NONA LEZIONE

-ajo con un tema nominale (cioè non verbale), indica qualche cosa fatta di. Es.: lan-aj-o = laneria, lanaggio (cosa fatta di lana); sukrajo = dolce (cosa fatta di zucchero). Per estensione (aggiunto ad al), indica un atto da. Es.: infantal-aj-o = fianciullaggine (= atto da bambino o bambinata); amikalajo = atto da amico. Con un tema verbale, significa qualche cosa che si… (se il verbo è attivo). Esempio: trov-aj-o = trovata, scoperta fatta (= ciò che si trova); qualche cosa che…(se il verbo è neutro). Es.: rezult-aj-o = risultato (ciò che risulta).

-ido significa discendente. Es.: sem-id-o = semita (= discendente da Sem); izrael-id-o = israelita (discendente da Israele).

-yuno significa il piccolo o il nato d'un animale. Es.: bov-yun-o = vitello; kat-yun-o = gattino; han-yun-o = galletto.

-erio indica lo stabilimento, la fabbrica a simili. Es.: imprim-eri-o = stamperia; rafin-eri-o = raffineria; buch-eri-o = macelleria; fabrik-eri-o = fabbrica.

-edo ciò che può contenere. Es.: manu-ed-o = manata; bok-ed-o = boccata; pinch-ed-o = pizzico, presa.

-iko significa affetto da, ammalato di. Esempio: ftiz-ik-o = (un) tisico; alkoholiko = alcoolizato; anemiko = anemico.

-io indica il dominio, la giurisdizione di. Es.: parok-i-o = parrocchia; rej-i-o = reame; baron-i-o = baronìa.

-um suffisso di senso indeterminato. Per questo, come per la preposizione ye, si deve consultare un dizionario. Del resto il significato dei vocaboli formati con tale suffisso si scopre facilmente con l'osservar bene la radice da cui deriva. Es.: formik-um-ar = formicolare (da formik-o = formica); kol-um-o = colletto (da kol-o = collo).

Numerali (cardinali). - Zero, un, du, tri, quar, kin, sis, sep, ok, non, dek, cent, mil, miliono, biliono, triliono, miliardo.

Per esprimere i numeri dall' 11 al 19 si dice dek-ed-un, dek-e-du, dek-e-tri, ecc. Cioè se il secondo numero si aggiunge al primo, s'intercala tra i due una e. Es.: cent-e-quar (104). Se, invece, il primo numero moltiplica il secondo, esso prende una a. Così per dire 20, 30, 40, ecc. Si dirà: dua-dek, tria-dek, quara-dek, ecc. Centa-mil (100.000). Mila-cent e dek e tri (1113). Mil ed oka-cent e nona-dek e sis (1896). Mil e nona-cent e duadek (1920).

I numerali possono diventare nomi con la semplice aggiunta di o, i, aggettivi con l'aggiunta di a, averbi con l'aggiunta di e. Es.: uno = uno (sostantivamente parlando); duo = (un) paio; trio = trio; dekeduo = dozzina; cento = centinaio; milo = migliaio, ecc; tria atako = un attacco in tre; li promenas due = essi passeggiano in due o a due.

Gli ordinali si formano col suffisso -esm. Es.: quar-imo = (un) quarto; duimo = (un) mezzo, (una) metà.

I moltiplicativi col suffisso -opl-. Es.: la du-opl-o = il doppio; duopla = doppia (agg.); kinopla = quintuplo; dekopla = decuplo.

I distributivi con op. Es.: quar-op-e = per quattro, a quattro a quattro.

Gli iterativi con foye. Es.: unfoye, dufoye, trifoye, dek-foye = 1 volta, 2 volte, 3 volte, 10 volte; dekesmafoye = per la decima volta.

Il prezzo o l'equivalente di una cosa, si esprime con la voce po. Es.: sigari po dek centimi = sigari da 10 centesimi. Me pagas dek franki po leciono = pago 10 franchi per lezione.

VERSIONE

Quante evas ca puerulo?- Il evas ok yari, e lua fratino esas dek-ed-un-yara. - Ye qua kloko li arivos? - Ye dek e tri kloki. - Kande la treno departos? - Ye du kloki kinadek e sep (minuti). - Qua kloko nun esas? - Esas dek ed un kloki e tri quarimi. - Quala arborin vu plantacos? - Me plantacos querki e fagi. - Quantesma dio di la monato esas? - La duadek e nonesma o la triadekesma, me ne plu savas. - Kad vu kompris sigareti? - Yes, sigareti po sisadek centimi singla pako. - Me manjis tre poke, un bokedo, en la imprimerio. - Ho! Qual infantalajo! - Ta trovajo esas precoza. La paroko di ta parokio esas tre zeloza, quankam olda. - Il restis dum tri hori. Irgu qua venos, ne aceptez lu. - Kinople ok esas quara-dek. - La triimo di dek e kin esas kin.

TEMA

Che età (quanti anni) ha egli? - Egli ha 15 anni ed io 17. - Mi dica, (1) di grazia (me pregas) quante ore sono? - Sono le 7¼. - Ha Ella (1) messo in assetto (ordinar) la mia camera? - Io non so a che ora parte il nostro treno. - Alle (ye) 9 e 5 minuti. - Che cosa farete piantare? - Dei rosai? - Quanti ne abbiamo del mese? - Ne abbiamo 25. - Voi dite e fate delle fanciullaggini. - Mangiate voi molto? - Io mangio molto, ma mia cognata mangia pochissimo, un (2) boccone. - 4 volte 6 fanno 24. - Il quarto di 60 è 15. - Noi riconosceremmo l'autorità di questa commissione (komisitaro)

  1. Ricordi lo studente che in Ido non si dà mai del Lei. La forma di cortesia nella riposta è sempre vu (sing.), vi (plur.).
  2. Qui un ha valore di numero, perciò si dice un.

DECIMA LEZIONE

MANUALETTO