Le più importanti organizzazioni internazionali (prime tra tutte l'UNEP, l'organizzazione Mondiale per la Sanità e l'Organizzazione Metereologica Mondiale) tacciono circa le conseguenze locali circoscritte alla Jugoslavia, di carattere ambientale e sanitario, dei bombardamenti NATO, ma allo stesso modo tacciono circa le conseguenze globali, benchè rientrino nel sistema di monitoraggio stabilitito sulla base di convenzioni e protocolli internazionali.(1)
In tal modo queste organizzazioni collaborano con la NATO, non soltanto nella violazione di questi regolamenti internazionali, ma anche nel crimine perpetrato contro l'intero ecosistema del pianeta. I bombardamenti NATO hanno, con i loro effetti, annullato tutti i progressi faticosamente raggiunti dalle convenzioni internazionali sulla salute e sull'ambiente ed hanno seriamente compromesso l'equilibrio dell'ecosistema planetario, mettendo in pericolo la salute e la soravvivenza stessa della gente.
Di seguito menzioneremo solo alcune delle conseguenze globali di quanto sta avvenendo:
Un mese di continui e massicci voli di aerei supersonici, congiuntamente agli altri voli stratosferici, equivalgono ad un duro colpo contro il già assotigliato strato di Ozono. Inoltre le migliaia di tonnellate di esplosivi utilizzati e la distruzione di fabbriche chimiche, raffinerie e depositi di benzina rappresentantano una minaccia concreta sia per la fascia d'Ozono che per la stabilità del clima globale, favorendo il famigerato effetto Serra.
E' risaputo che l'assottigliamento della fascia dell'Ozono conduce ad una intesificazione delle radiazioni UV tale da pregiudicare la salute globale dell'intero pianeta, avendo come ultima conseguenza un'aumento della diffusione della mortalità per tumori. E' altrettanto risaputo che l'assottigliamento della fascia dell'Ozono non si verifica unicamente nella zona immediatamente interessata. I gas che danneggiano tale strato rimangono attivi per lungo tempo e si propaganano nell'atmosfera raggiungendo le aree più lontane. Il loro effetto sarà molto pronunciato nelle aree settentrionali del pianeta, dove la fascia d'Ozono è ancora più sottile rispetto al resto del pianeta: Le vittime dell'assottigliamento dell'Ozono saranno i popoli d'Europa, ma in primo luogo, gli abitanti dell'Europa settentrionale, delle aree settentrionali degli USA e del Canada.
L'anniversario della fondazione della NATO coincide con l'inizio della guerra chimica contro i Serbi, ma anche con una non dichiarata guerra contro l'intera umanità. Durante la Seconda Guerra Mondiale non esistevano convenzioni internazionali sulla protezine dell'ambiente, della fascia d'Ozono, del clima planetario, della biodiversità etc. Non esisteva la coscienza, oggi diffusa a livello planetario, che l'umanità ha il dovere di preservare il pianeta (UNEP - Earth Watch).
Ciò non di meno, lo stesso Hitler, durante il bombardamento di Londra, preservò dagli attacchi gli stabilimenti chimici inglesi.
Continueremo a sentire, nei futuri meeting di UNEP, Organizzazione Mondiale della Sanità e Organizzazione Metereologica Mondiale, nonchè nel Terza Conferenza Ministeriale sull'Ambiente e sulla Salute - che si terrà a Londra nel giugno 1999 - che l'uso di spray deodoranti mette in pericolo l'esistenza della fascia d'Ozono?
(1)
- Vienna Convention for the Protection of the Ozone Layer - 1985, UNEP
- Montreal Protocol on Substances that Deplete the Ozone Layer - 1987,
UNEP
- United Nations Framework Convention on Climate Change - 1992, UN
- Kyoto Protocol to the United Nations Framework Convention on Climate
Change - 1997,
UNEP
- Targets for Health for all - 1985, WHO, Regional Office for Europe
- Health for all, Policy for 21st Century - 1998, WHO
- Convention on World Meteorological Organization - 1948, UN