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PLAY-OUT ANDATA

VERSO L'ULTIMA SPIAGGIA

L’EVENTO.

I play-out. Gli spareggi dentro-o-fuori. Il duello tra le disperate. Giocarceli. Il nostro obiettivo dopo un girone d’andata fallimentare. Vincerli. Per salvare una stagione. Di fronte la Cavese con gli ex Radunanza, Napoli, Galli e Germano e soprattutto i loro seguaci. Giungono a Nardò in trecento e come sempre si fanno sentire. Risponde la tifoseria granata. Convocati tutti gli stati generali del tifo. Presenti i gemellati di Martina (auguri!), Casarano e Galatina. Il resto lo fanno 3500 impagabili affezionati!

NARDO’	                    CAVESE
Negro	                    Morrone
Mastroianni (80’ Marzini)   Papaleo
Incrivaglia	            Marcosano
Esposito	            Napoli
Rogazzo	                    Altamura
Passalacqua 	            Germano
Cichella (55’ Taurino)	    Alfano
Catelli	                    Lobue
Panesi	                    Galli
Berardi	                    Levacovich (60’ Vadacca)
Vives (72’ Giacalone)	    Rivolta (70’ Di Giorgio)
	
Bruno	                    Radunanza
Previderio	            De Rosa
Marcucci	            Abate, Nascioli
Presicce	            Righi
All. Maestripieri	    All. Belotti
LA TATTICA.

Maestripieri rinuncia al collaudato 3-5-2 per far posto alla mezzapunta Vives. I granata in maglia blu-scaramantico (e imbattuta) schierano Negro fra i pali. Una linea difensiva a quattro (Mastroianni, Rogazzo, Esposito, Incrivaglia), a centrocampo Berardi davanti alla difesa a copertura di Catelli e Passalacqua. Vives e Cichella a ridosso della punta centrale Panesi. La Cavese evidenzia un abbottonatissimo 4-5-1 con Galli unica punta.

LA PARTITA

Il Nardò trova subito una mischia al 5’. Vives sembra poter concludere ma perde l’attimo. Qualche minuto dopo è brivido in area neretina. Negro viene ostacolato in uscita su corner. Perde il pallone ma se lo ritrova tra le mani dopo un groviglio a due passi dalla porta. Il Nardò cerca di costruire senza trovare nè continuità, né linearità. Vives non entra in partita. Mastroianni ed Incrivaglia partendo dalla linea difensiva non trovano sbocchi. Maestripieri correai ripari. Arretra Berardi sulla linea dei difensori., facendo avanzare gli esterni sulla linea di centrocampo.

I granata ruminano gioco con Passalacqua e Catelli, ma sono gli attaccanti a vanificare tutti gli sforzi. Panesi troppo isolato, Cichella in stato confusionale e Vives col passo da giocatore di calcetto fanno il solletico a marpioni dell’area di rigore come Napoli e Altamura. Il Nardò va in gol sugli sviluppi di un cross di Mastroianni, ma l’azione è nettamente viziata da fuorigioco. La Cavese se ne sta rintanata e non concede spazi lasciando ai “nostri” solo qualche calcio piazzato.

Da uno di questi nasce la più ghiotta occasione da gol. Rogazzo batte dal vertice destro dell’area. Pennella uno spiovente che supera il portiere cavese, batte sulla traversa e torna in campo. Di testa raccoglie Esposito ma è lesto Napoli a intercettare sulla linea e salvare. Sfortuna marcia! Finisce il primo tempo.

Nessun cambio nelle fila granata. Il Nardò riparte con lo stesso piglio senza riuscire ad alzar il ritmo della partita né a trovare costrutto e incisività. Dopo l’ennesimo pallone sprecato, viene sostituito Cichella. Entra Taurino. L’ex-casaranese si fa notare per l’intraprendenza. Entra in area e viene sospettosamente messo giù. Potrebbe essere rigore. L’arbitro non ci premia. Esce anche un deludente Vives lasciando il posto a Giacalone. Passalacqua va a fare la mezz’ala. Si gioca con palloni lunghi sempre più facile preda dei centrali cavesi. I campani vedono ormai il finale di partita e pensano bene di sceneggiare infortuni terrificanti ad ogni minimo contatto. Ci si mettono anche i loro tifosi a perdere tempo sottraendo i palloni di gioco. Si cerca la fiammata finale. E per poco non ci riesce ancora Passalacqua. Su un lungo traversone dalla destra che atraversa tutta l’area si avventa in bella coordinazione il capitano. Gran tiro e respinta coi pugni del portiere. La partita va a spegnersi. Otto minuti di recupero il tempo solo di segnalare l’unico tiro in porta della Cavese. Galli dalla distanza per poco non beffa Negro. Sarebbe stato troppo. Anche per una squadra senz’anima come il Nardò. LE PAGELLE

NEGRO 6, MASTROIANNI 5, ESPOSITO 6, ROGAZZO 7, INCRIVAGLIA 6.5, CATELLI 6.5, PASSALACQUA 6.5, BERARDI 6.5, CICHELLA 4, VIVES 5, PANESI 5, TAURINO 6.5, GIACALONE 6, MARZINI 6.

PROSPETTIVE

La serie C si allontana sempre di più. E’ mancato tutto. Il cuore, l’agonismo e soprattutto la tecnica. Impossibile aspettarsi qualcosa dal materiale inerte schierato in attacco. Ancora una volta i pericoli li hanno creati i centrocampisti e i difensori. La salvezza è compromessa. Non ci resta che sperare ancora una settimana. Anche perché la Cavese oltre al mestiere, ha dimostrato di essere veramente scarsa.

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