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Capitolo 18

Entrai nel bus di Nick. Notai la porta che dava sulla camera da letto aperta e dentro c’erano Nick e Brian. Non volevo disturbarli così mi sedetti nella zona pranzo e li osservai in silenzio.

Brian era seduto sul letto, appoggiato alla spalliera. Nick era disteso pancia in giù con la testa sulle ginocchia di Brian.

Piangeva, anzi singhiozzava mentre Brian gli accarezzava i capelli in silenzio.

Ma come era potuto succedere ? Cosa diavolo ci aveva fatto AJ?

--Non ce l’ho fatta Brian, era così aggressivo, così ubriaco…non ce la faccio più…lui mi vuole intorno solo quando esco con lui a bere—Nick

--Ti porta fuori a bere con lui ?—Brian

--Si, qualche volta. Ma ultimamente non fa neanche più questo. Prima non ci ho visto più e ho deciso di distruggere tutte le bottiglie…che stupido sono, come se non se le potesse ricomprare immediatamente—Nick

Brian sembrava calmo, continuava ad accarezzarlo senza dire una parola

--Pensa che prima abbiamo mangiato insieme , ci siamo divertiti. Lui aveva bevuto solo una birra e sembrava stesse bene. Poi ha detto che era stanco e che voleva andare a letto. L’ho raggiunto nel suo bus per chiedergli se potevo dormire con lui per non restare solo e l’ho trovato seduto sul pavimento vicino alla cassa con le bottiglie che beveva. Sono una persona così schifosa con cui stare ? Si è annoiato così tanto a stare con me che appena liberatosi ha sentito il bisogno di annegare in un mare di birra ? Ma perché Bri, perché ? Cosa c’è di sbagliato in me ?—Nick

Brian rimase muto, io invece avevo le parole che mi scappavano di bocca : avrei voluto urlare a Nicky che non era lui quello sbagliato, che non era così che stavano le cose !

--Nick , stai tranquillo, ormai è passata….—Brian

--No, non è vero, non è passato niente , perché domani sarà così ancora, e dopodomani anche…io non ce la faccio più. Quando entra in una stanza la prima cosa che faccio è vedere se è ubriaco: ormai lo riconosco da come chiude la porta, da come appoggia le chiavi sul tavolo, da come sposta la sedia , senza vederlo, riconosco i rumori e mi viene il panico—Nick

--Nick, ora ti farò una domanda e voglio che tu mi prometta di essere assolutamente sincero—Brian

--Lo sono sempre con te Bri—Nick

--Si ,ma ogni tanto c’è qualcosa che tralasci di raccontarmi su Aj—Brian

--Ok—Nick

--Nick, ti ha mai toccato ?—Brian

Mio Dio, non potevo credere che Brian potesse pensare che Aj …….

--Brian, ma cosa dici ?—Nick

--Rispondimi o si o no, ti ha mai picchiato ?—Brian

--Non ti rispondo nemmeno—Nick

--Perché Nick, è così difficile ? O si o No –Brian

--Tu credi questo per via di Mandy, pensi che mi faccia picchiare da tutti ! E’ questo che pensi di me ?—Nick

--Nicky, ti ho fatto una domanda –Brian

--Ho il vomito—Nick

Nick si alzò di scatto seguito da Brian e corse in bagno. Io , tanto per cambiare non potevo muovermi. Primo perché Nick stava vomitando e , ormai lo sapete quanto sono fifone quando uno sta male, e secondo perché ero profondamente deluso da Brian per aver pensato una cosa simile.

Poco dopo Nicky e Brian uscirono dal bagno. Nick era pallido come un lenzuolo e si distese sul letto.

--Bri, ora ti farò una domanda e vorrei che fossi sincero—Nick

--Questa l’ho già sentita da qualche parte, copione. Però spara, sono pronto—Brian

--Brian, ti sei mai vergognato di me ? Ti vergogni di me ?—Nick

Ecco, le parole di Aj avevano colpito e affondato il fragile equilibrio di Nick sull’argomento "peso" .

Brian fece un respiro profondo e si preparava a rispondere quando arrivò Kevin

--Come va?—KEVIN

--Nick ha appena vomitato—Howie

--La mano ?—Kevin

--no, è tutto l’insieme di cose, credo. Aj ? --Howie

--Si è addormentato ed è quello che dovremmo fare anche noi—ke

Andò nel retro

--Come ti senti ?—Kevin

--Di merda. Mi fa un male terribile la mano—Nick

--Per forza, hai fatto il disastro prima con quella mano. Prendi delle pastiglie—Kevin

--Kev, resto io con Nick, vai a letto —Brian

--Veramente vorrei restare io, non ho voglia di starmene da solo—Howie

--Va bene D, come vuoi. Se hai bisogno chiama—Brian

Diedero un bacio a Nick e uscirono.

