CAPITOLO 13
Nick aspettò per circa unora accanto alla macchina dopo di che incominciò a preoccuparsi seriamente. I ritardi di AJ erano imprevedibili ma dopo mezzora avvisava sempre . non avvisare non era da lui : era successo qualcosa. Digitò il suo numero di cellulare ma era spento. Ok, aveva aspettato abbastanza. Decise di andare.
Aprì la portiera della macchina e lentamente si sistemò al posto di guida. Chiuse la sedia a rotelle e la mise dietro di lui. Quindi partì. Era spaventato a morte, lunica cosa a cui riusciva a pensare era ad un incidente : AJ era tremendamente scosso quando aveva lasciato casa sua quella mattina. Se gli era successo qualcosa
Dopo circa unora arrivò a casa di AJ. La signora che abitualmente si occupava delle pulizie a casa McLean era sulla porta con la scopa in mano. Immediatamente lo riconobbe e gli fece un cenno con la mano. Nick non aveva intenzione di mostrare la sua pietosa discesa dalla macchina agli estranei così cercò di avvicinarsi il più possibile e abbassò il finestrino.
-- Salve signora March -- Nick
-- Buongiorno signor Carter. Come va il suo ginocchio ? -- Signora March
-- Ginocchio ? mmmm Ah, sì insomma , così così ! -- Nick
Il ginocchio era la scusa ufficiale ciò che Nick si era fatto nellincidente e il motivo per cui, se qualcuno lo avesse visto, girava in sedia a rotelle .
-- Ah, non lo dica a me ! mio marito si è rotto il menisco un anno fa e ancora zoppica ! ci vuole tempo per queste cose--SignoraMarch
Magari fosse stato il ginocchio ! Ma in quel momento non era quella la sua prima preoccupazione era AJ.
-- Signora March, AJ è in casa ? -- Nick
-- No . Sono partiti da circa unora, per Los Angeles staranno via una settimana. Non glielo avevano detto?--SignoraMarch
-- Uh certo , certo che me lo avevano detto, è che pensavo di fare in tempo a risalutarli non mi ricordavo bene lorario -- Nick
Nick non ci poteva credere , AJ era partito davvero ! Se ne era andato, lo aveva lasciato senza neppure avvisarlo .
-- tutto bene ? -- Signora March
-- Sì, certo. Allora grazie e arrivederci -- Nick
-- Arrivederci -- Signora March
Nick mise in moto la macchina e si allontanò il più in fretta possibile prima di scoppiare a piangere davanti alla donna delle pulizie di AJ. Invece di tornare a casa immediatamente andò fuori città , in un posto tranquillo e sperduto dove si nascondeva da piccolo quando voleva starsene un po da solo. Spense la macchina e si lasciò andare ad un lungo e silenzioso pianto di rabbia per tutto quello che gli stava succedendo. Razionalmente sapeva che quella di AJ era stata la scelta giusta perché altrimenti sarebbe sicuramente ricaduto in depressione ma il suo cuore in quel momento era a pezzi. Nessuno lo cercò perché tutti erano convinti che fosse a pranzo con AJ per cui rimase lì, seduto in macchina per due ore. Alla fine la schiena e il sedere incominciavano a fargli male e decise che era assolutamente ora di rientrare a casa per non aggiungere altri problemi a quelli che già aveva.
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Parcheggiò , scese dalla macchina ed entrò dalla porta della cucina perché aveva notato dalle vetrate della sala da pranzo che cera della gente. Appena dentro si prese dal frigo un succo di frutta per calmare lo stomaco .
