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HIROSHIMA

 

Quando ormai era chiaro che la guerra contro la Germania stava per finire con la vittoria degli alleati sul campo, nel marzo 1945, molti fisici che avevano passato quel periodo a progettare una bomba a fissione nucleare si posero una serie di domande sull'effettiva utilità di un impiego militare dell'energia nucleare. Infatti, a Los Alamos i fisici del Manhattan Project erano arrivati a degli ottimi risultati riuscendo a creare un ordigno nucleare, anche se troppo ingombrante da poter esser trasportato e lanciato sul nemico come una vera e propria bomba ; inoltre gli scienziati non erano ancora riusciti a trovare una soluzione per alcuni problemi tecnici cruciali, come quello della possibile asimmetria dell'onda d'urto. Ma la meta non era affatto lontana. Dopo molte discussioni con i colleghi di Chicago, Leo Szilard tentò tramite l'appoggio di Einstein di incontrare il presidente americano Roosvelt per presentargli le proprie perplessità. Purtroppo Roosvelt morì prima che avvenisse l'incontro, e il presidente Truman che gli succedette non lo vide mai. Dopo la resa della Germania i dubbi degli scienziati crebbero, e all'inizio di giugno fu consegnato al ministro della guerra americano Henry Stimson il Rapporto Franck : in esso si sconsigliava l'uso delle bombe atomiche contro il Giappone e si suggeriva una dimostrazione incruenta della nuova arma. Il rapporto, però, non ebbe grande fortuna e fu subito censurato, e ciò fu dovuto anche all'opposizione del fisico Oppenheimer, direttore tecnico del progetto Manhattan e fervo sostenitore dell'uso bellico dell'energia nucleare per terminare una volta per tutte il conflitto mondiale. Nel maggio del 1945 Truman aveva creato la Interim Committee, una commissione per affrontare la questione di un eventuale uso della bomba atomica. Questa commissione era affiancata da un'altra commissione, composta da quattro scienziati : Oppenheimer, Fermi, Lawrence e Compton, che avevano la responsabilità delicata di dare consigli tecnici sull'uso dell'arma atomica contro il Giappone. Entrambi le commissioni ricevettero il Rapporto Franck, ma non lo ritennero convincente, per cui decisero di sfruttare la bomba secondo tre criteri : - la bomba doveva essere usata contro il Giappone al più presto. - doveva essere usata sopra un doppio bersaglio, cioè su installazioni militari circondati o adiacenti ad abitazioni. - doveva essere usata senza preavviso sulla natura della nuova arma usata. Il loro intento, in quel particolare frangente, era infatti creare il più possibile un effetto di terrore sui nemici per la potenza distruttiva e la novità della nuova arma. L'obbiettivo era quindi quello di impressionare.

Alle 5.30 del 16 luglio 1945 ad Alamogordo, nel Nuovo Messico, durante un test chiamato in codice Trinity per verificare l'effettivo potere della bomba nel suo stato finale, venne fatta esplodere una bomba che ebbe effetti veramente terrificanti : la sua potenza esplosiva era pari a 20.000 tonnellate di TNT. Furono poi preparate altre 2 bombe a fissione. Una era una bomba all'uranio, chiamata "Little Boy", e fu sganciata dal B12 "Enola Gay", pilotato dal comandante Paul Tibbets, su Hiroshima il 6 agosto 1945 ; l'innesco della bomba fu dovuto ad un'onda radar. Alcuni giorni dopo, fu sganciata su Nagasaki la seconda bomba, una bomba al plutonio chiamata "Fat Man".

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