TENCO: MOLTE DONNE NESSUN AMORE
La sua famiglia
L'ultima telefonata alla mamma
Tenco viveva a Recco in un villino all'inizio della salita della Ruta, in via Bastia, con la madre, il fratello Tino e la cognata. Passava la maggior parte del suo tempo a Roma, ma non appena aveva uno o due giorni liberi prendeva l'aereo e tornava al paese. "Questa villa è diventata il mio regno", diceva sempre al fratello.
Domenica sera aveva invitato turri gli amici di Recco nella villa: giocarono fino a tarda ora a "terziglio".
Era partito per Sanremo lunedì mattina, "quasi quasi, invece di fermarmi là", aveva detto prima della partenza per Sanremo, "dopo aver cantato la sera, vengo a dormire qui". Ma la madre e il fratello, per evitargli una fatica, lo avevano sconsigliato di lasciare la cittadina ligure.
L'ultima telefonata a casa l'aveva fatta mercoledì sera. Aveva parlato con la madre. "Sono molto nervoso", le aveva detto. "Previsioni? Mah! Vedremo. Non sono né ottimista né pessimista. Mi raccomando, state tutti con gli occhi puntati a vedermi".
"No, figlio mio, no"
La famiglia aveva ascoltato la sua interpretazione a Sanremo con emozione. Poi la madre, che è malata di cuore da diverso tempo, è andata a dormire, mentre il fratello e la cognata in compagnia di un vicino di casa avevano atteso l'esito della votazione. Dopo erano stati qualche minuto a commentare l'esclusione di Luigi, senza darle però troppa importanza. "Speriamo che non se la prenda troppo", aveva detto il fratello.
Tre ore dopo telefonava alla famiglia un dirigente della RCA e annunciava il suicidio del cantautore.
Il fratello Tino partiva subito per Sanremo, mentre lasciava la moglie a curare la madre.
Abbiamo parlato per telefono con la cognata del cantautore. "E' una tragedia. Quando gliel'abbiamo detto, la madre di Luigi ha gridato:'No, figlio mio'. Avevamo paura perchè è malata di cuore. Qui siamo soli. Non vogliamo vedere nessuno. Non abbiamo la forza di parlare con la gente".