--Nicky, hai bisogno di qualcosa ?—Howie

Mi sussurrò un no tra le lacrime

--Sei sicuro, vuoi parlare un pochino ?—Howie

Questa volta scosse solo la testa.

Me ne tornai davanti ma non potevo fare a meno di guardarlo

Avrei fatto qualsiasi cosa per evitargli tutto questo : Nicky era il nostro piccolo e adesso stava soffrendo così tanto. Lo fissai per parecchio tempo : aveva i suoi bellissimi occhioni blu spalancati nel vuoto, bagnati dalle lacrime. Ci mise quasi un’ora per addormentarsi nonostante le pastiglie che aveva preso. Io cercai di mettermi comodo sul divano .

In procinto di addormentarmi entrò nel bus AJ.

CAPITOLO 19

A essere sinceri fui contento di vederlo: l’aveva fatta grossa ma gli volevo troppo bene per essere ancora arrabbiato con lui

--Ciao, come stai?—Howie

--Malissimo D, non sono mai stato così male—Aj

--Cosa ci fai qui?—Howie

--Voglio vedere Nick—Aj

--Ha preso delle pastiglie quindi non penso che si sveglierà tanto presto—Howie

Aj si avvicinò a Nick e si sedette per terra, di fianco al letto

--D, ma cosa ho detto?—Aj

--Si, l’hai fatta grossa. Alex, cosa provi in questo momento?--Howie

--Come hai detto ?—Aj

--Ti ho chiesto cosa provi in questo momento —Howie

--D, come mai sei fissato con questo giochetto ?—Aj

--Perché fa bene fermarsi a pensare a quello che si sta provando in determinate circostanze—Howie

--Ok. La prima cosa che mi viene in mente è paura !—Aj

--Perché ?—Howie

--Paura per quello che pensa Nick di me adesso, dopo quello che gli ho detto. Io sono uno dei suoi migliori amici, una delle persone che lo amano di più sulla terra e l’ho tradito . Volevo solo ferirlo in quel momento e l’ho fatto puntando sulla cosa che lo fa più star male in assoluto. Non si fiderà più di me , non mi confiderà più niente....sempre se mi parlerà ancora—Aj

--Come hai fatto a dire una cosa del genere ?—Howie

--Io non lo so, ero accecato dalla rabbia e …..—Aj

--E dall’alcool Alex !!!—Howie

--Si, e dall’alcool e non sono riuscito a frenare quelle parole.

D, tu lo sai quanto bene gli voglio, non avrei mai voluto fargli del male. Lui è mio fratello, il mio fratello minore. Tutto quello che ho sempre voluto fare è proteggerlo, aiutarlo, insegnargli le cose che so…e io adesso lo guardo e …..—Aj

--E cosa vedi Alex ?—Howie

--Vedo un ragazzino tradito da chi avrebbe dovuto amarlo più della sua stessa vita. Vedo me stesso dopo aver litigato con mio padre—Aj

Le parole di Aj mi si ficcarono dritto nel cuore. Non mi aveva mai parlato così apertamente di quello che provava per suo padre. Feci molta fatica a trattenere le lacrime……dov’era Kevin ? Lui avrebbe saputo cosa dire…..ma forse Aj a lui non avrebbe detto niente . Mi feci coraggio e rimasi ad ascoltare

--Ti giuro D, conosco esattamente quello che ha provato Nick, l’ho letto nei suoi occhi quando mi ha fissato. Rabbia, delusione, paura, la sensazione di essere stato abbandonato…………ho odiato così tanto mio padre per quello che mi ha fatto e adesso anche io l’ho fatto. Io sono come mio padre, forse è genetico, io sono una merda come mio padre—Aj

--Alex , cosa stai dicendo ? Tu non sei come tuo padre, tu non hai niente a che vedere con tuo padre! Hai commesso un errore, tutti ne commettiamo, ma poi tutto si risolve—Howie

--No, non è stato un errore. Questo non si può chiamare errore…è come uno che violenta suo figlio, non si può chiamare errore—Aj

--Alex perché ti dici questo, che paragoni sono ?—Howie

--Perché è quello che ho fatto ! Lo vedi questo ragazzo disteso sul letto davanti a me ? Io l’ho visto crescere, ho vissuto con lui tutti i momenti più importanti della sua vita, belli e brutti, , conosco tutto di lui, il suo odore, il suo alito, capisco di che umore è al solo guardarlo negli occhi………lui fa parte della mia famiglia e guarda cosa gli ho fatto—Aj

