare. Lo acquisterò, certo, per supportare il lavoro di Nihei e sfogliarlo in poltrona. Ma questo è tutto.

Post Scriptum: Il decimo volume è finalmente uscito, e tralasciando il fatto che le ultime pagine erano originariamente a colori, l'adattamento si è confermato sui livelli di tutta la serie (vale a dire pessimo). Visto che non fa male a nessuno, manterrò nella sezione traduzioni la versione in italiano di quella made in Omanga; mentre se ancora non l'avete fatto, la home page di Krum è a vostra disposizione per le traduzioni in inglese di tutti i volumetti.
Mi auguro che questo riassunto vi sia stato di aiuto; buona lettura.



P.S.: Mi rendo conto che questo riassunto contiene una buona quantità di interpretazioni personali, in primis la mia scelta di legare Noise e Blame nello stesso continuum (non è una cosa così pacifica). A questo non c'è rimedio; parliamo di un manga per sua natura "interpretabile". Come sempre, sono aperto a obiezioni e consigli.