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CAPITOLO 1

-- Fuori … Fuori ! -- X

-- Veloci ! -- XX

Due, tre, no … quattro voci diverse stavano urlando contro di loro: voci di uomini.

-- Avanti , avanti !!! -- X

Con la coda dell’occhio scorse il suo amico costretto in ginocchio da due tizi completamente vestiti di nero: pantaloni neri, scarpe nere, giacche nere, visi coperti da roba nera, con in mano oggetti neri … forse armi … pistole … non le vedeva chiaramente ma alla sola idea si sentiva svenire.

-- Sentite, prendetevi la macchina, prendetevi i soldi… noi siamo ricchi… prendetevi le carte di credito, a noi non importa… --

La voce del suo amico era colma di terrore: non l’aveva mai sentita così! Si interruppe quando gli uomini in nero incominciarono a calciarlo. Mio Dio, cosa stavano facendo? Lo stavano pestando! L’amico aveva smesso di difendersi: se ne stava raggomitolato in silenzio a prendere calci.

Doveva aiutarlo ma non poteva: gli stavano bloccando le mani dietro la schiena con un qualcosa talmente stretto che sentiva il sangue che faticava a farsi strada.

-- Perché non prendete quello che volete e ci lasciate stare? --

-- Taci! -- X

Un pugno lo raggiunse allo stomaco e si piegò in due dal dolore.

-- Tu non devi parlare. Non ti preoccupare che prenderemo quello che vogliamo -- X

Gli frugarono nelle tasche e si sentì portar via il portafoglio e il telefono cellulare.

-- Adesso, vieni con me -- X

-- Aspetta un attimo -- XX

Un secondo uomo gli si mise davanti, il naso di quello a pochi centimetri dal suo

-- Quanto sei bellino -- XX

-- Avanti, lascia perdere, non abbiamo tempo -- X

-- Perché hai qualche impegno? -- XX

-- Dai non siamo qui per questo … non siamo qui per lui ! -- X

-- Non credo faccia molta differenza a questo punto -- XX

Si sentì afferrare e sbattere malamente con la faccia sul cofano della macchina dell’amico. Così piegato, con le mani legate dietro la schiena e la guancia destra spiaccicata contro l’auto non poteva compiere il ben che minimo movimento … faticava addirittura a respirare.

Attraverso i vetri vedeva la sagoma dell’amico immobile sull’asfalto. Era morto? I suoi pensieri si interruppero quando sentì due mani frugare alla ricerca del bottone che teneva chiusi i suoi Jeans.

-- ti prego no … Dio, ti prego questo no ! --

Lo trovarono e quello che seguì fu una ventata di aria ghiacciata sulle sue natiche ormai completamente nude. E poi … … un dolore mai provato prima… bruciore e dolore … e bruciore … gli si stava spezzando la schiena?

-- Sei proprio una meraviglia bellezza ! -- XX

-- Sbrigati, sbrigati ! dobbiamo andare ! -- X

Dolore, bruciore, dolore, bruciore … la sua mente non era in grado di registrare altro. E poi avanti e indietro e avanti e indietro … piegato a 90 gradi, la testa bloccata sul cofano e i suoi genitali nudi a sbattere contro la carrozzeria in un movimento perpetuo che alternava sulla sua pelle il freddo glaciale dell’aria al freddo glaciale del metallo.

Avanti e indietro… avanti e indietro fino a che il dolore fu troppo: qualcuno lo aveva definitivamente aperto dall’interno … … e tutto si spense!

-- Noooo , nooooo, basta ! …. Cosa gli avete fatto? Noooo -- Howie

CAPITOLO 2

-- Le pizze sono calde! -- Brian

-- Dobbiamo rimetterci a cenare ad un’ora decente -- Kevin

-- E perché mai ? A me piace un casino così: dormiamo fino a mezzogiorno, poi facciamo colazione, scriviamo, proviamo e infine ceniamo a mezzanotte guardandoci un film. Non è la giornata che ognuno vorrebbe vivere? -- AJ

-- non credo proprio! -- Kevin

-- Per me l’unico problema è che arrivo a quest’ora che non ci vedo più con la fame che ho! Anzi, speriamo che Howie e Nick arrivino presto perché io potrei morire da un momento all’altro! -- Brian

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Cosa volevano quegli uomini da loro? La macchina? I loro soldi?

-- Sentite prendetevi tutto: la carta di credito è nella tasca dei pantaloni. Prendetela pure. -- Howie

Uno di quelli che lo stava tenendo fermo incominciò a frugargli addosso.

-- Ecco, è lì… proprio lì! Prendila, non c’è problema. Ho anche l’orologio d’oro! -- Howie

Gli strapparono l’orologio dal polso ma non c’era cosa che gli importasse di meno in quel momento: poteva prendersi anche tutti i vestiti ... basta che non toccassero lui o il suo amico. Il fatto che quegli uomini li stavano effettivamente perquisendo lo rasserenava un minimo perché se fossero stati solo dei ladruncoli dopo aver preso il bottino se ne sarebbero andati. Ma quando lo raggiunse il primo calcio allo stomaco che lo fece inginocchiare a terra dal dolore, capì che le cose non dovevano poi essere così semplici!

A quel primo ne seguirono molti altri, sempre più forti: gli parve di sentire le ossa del petto frantumarsi! Era sensazione stranissima per uno che non si era mai nemmeno rotto un dito! Facevano male, facevano un male del diavolo ma il non sapere cosa sarebbe successo dopo faceva male ancora di più.

Si era raggomitolato per terra, in posizione fetale poiché in quella maniera i colpi sembravano essere più sopportabili! Con la coda dell’occhio poteva vedere Nick tenuto fermo da altri due tizi.

Era terrorizzato e in quel momento non c’era nulla che avrebbe voluto di più se non stringere forte il suo fratellino e dirgli che sarebbe andato tutto bene. Stava perquisendo anche lui e Howie sperò che sfogassero tutta la loro rabbia su di lui e lasciassero in pace Nick.

Ma così non fu!

-- Mio Dio quanto sei bello -- XX

Sì, Nick era bellissimo ma dovevano lasciarlo in pace! Provò a strillare, a muoversi … perché doveva assolutamente fare qualcosa … ma gli sembrò che le ossa rotte gli raschiassero il petto dall’interno. Non poteva far altro che rimanere lì, fermo, immobile a guardare quei tizi sbattere la testa di Nick sul cofano della sua macchina comprata da pochissimo, e costringerlo a piegarsi in avanti. Vide un uomo slacciarsi i pantaloni e poi allungare le mani su quelli di Nick … e abbassarglieli fino alle caviglie… e con loro anche i boxer neri. Si sentì morire quando osservò gli occhi di Nick chiudersi per poi riaprirsi colmi di lacrime quando quell’uomo forzò il suo pene dentro di lui!

-- Avanti andiamo … dobbiamo andare ! -- X

A questo punto sperò solo che facesse presto, che quell’uomo raggiungesse presto l’orgasmo per togliersi da dentro il suo fratellino … dal suo Nick … per far cessare al più presto quell’incubo.

Quando l’uomo si riabbottonò i pantaloni Nick non si mosse: lo spinsero a terra e Howie lo vide cadere a terra come una bambola di pezza.

-- Nooo , cosa gli avete fatto? Nooo !Bastardi ! cosa gli avete fatto ? -- Howie