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28.a giornata

Un punto in terra laziale.

CASSINO                    NARDO'
D'Aguanno                  Leopizzi
Raia                       Inguscio
Viscardi                   Muci
Milano                     Schito
La Manna                   Cornacchia
Torrens                    Previderio (60'Mele)
Di Sabato                  Volturo
Carcione (82'Iaboni)       Branà (84'DeRinaldis)
Izzillo (48' Micciola)     Corallo
Rallo                      Scarola (66'Fumarola)
Liguori (55'Follera)       Zhabov

All. Capaccione            All. Nobile
Un Nardò piuttosto rinunciatario impatta sul campo del Cassino. I Granata portano via un punto ma perdono contatto col vertice. Il Manfredonia vince a Grottaglie (sorpresa?) e stacca il gruppo.

Uno 0-0 in terra laziale che dà continuità ai risultati positivi (5), ottenuto al termine di una gara che per lunghi tratti ha visto i Granata soffrire la combattività di una squadra alla disperata ricerca di punti salvezza..

A Cassino Nobile ha riproposto l’11 uscito vincitore dall’aspra contesa col Grottaglie, ma con esiti diversi. I laziali hanno aggredito i Granata nella propria metà campo creando subito pericoli per la porta di Leopizzi. Al 12’ un tiro di Izzillo colpisce la traversa. I cassinesi mantengono l’iniziativa, mentre i Granata si limitano a neutralizzare la pressione avversaria con (la solita) accorta disposizione difensiva. Poca gloria per Corallo e Zhabov costretti a un gioco di sponda per poter alzare il baricentro arretrato della squadra.

Il s.t. ripropone il Cassino in attacco, privo, però, del pericoloso Izzillo. Il Nardò trova difficoltà ad imporre il suo gioco fraseggiato, anche perché il fondo del terreno risulta accidentato. I Granata contengono senza troppi affanni le sfuriate locali e creano le occasioni più propizie solo nel finale. Al 40’ Zhabov prova con un pallonetto di testa a sorprendere D’Aguanno. Il portiere devia in angolo. Ancora Zhabov di testa al 43’ sfiora il gol mandando alto. Per il Cassino solo palloni lunghi buttati nel mucchio dove Schito e soci vigilano.

Si chiude così un match che ha riportato solo per 24 ore il Toro in testa. Mancano 6 partite alla fine. 18 punti a disposizione per colmare un divario di –3. Nobile ha rimproverato velatamente la prestazione granata, ma bisognerebbe fare anche autocritica.. Si dovrebbe cercare di vincere anche fuori con un atteggiamento più offensivo. Il Nardò ha costruito le proprie fortune sulla solidità dell’impianto difensivo, ma ora gli 0-0 servono a poco..

Nelle prossime tre gare esterne serviranno almeno due vittorie, ottenerle giocando con un’unica punta effettiva ci sembra difficile. Bisogna cambiare marcia e giocarsi il tutto per tutto con una mentalità più spregiudicata. A cominciare dalla prossima partita contro il rigenerato Noicattaro. Osare per credere ancora.

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