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http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/windowsxp/intervista/intervista.html (23.11.2001)

Cossiga contro Gates: "Pronto a fargli causa"

di MASSIMO VINCENZI

PRESIDENTE, allora tutto risolto: la Microsoft dice di averle aggiustato il computer. Il programma XP non c'entrava, era colpa dell'installazione? "Ma nemmeno per sogno. Ho letto anch'io l'agenzia in cui vengono riportate le parole di Umberto Paolucci, dove sostiene che l'errore non era nel software, bensì nell'hardware. Non è affatto così: sino a pochi minuti fa (sono le 21.30 ndr) il mio computer era ancora fuori gioco e per un guasto nel programma, non nel disco rigido".

Scusi, ma come fa ad esserne così sicuro? "Giovani amici ingegneri si sono appena incaricati di assemblare il mio nuovo computer. E non ci sono stati problemi sino a quando ho deciso di installare, su consiglio di molti esperti, il programma Windows XP home. Dopo tre giorni il guasto, non ha riconosciuto la mia parola chiave ed è andato tutto in tilt. E dire che un mio collaboratore me l'aveva detto...".

Le aveva detto cosa? "Un mio fido assistente, un economista con la passione dell'informatica, mi aveva consigliato di aspettare a montare il nuovo programma. 'Aspetta che sia testato', mi aveva detto. Se l'avessi ascoltato non mi ritroverei con il pc fuori uso e con l'enorme rischio di perdere tutto il mio archivio. Ma se accadrà, non vorrei essere Bill Gates...".

Perché? "Guardi, io ho scritto al fondatore della Microsoft ma non mi faccio illusioni. Cosa vuole che gli importi dell'Italia. Solo il nostro premier Berlusconi, può immaginare che a Bill Gates interessi di noi. Sa cosa farà appena riceverà la mia missiva?".

Sinceramente no. "Chiederà: 'Chi è questo?' Poi si informerà, come fanno sempre gli americani: 'E qual è il suo reddito?'. Messe insieme le due risposte, cioé che sono un vecchio ex presidente della Repubblica italiana, con un portafoglio piuttosto sguarnito, cestinerà la lettera. Ma a quel punto mi muoverò con i miei avvocati".

Avvocati? "Sì, ho parlato questa sera con due legali, due principi del foro, che pregustano già la causa. Se il mio pc sarà riparato, tutto bene, ma se il mio archivio andrà distrutto intenterò contro la Microsoft e il suo fondatore una causa internazionale. In tribunale ci sarà da divertirsi, quasi, quasi spero che non riescano ad aggiustarmelo".

Bill Gates a parte, la sua biografia racconta che lei è un appassionato di tecnologie. Da dove nasce questo amore? "Sin da bambino, per pagarmi il cinema, mi davo da fare in casa di mio zio aggiustando le lampadine e tutti gli altri aggeggi elettrici che c'erano. Poi, crescendo, mi sono appassionato al mondo della radio e sino a quando non sono diventato ministro dell'Interno sono stato un ottimo radioamatore. Infine ho scoperto il computer e tutti i vantaggi di quelle che chiamano nuove tecnologie. Adesso, per esempio, sono qui in poltrona e ho a portata di mano sei telefonini, tutti di modelli che non sono ancora in commercio".

Naviga anche su Internet? "Sicuramente, ma con grande prudenza, perché in Rete bisogna andare solo con obbiettivi precisi, altrimenti è come una droga. Anzi peggio. Per questo io lo proibirei ai bambini: per loro è molto meglio un buon libro. Sempre".