NARDO' - Negro, Marzini, Incrivaglia (dal 17' Gentili), Ruggiero, Rogazzo, Passalacqua, Cicchella ( dal 45' Catalano), Mastroianni, Panesi, Lo Polito (dal 66' Catelli), Berardi. A disp. Bruno, Previderio, Cornacchia, Marcucci. All. Maestripieri JUVET. GELA - Lucenti, Milazzo (dal 79' Di Dio), Comandatore M., Scerra (dal 23' Pappalardo), Savio, Lisuzzo, Scopelliti, Matinella, Erbini, Perricone, Docente (dal 60' Galetti). A disp. Donatelli, Tilaro, anastasi, Comandatore F. All. RuisiCosa si provasse ad uscire dallo stadio con una vittoria in tasca ce lo eravamo dimenticato. Risaliva al 25 novembre con quel rigore trovato al 90’ e trasformato da Ghirardelli contro il Foggia l’ultimo grido di gioia. Un’eternità. Quattro mesi che hanno segnato il destino del Nardò. Dalla fine dell’avventura di Giusto, allo scellerato avvento di Lombardo, all’epurazione di gennaio, fino alla ricostruzione (parziale) di Maestripieri. Una vittoria che ci consegna virtualmente ai play-out e che dovrebbe averci evitato la retrocessione diretta. Più sei sull’ultima, meno sei dalla sestultima. A cinque giornate dalla fine non ci resta che sperare in un utile piazzamento e accoppiamento in prospettiva play-out.
LA PARTITA
Memore del bell’avvio contro il Tricase, Il Nardò parte subito forte. Pressing alto e appoggi sulle fasce dove Incrivaglia sembra anche oggi ispirato. Il Gela appare frastornato. Non riesce a costruire nella propria tre quarti, chiude in affanno sulle folate offensive granata. Ricorre al rinvio lungo per rifiatare. Nel Nardò Passalacqua che si propone con continuità lungo l’out sinistro, Lopolito regista con Berardi a supporto, formano l’ossatura centrale con il sostegno di Mastroianni e Incrivaglia sulle fasce. La difesa è imperniata sul positivo Rogazzo, con Ruggiero e Marzini a completamento del terzetto centrale. Negro in porta, Cichella e Panesi di punta. Il Nardò gira e crea pericoli con Panesi, lanciato a rete con salvataggio sulla linea, con Mastroianni, con Incrivaglia. Troppa precipitazione e scarsa lucidità nelle conclusioni. Il gol sembra questione di minuti. Invece il Nardò si disunisce. Incrivaglia esce per l’ennesimo risentimento muscolare. Maestripieri rimescola le carte. Dentro Gentili come terza punta, Passalacqua centrale, Berardi esterno sinistro. La manovra si ingolfa. Il Gela respira e conquista il possesso palla.
Il ritmo cala. Il pubblico si spazientisce. Il primo tempo sembra scemare quando due fiammate lo ravvivano. Traversone di Passalacqua per la testa di Marzini. Il difensore spizzica sulla traversa, il pallone torna in campo ma Panesi svirgola debolmente a portiere battuto. Due minuti più tardi altro spreco. Pallone a spiovere dalle parti di Gentili. Solissimo, l’attaccante “buca” clamorosamente la volèe. Giù fischi. Fischi per tutti. Per Cichella che esce nel recupero del p.t. Per Maestripieri che non gli risparmia l’umiliazione. Che corre ai ripari rimettendo un terzino (Catalano) al posto di un attaccante. Neanche l’intervallo è tranquillo. In tribuna Incrivaglia (che ci faceva?) viene beccato da qualche esagitato. Ne nasce un antipatico tafferuglio. Segno dei tempi.
Ripresa. Stesso copione. Gela guardingo e più cattivo. Il truce Comandatore affonda più volte sulle caviglie di Gentili e Mastroianni. Guadagnandosi il cartellino giallo e le “simpatiche” attenzioni del pubblico. Il Nardò spinge ma allungandosi si espone alle ripartenze gelesi e perde di incisività. Maestripieri fa la cosa giusta. Inserisce Catelli al posto di un appannato Lopolito. E ci azzecca. La manovra ritrova ritmo e velocità. Catelli innesca più volte con tocchi di prima intenzione gli inserimenti di Mastroianni e Rogazzo (dirottato sulla corsia esterna). Il Gela è di nuovo in difficoltà. Alla mezzora sembra fatta. Un traversone sul secondo palo finisce sui piedi dell’accorrente Rogazzo. Diagonale teso, ma il numero uno siculo si supera. I granata insistono. Ancora un traversone di Catelli per Passalacqua. Il capitano anticipa di testa. Ed è finalmente gol. Con tanto di strip e danza liberatoria. Gli ultimi minuti sono d’apprensione. Non tanto per la pericolosità del Gela (veramente poca cosa) quanto per la fresca memoria del derby. Finisce con una giusta e meritata vittoria che va aldilà della striminzita differenza numerica. Il Nardò stacca di sei punti l’ultima piazza e aggancia una Puteolana sempre più in affanno. Il Tricase e sempre sotto tiro. Speriamo nei play-out. Se qualche attaccante si svegliasse in tempo.…
IGEA - ACIREALE 1-1 FROSINONE -CAMPOBASSO 2-1 CAVESE - CATANZARO 1-0 MARTINA - FASANO 2-0 S.ANASTASIA - ANDRIA 2-0 TRICASE - FOGGIA 2-2 NARDO' - GELA 1-0 PATERNO' - GIUGLIANO 0-0 PALMESE- PUTEOLANA 4-2
MARTINA 54 GIUGLIANo 53 IGEA 53 PATERNO' 53 FOGGIA 47 CATANZARO 46 FROSINONE 42 ACIREALE 39 S.ANASTASIA 38 FASANO 37 PALMESE 35 GELA 34 CAVESE 33 ANDRIA 31 TRICASE 29 NARDO' 27 PUTEOLANA 27 CAMPOBASSO 21
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