-- Nick, cosa ci fai qui ? -- Angel
-- Forse mi sembra non vorrei sbagliarmi ma questa è casa mia ? -- Nick
-- Non volevo dire questo. Cosa ci fai già qui ! Credevo saresti stato con AJ tutto il pomeriggio -- Angel
-- E invece no -- Nick
-- Ma io avevo fatto dei programmi -- Angel
-- E cosa ti impedisce di seguirli ? -- Nick
I rapporti tra lui e sua sorella minore non era di certo dei migliori in quei giorni e Nick si accorse subito che questo li stava peggiorando ulteriormente
-- Angel perché invece di girarci attorno non mi dici chiaro e tondo quale è il problema ? -- Nick
-- Papà, mamma, Aaron e Leslie staranno fuori tutta la giornata per un impegno promozionale e io pensavo di essere da sola tutto il giorno e -- Angel
-- E -- Nick
-- Ho invitato un amico -- Angel
-- Un amico ? -- Nick
-- Sì, un amico -- Angel
-- E dovè questo amico ? -- Nick
Angel piuttosto imbarazzata indicò la sala da pranzo. Nick sorrise, non aveva mai pensato a sua sorella come qualcosa di più di una bambina, ma in effetti Angel aveva 15 anni ormai ! Il primo istinto fu quello di correre in sala e fare il terzo grado a questo tizio ma proprio non aveva voglia di stringere la mano al suo futuro cognato dallalto della sua sedia a rotelle. Angel sembrava molto triste e Nick decise di non rovinare la giornata alla sua sorellina : in fin dei conti a causa della sua paralisi era stata costretta a trasferirsi armi e bagagli in Florida lasciando tutti i suoi amici ! Se finalmente aveva trovato qualcuno con cui uscire , cosa cera di male ?
-- Facciamo così può restare a patto che -- Nick
Angel sembrava sospettosa
-- A patto che non lasciate la sala da pranzo, così io potrò muovermi liberamente per il resto della casa. -- Nick
Angel sorrise
-- Affare fatto -- Angel
Angel si girò per correre dal suo amico
-- Angel -- Nick
-- cosa ? -- Angel
-- Se sento qualcosa di strano , tu hai capito cosa, mi precipito di là mi raccomando -- Nick
-- Nick ma per chi mi hai preso ? Io sono una brava ragazza -- Angel
Angel corse fuori e Nick si mise a ridere da solo. Era anche lui così a quelletà ?
Per un attimo si era scordato di AJ ma ora non cera più niente a distrarlo dal fatto che lamico se ne era andato e adesso cera solo Howie al suo fianco. Ma per quanto ? Quanto avrebbe resistito Howie da solo ? Howie era molto diverso da AJ, più forte, più tranquillo, più sicuro di sé, qualcuno su cui fare sempre affidamento ma se anche Kevin e Brian avevano dovuto allontanarsi quanto sarebbe passato prima che anche Howie gettasse la spugna ? Era già molto brutto essere in quelle condizioni ma esserlo da soli era ancora più desolante.
-- Un problema, ecco cosa sono adesso un problema -- Nick
Non aveva nemmeno voglia di rompere tutto, come invece era abituato a fare per sfogare la rabbia. Voleva solo rimanere lì, a commiserarsi. Prese una birra e si mise a tavola a berla girando velocemente i canali della tv. Non cera nulla da vedere e ben presto la stanchezza e le pastiglie che giornalmente prendeva ebbero la meglio e appoggiandosi con la faccia sul tavolo si addormentò.
CAPITOLO 14
-- Nick ? Nick ? Svegliati -- Angel
Nick si svegliò di soprassalto e si ritrovò davanti sua sorella che gli agitava la cornetta del telefono in faccia.
