1. INVIO DI MATERASSI
Circa 200 materassi sono stati inviati, in collaborazione con il Cric, in Macedonia, nella località Rozaje, presso il confine con il Kossovo ove esistono gruppi di profughi albanesi alloggiati in ex fabbriche o all'addiaccio, verso i quali il Cric sta avviando un programma di assistenza.
2. DONAZIONE DI MEDICINALI
E' stata consegnata alla Croce Rossa Yugoslava per il successivo inoltro in ospedali di Novi Sad, Belgrado e Cacak una prima fornitura di medicinali (10.000 fiale e 30.000 compresse di antibiotici; 5.000 fiale e 15.000 comprese di anestetici e analgesici; 20.000 pezzi di materiale sanitario per chirurgia di emergenza) per un valore di circa 15 milioni, primo frutto della raccolta fondi
Sono già stati raccolti altri due metri cubi di medicine che verranno inviate agli ospedali Yugoslavia insieme al risultato della ulteriore raccolta in corso.
3. SOSTEGNO AL REPARTO DI RIANIMAZIONE DELLA NEONATOLOGIA DEL POLICLINICO DI BELGRADO
La struttura, dotata di 120 incubatrici di cui 10 per casi gravi, serve l'intero paese, Kossovo compreso ed è oggi in forte difficoltà.
La mortalità nel reparto è aumentata del 25%, proprio mentre aumentano le nascite premature a causa dello stress per i bombardamenti.
I medicinali avevano già cominciato a scarseggiare per le precedenti sanzioni economiche, di pezzi di ricambio per le incubatrici non si parla da anni e si continua a riciclare ventilatori vecchi che dovrebbero essere sostituiti.
Le continue interruzioni di corrente hanno messo fuori uso i calcolatori dei monitor e ne è rimasto uno solo funzionante.
Per far fronte ai black out hanno dovuto predisporre turni notturni per pompare a mano l'aria per i loro piccoli pazienti qualora la nafta per il generatore non fosse più sufficiente o le interruzioni si prolungassero. Quando il vicino Ministero dell'interno è stato colpito le 120 incubatrici hanno tremato tutte, hanno temuto il peggio.
La campagna Un ponte per... Belgrado ha "adottato" la struttura con l'intento di garantirle la possibilità di continuare ad operare con forniture di medicinali e attrezzature.
4. SOSTEGNO AL REPARTO DI IMMUNODEFICENZA DELLA CLINICA PER LA SALVAGUARDIA DELLA MADRE E DEL BAMBINO DI BELGRADO
Il reparto segue attualmente 14 bambini con immunodeficenza primaria congenita con una terapia a base di immunoglobuline che sino ad ora erano garantite da donazioni umanitarie dall'estero che hanno interrotto o ridotto la assistenza.
Le immunoglobuline sono essenziali per impedire infezioni gravi e ripetute e per prevenire infezioni croniche che possono portare alla morte dei piccoli pazienti.
Un ponte per Belgrado, verificherà la possibilità di sostenere la struttura con fornitura di immunoglobuline.
Ulteriori strutture sanitarie potranno essere oggetto di sostegno in dipendenza dall'entità delle sottoscrizioni raccolte.
5. GESTIONE DI UN FONDO DI SOLIDARIETA' CON I DISOCCUPATI DELLA ZASTAVA
Il coordinamento delle RSU contro la guerra ha lanciato una raccolta fondi per costituire un fondo di di solidarietà con i disoccupati della Zastava. Ci è stato richiesto dai promotori di gestire il fondo.
Nell'incontro con il sindacato di fabbrica tenuto dalla delegazione si è ipotizzato un utilizzo per un sostegno alimentare alle famiglie dei disoccupati, il cui contenuto verrà discusso una volta conosciuta l'entità del somme disponibili.
6. GESTIONE DI UN PROGETTO PER IL SOSTEGNO ALL'OCCUPAZIONE NELLA CITTÀ' DI KRAKUIEVAZ
Il Sindaco di Grottammare, membro delle delegazione ha preso contatti con il sindaco della città di Krakuievaz, città della Zastava, per la promozione di un progetto sostenuto da Comuni italiani nell'ambito della cooperazione decentrata e che verrà affidato a Un ponte per...
Si tratta per ora di una ipotesi il cui studio di fattibilità verrà effettuato non appena la iniziativa del Comune di Grottammare otterrà il necessario sostegno di altri comuni.