--Alex, ti sei chiesto perché ?—Howie

--Io non lo so, io………..—Aj

--Si che lo sai invece. Ti prego , ascoltami senza arrabbiarti. L’alcool ti trasforma in un’altra persona. Guardati, sei dimagrito, sei sempre sul piede di guerra, perdi il controllo e succedono queste cose—Howie

--Non è solo l’alcool D—Aj

--Lo so benissimo Alex, ma quello non facilita le cose, le peggiora. Hai detto che non sei riuscito a controllare quello che stavi dicendo, che ti sono scappate quelle parole di bocca…cosa ti fa credere che in un’altra occasione tu non farai la stessa cosa ?—Howie

--Perché starò più attento. Avevo davvero bevuto troppo stasera , non arriverò più così in là …--Aj

--Non ce la puoi fare da solo Alex, l’hai detto tu, non è solo l’alcool…--Howie

--Io, non sono pronto ad affrontare questa cosa da solo, io non sono pronto a chiudermi chissà in che posto sperduto, non so come spiegare , ma non …per che cosa dovrei sopportare tutto questo ? L’umiliazione e l’isolamento ……..per cosa?…--Aj

All’improvviso Nick aprì gli occhi e …sinceramente non so cosa gli passò per la testa…non so nemmeno se fosse sveglio o se stesse sognando ………so solo che fissò Aj che era ancora per terra vicino a lui e disse :

--Bone, MI VUOI BENE ?—Nick

Allora non capii cosa voleva dire, in quel momento mi sembrò un vaneggiamento nel sonno…..magari erano state le pastiglie…anche perché subito dopo richiuse gli occhi e si rimise a dormire.

Aj era rimasto paralizzato da quella frase. Era lì per terra, con lo sguardo fisso su Nick. Ad un certo punto scattò in piedi ed uscì di corsa dal bus. Con la mente gli corsi dietro ma ero distrutto, e poi non potevo lasciare Nick da solo. Mi rimisi comodo sul divano e mi addormentai…..sperando che al risveglio mi sarei reso conto che era stato tutto un brutto sogno.

CAPITOLO 20

--Howard, svegliati, è tardissimo, dobbiamo andare da Kev—Nick

--E Cosa ? Nicky……….cosa c’è, stai male ?—Howie

-- No D, abbiamo la riunione alle 11:00……sono le 10:55…..muoviti--Nick

A faticai incominciai a capire .ero sul divano nel bus di Nick, erano quasi le 11 e dovevamo andare ad una riunione…..si, avevo capito.

-- D, mi allacci le scarpe ?--Nick

--Si, Nicky, vieni qui. Hai già fatto la doccia ?—Howie

--Si mentre tu dormivi—Nick

--Cazzo Nicky, potevi chiamarmi……..Kev mi ucciderà—Howie

--Digli che eri con me—Nick

--Nick, non è questo il punto……….—Howie

--Senti è tardi vado da Kev, tu ci raggiungi ?—Nick

--Si, un attimo che mi rendo decente. Nicky, aspetta,……… stai bene?—Howie

--Mai stato meglio—Nick

Mi mostrò il suo miglior sorriso ed uscì dal bus………..ma i suoi occhi, rossi e gonfi testimoniavano la notte terribile che avevamo passato.

Circa mezz’ora dopo arrivai al pullman di Kevin. Erano già tutti lì eccetto AJ

--Buongiorno…..sta diventando un’abitudine ?—Kevin

--Scusa Kevin. Allora , cosa c’è all’ordine del giorno ?—Howie

--I concerti che dobbiamo annullare per la mano di Nick : a quando spostarli, cosa dire alla stampa….—Kevin

--Un attimo, i concerti che tu vuoi annullare …perché io non sono affatto d’accordo—Nick

--Nick, se non l’avessi ancora capito, non ti sto chiedendo il permesso…….è già stato deciso, punto e basta—Kevin

--Si, e dov’è andato a finire il " decidiamo tutto insieme" ?—Nick

--Nick………--Kevin

In quel momento entrò Aj. Aveva un aspetto terribile : si vedeva chiaramente che non aveva dormito

--Salve a tutti. –AJ

--Wow, che onore, ci degni della tua presenza ?—Brian

--Si, ma solo per dirvi una cosa—Aj

--Ok, le scuse per ieri sera le puoi saltare……passa oltre—Brian

--No, non passo oltre—AJ

Aj era molto serio e tutti ci voltammo a guardarlo, tutti tranne Nick che non aveva ancora sollevato gli occhi dal tavolo