-- Cosa ? -- Nick
-- Howie al telefono -- Angel
Afferrò la cornetta cercando di cacciare il sonno dal suo cervello
-- Pronto ? -- Nick
-- Ciao, ma doveri ? -- Howie
-- Mmmm, da nessuna parte , perché ? -- Nick
-- Perché tua sorella ci ha messo un mucchio di tempo a passarti la telefonata. Coshai ? Stai male? -- Howie
-- No, perché ? -- Nick
-- Perché hai una voce strana -- Howie
-- Stavo dormendo -- Nick
-- a questora ? -- Howie
-- Perché ? che ore sono ? -- Nick
-- Le 7 e 30 di sera . -- Howie
-- Cazzo ! Ho dormito così tanto ? -- Nick
Nick continuava a parlare con la testa appoggiata sul tavolo e a fatica riusciva a concentrarsi su ciò che stava dicendo Howie
-- Come ti senti ? Vuoi che venga lì ? -- Howie
-- Non me lhai appena chiesto ? -- Nick
-- Ma non per quello mi riferivo ad AJ -- Howie
-- Grazie per avermelo ricordato -- Nick
-- Sul serio, vuoi che venga lì, ceniamo insieme ? -- Howie
-- No, non cè bisogno, cera da aspettarselo. -- Nick
-- Nick, ascolta -- Howie
-- No, non cè niente da dire e non ne voglio parlare ! -- Nick
-- Non fare così , non se lo merita -- Howie
-- E io invece che cosa mi merito ? almeno che il mio fratello maggiore mi avvisi che invece di pranzare con me ha deciso di partire per una vacanza -- Nick
Nick incominciava a sentire male alla schiena e al sedere e inoltre il braccio che reggeva la cornetta si stava intorpidendo. Alzò la testa e un dolore lancinante gli percorse il corpo.
-- Ahhhh ! -- Nick
-- cosa cè ? -- Howie
Riprovò lentamente questa volta e riuscì a sollevare il viso ma la fitta alla schiena ora era praticamente insopportabile
-- D, devo andare -- Nick
-- Perché ? cosa cè ? -- Howie
-- ti chiamo dopo -- Nick
Nick chiuse il telefono in faccia allamico . Il dolore era troppo forte : doveva assolutamente prendere una pastiglia.
-- Angel , puoi venire qui un secondo ? -- Nick
Angel comparve immediatamente sulla porta
-- Dimmi -- Angel
-- Potresti prendermi le pastiglie che sono dentro quellarmadietto ? -- Nick
Angel guardò per un secondo perplessa il fratello : come mai le stava chiedendo aiuto ? non era da lui.
-- Cosa cè ? Qualcosa non va ? -- Angel
-- Sono stato troppo tempo nella stessa posizione e mi fa un po male la schiena -- Nick
Angel andò allarmadietto e tirò fuori un boccettino
-- sono queste ? -- Angel
-- Sì, grazie. Me ne dai due ? -- Nick
-- Certo -- Angel
Angle gli mise nel palmo della mano le pastiglie e gli allungò anche un bicchiere dacqua che Nick si portò alla bocca usando entrambe le braccia e questo spaventò non poco la ragazza
-- Grazie -- Nick
-- di niente . Posso fare qualcosaltro ? -- Angel
-- No, sto bene -- Nick
Angel fece per ritornare in sala da pranzo ma Nick si rese conto che non sarebbe mai riuscito da solo a raggiungere la sua camera
-- Uhmmm , Angie ? Cè ancora il tuo amico di là ? -- Nick
-- Sì perché ? -- Angel
-- Mi chiedevo se potessi darmi una mano ancora per un secondo -- Nick
-- Certo -- Angel
No decisamente non era da Nick chiedere così tanto aiuto ma non le dispiaceva affatto : magari era il primo passo verso la pace. Ci era rimasta davvero male quando non li aveva voluti in ospedale dopo lincidente ma adesso, vedendolo così, le era passata tutta la rabbia ed era rimasto solo il dispiacere. Però era troppo orgogliosa per lasciar cadere la cosa.
-- Dimmi -- Angel
Nick si vergognava a morte a chiedere a sua sorella minore una tal cosa ma proprio non aveva altra scelta
-- Mi puoi spingere fino in camera ? -- Nick
-- Certo che posso. Ma hai così male ? -- Angel
-- no, un po sì ho male e mi faresti davvero un enorme favore -- Nick
Angel sorrise al fratello e lo spinse fino in camera sua.
