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13.a giornata

UN GOL DI ZHABOV PER LA 7.a VITTORIA

NARDO’	                VAL DI SANGRO
Leopizzi	        Grilli
Inguscio	        Di Giulio
Volturo	                Pesic
Schito	                Bellemo
Cornacchia	        Mattioli
Mele	                Margarita (Garaffa)
De Rinaldis	        Lunardini (Irace)
Branà (90’ Sindico)     Rubino
Corallo	                Bellagamba (Piperissa)
Annicchiarico (80’ Muci)Galetti
Zhabov	                Marasco
	
	
All. Nobile	        All. Donati
Quinta vittoria consecutiva in casa, secondo posto rafforzato e morale ritrovato. Un bel colpo quello dei Granata, che tornano alla vittoria dopo lo stop di Noicattaro. Una squadra che ormai fa della compattezza difensiva (2 gol subiti nelle ultime sei gare) e della precisione in attacco (due tiri nello specchio e 1 gol) i suoi punti di forza. Un Nardò operaio e umile che capitalizza ogni risorsa per ottenere lo scopo finale. Lontani i tempi dello spreco economico e della spregiudicatezza in campo. Il Nardò di Nobile raccoglie i frutti del proprio sudore. E la tifoseria se ne accorge.

Come da copione col Val di Sangro non è stata una partita spettacolare. I presupposti dell’infortunio di Fumarola e dell’addio (doloroso?) di Orlandini toglievano entusiasmo alle aspettative, ma il Nardò odierno sa trovare risorse in plusvalenza nell’agonismo e nel sacrificio. L’inizio ha visto partire bene gli abruzzesi contro un Nardò contratto e arruffone. Branà non trovava la giusta posizione, De Rinaldis non calamitava le giocate centrali. Il Val di Sangro approfittava e sfiorava il gol con Marasco al 15’. Il tiro dell’attaccante, lanciato a rete, viene stoppato da Leopizzi in uscita a terra. Grande intervento del portiere granata. Il Nardò cerca di ritrovarsi. La manovra a terra appare lenta, ma il possesso di palla comicia a pendere dalla parte dei neretini. Il Nardò si procura due calci di punizione. Corallo cerca l’incrocio dai 30 metri alzando la mira. Sul secondo opta per un lancio in profondità. E fa bene. Il pallone filtra nel ventre della difesa abruzzese e viene intercettato da Zhabov con un violento colpo di testa. Palla sotto la traversa e gol. Primo gol del bomber bulgaro in maglia granata. Il Nardò cresce mentre il Val di Sangro perde le coordinate. Annicchiarico tira da fuori senza impensierire Grilli.

Il secondo tempo vede la partenza fulminea degli atessani. E’ Galetti ad avere la palla buona. La punta argentina si ritrova sui piedi una respinta di Leopizzi e su pressione di Schito manda alto. Il Val di Sangro pressa senza trovare varchi e cerca il tiro da lontano. All’8’ Leopizzi para su conclusione di Bellagamba. Il Nardò si scuote e va vicino al gol al 15’. Grilli esce fuori area su incursione di Zhabov, Corallo riprende e mira l’angolo alto. Grilli riesce a rientrare appena in tempo per respingere.

L’ultima mezzora vede il Val di Sangro produrre il massimo sforzo per raggiungere il pareggio. Il Nardò rincula nella propria metà campo. Gli esterni Inguscio e Mele,. a corto di fiato, non riescono ad appoggiare le ripartenze. Zhabov e Corallo sono tallonati dai difensori atessani. Si soffre, ma questo Nardò ci è abituato. Solo qualche cross attraversa l’area neretina, per il resto non si aprono spazi per gli attaccanti abbruzzesi. La linea difensiva granata mostra ancora solidità ed affidabilità e i tre punti si concretizzano allo scadere dei 5 minuti di recupero. Alla fine il rito. Il tuffo sotto la tribuna degli ultras. Ancora una vittoria della ciurma granata.

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