--Non ho parole per scusarmi per ieri sera…….non ho parole per chiedere scusa a te Nick……spero che tu in cuor tuo sappia che non pensavo assolutamente quello che ho detto –Aj

Nick non rispose, rimare a fissare il tavolo

--E poi devo parlarvi di un’altra cosa….ci ho pensato tutta notte……io ho un problema, un grosso problema….lo so che voi lo sapete già da un bel pezzo ma io l’ho scoperto solo stanotte. Ragazzi io ho un problema e non posso risolverlo da solo…..e non posso risolverlo qui con voi—AJ

Mi sentii morire : era dunque arrivato il giorno . La voce di AJ tremava ma si vedeva che era sicuro di quello che diceva. Kevin accennò un sorriso e Brian gli diede una pacca sulla spalla. Nicky invece continuava a fissare il tavolo con gli occhi pieni di lacrime.

--Il mio terapista mi ha dato il nome di una clinica specializzata in problemi come il mio. Ho già telefonato e hanno detto che mi aspettano per oggi. So che avrei dovuto consultarvi prima ma dovevo farlo in quel momento perché altrimenti non l’avrei più fatto. Mi sento morire a lasciarvi così ma non riesco nemmeno solo a pensare di affrontare la casa discografica, il manager, i Fan, la stampa—AJ

--Non ci pensare nemmeno , pensiamo a tutto noi. Tu pensa solo a tornare da noi guarito…..ok ? Quando parti ?—Brian

--Adesso, appena esco di qui…..non volevo tempo per ripensarci—Aj

--Wow, così su due piedi ! Io pensavo che avremmo avuto un po’ di tempo per abituarci all’idea , un po’ di tempo per…….—Howie

--No, vai AJ……avanti alzati e dammi un abbraccio come non me l’hai dato. Vieni qui—Kevin

Kevin balzò in piedi e abbracciò Aj spingendolo verso la porta. Aveva gli occhi lucidi ma ancora una volta era stato un grande :Aj doveva partire subito, altrimenti ci avrebbe ripensato

--Bone, vecchio mio, non hai idea di quanto sono fiero di te, andrà tutto bene—Brian

Brian lo abbracciò e ormai le lacrime uscivano dagli occhi di AJ senza sosta.

--B-Rock , attento al mio fratellino , ok—AJ

--Non ti preoccupare—Brian

Arrivò il mio turno, il momento più difficile della mia vita. Dentro mi sentivo morire ma ero così fiero del mio migliore amico

--Chiamami appena arrivi, ok ?—Howie

--Si, D. Andrà tutto bene, vero ?—AJ

Certo che sarebbe andato tutto bene , ne ero convinto, ma era così difficile separami da lui…..avrei voluto seguirlo, accompagnarlo, ma questa era una cosa che doveva assolutamente fare da solo. Lo abbracciai e poi ci girammo verso Nick. Era ancora seduto al suo posto, con la testa china

--Nick, mi saluti ?—AJ

Nick si alzò e gli si gettò al collo…..piangeva a dirotto

--Mi dispiace Bone, mi dispiace tanto…..—Nick

--Nicky, cosa dici—Aj

--Non te ne andare, —Nick

--Ti chiamerò tutti i giorni, te lo prometto, tutti i giorni fino a quando non ne potrai più e staccherai il telefono—AJ

--Non lasciarmi--Nick

--Nicky……--Aj

Aj lo strinse forte, gli diede un bacio e scappò fuori dal bus. Io e Brian lo seguimmo . C’era una macchina pronta: Aj ci salutò un ultima volta con la mano e salì. Arrivò anche Kevin che stringeva al petto un Nick singhiozzante

La macchina partì molto lentamente e ad un certo punto Aj si sporse dal finestrino e gridò

--Sì, Nicky,……………..la risposta è sì……….., ti voglio bene—Aj

Poi tornò dentro e la sua sagoma si allontanò insieme alla macchina.

Restammo lì per un po’, in un silenzio assoluto interrotto solo di tanto in tanto dai singhiozzi di Nick.

Ero così fiero di AJ:lo sentivo così vicino in quel momento. Ero convinto che lì sarebbe incominciata una nuova vita per Alex e per tutti noi. Certo erano tante le cose da affrontare : la stampa, i fan, il mondo esterno……ma l’importante era che AJ adesso poteva guarire .

Ci fu un miracolo , ne sono convinto, ci fu un miracolo che ci restituì il nostro Alex e il miracolo fu quella frase, quel " mi vuoi bene ". Nel mio cuore ringrazio Nick ogni giorno per averlo detto……lui non se lo ricorda neppure probabilmente, ma grazie a quelle 3 parole Alex tornò a vivere…….e noi con lui.

Howie D.

 

FINE