-- Vuoi una mano per distenderti sul letto ? -- Angel
-- Magari -- Nick
Angel offrì un po dappoggio a Nick che però ovviamente dovette fare praticamente tutto da solo visto quanto gracile era Angel. Una volta distesosi a pancia in su sentì leggermente attenuarsi il dolore alla schiena ma una nuova sensazione spiacevole si rese presente al basso ventre : ancora una volta aveva fatto passare troppe ore . Respirò profondamente e non guardando la sorella in faccia con voce tremante
-- Angel ho bisogno di un altro favore -- Nick
-- Dimmi Nick -- Angel
-- Ho bisogno che mi prendi una cosa dal bagno -- Nick
-- Va bene. Cosa ti devo prendere ? -- Angel
-- Il contenitore per le urine -- Nick
Ok, ora si stava spaventando sul serio, suo fratello per arrivare a chiederle una cosa del genere stava davvero molto male
-- Nick, vuoi che chiami il dottore ? -- Angel
-- no, va tutto bene. Prendimi solo quellaffare . -- Nick
Angel prese dal bagno il contenitore e tornò da Nick
-- Mettilo lì per terra e grazie -- Nick
-- Vuoi una mano ? -- Angel
-- cosa ? no, no, per lamor di Dio, posso fare da solo almeno quello ! -- Nick
-- Sei sicuro che non vuoi il dottore ? Se vuoi telefono a mamma e papà e dico di rientrare -- Angel
-- no, non cè bisogno, tranquilla, è tutto ok -- Nick
Angel diede unultima occhiata al fratello che aveva stampata in faccia una smorfia di dolore ma sapeva benissimo che si sarebbe aperto più di tanto.
-- Permesso , posso entrare ? -- Tiffany
-- Cosa ci fai qui ? come sei entrata ? -- Nick
-- Nick, è il modo di accogliere la tua ragazza ? -- Angel
-- Non è più la mia ragazza e vorrei sapere come diavolo è entrata -- Nick
Tiffany provò un dolore tremendo nel sentire quelle parole ma decise di ignorarle : lei era lì per Nick, per il loro rapporto. Non sapeva esattamente perché Nick si comportava così ma di sicuro sapeva che lei lo amava e con il tempo tutto sarebbe tornato come prima.
-- Mi ha fatto entrare un bel ragazzone che era giù in salotto -- Tiffany
-- Ragazzone ? E alto ? -- Nick
-- E ovvio, cosa pensavi che stessi con un nano ? Anzi , a proposito, si starà domandando dove sono finita . Vado giù. Se hai bisogno chiama -- Angel
Angel se ne andò chiudendosi dietro la porta
-- E il ragazzo di Angel quello ? -- Tiffany
-- Amico Tiffy, si dice così -- Nick
-- Certo. Comunque è un bel ragazzo -- Angel
-- Anche mia sorella è una bella ragazza -- Nick
Tiffany si sedette sul bordo del letto accanto a Nick e gli accarezzò in modo sensuale la faccia
-- Anche tu sei uno splendido ragazzo -- Tiffany
Nick si perse in quella carezza e nel bacio che ne seguì ma si risvegliò bruscamente quando Tiffany spostò la mano sulla pancia
-- Aahhh ! -- Nick
-- Cosa ho fatto ? -- Tiffany
Non cera possibilità che Nick potesse rivelarne un particolare così imbarazzante e questa era unulteriore prova che per loro non cera futuro lei non sapeva nulla della sua condizione mentre con Sam tutto era più facile, non cera mai bisogno di spiegare nulla non cera paragone.
-- Tiffany, non mi sento molto bene quindi sarebbe meglio se te ne andassi -- Nick
-- Perché invece di cacciarmi via non mi spieghi che cosa ho fatto di sbagliato ? Ti prego ? -- Tiffany
-- Perché non ne ho voglia. Vattene , per favore -- Nick
Gli occhi di Tiffany si riempirono di lacrime e Nick si sentì tremendamente in colpa
-- Mi dispiace Tiffy -- Nick
Tiffany non disse nulla ed uscì piangente dalla porta.
Sapeva di aver fatto la cosa giusta ma lo stesso in cuor suo non si sentiva bene : amava ancora Tiffany ? Era troppo stanco per pensarci in quel momento : prima AJ e poi questo terribile dolore lo avevano distrutto. Inoltre la sensazione di intorpidimento alle braccia era una cosa nuova e Nick decise che la cosa migliore da fare, dopo essersi liberato la vescica, era riposare.