GENTE ... un miscuglio di ... niente

(11/03/01)



Girare a piu` non posso

entrare e poi uscire

nel tetro inferno del morire

tutto e` vano anche se tutto si muove

e noi

...si muore.



Capire un mondo strano

anche s`e` alla portata di mano

ti si vorrebbero turare le orecchie

ti si vorrebbero strizzare le menti

i topi scappano

volti all`orizzonte nero

ah quanto e` bello il cielo nero.



Ossigeno vorrei io

sperare di sperare

curare l`amore mio

uscire da questo guscio

ritornare al mio io

aspetta faccio io.



Cenere siamo noi

onorati da un corpo

mancante dal grumo vero

pagani di fede innata

l`uomo non e` che un pirata

in tutto appare torvo

celato da un sogno

addio mondo strano

tormentato da un amaro

ambiente nostrano.



Sono felice solo con me stessa

Della gente ne faccio un fascio

di stracci e di brutture

grigiore e ipocrisia

fino alla malinconia.



Gente di fiumara

gente di citta`

pescatori e mercantieri

tutti si credono cavalieri.



Il cavallo li sprona

l`asinello gli da` la spinta

a questa gente che e` ormai vinta.



Vinti e vincitori

sono finiti all`arrembaggio

e ora che io inizi il saggio.



La vita e` tutta mia

non c`e` fa farsi piu` una mania

E il tutto un po` appare

bello del tutto

anche senza gli occhiali.



Copyright: Tina Barbalace

Go to I CALL MYSELF A CHRISTIAN...BUT I DON`T CARRY THEM...ON THE TRAIN.