RAW POWER remembering.... Il primo approccio fu una foto su Rockerilla, cinque baldanzosi elementi che avevano appena fatto un demotape, e mi colpì il fatto, più che facevano musica punk, che avessero cinque facce normali e che non avessero le solite borchie- creste-chido tanto di moda allora (e anche dopo), cose che consideravo cazzate perché prima veniva sempre la musica. Scrissi così a Giuseppe, ed ottenni la demo, non m'impressionò molto, ero abituato all'hardcore americano più peso e consideravo la tape molto buona per un gruppo italiano. Iniziai in ogni modo uno scambio epistolare con Giuseppe. Mi sembrava una cosa fuori del mondo, un dialogo in diretta con chi faceva musica, che ti chiedeva a tè, illustre sconosciuto, pareri & consigli su come fare-scrivere musica. Poi cominciarono le telefonate e venne l'invito per una serie di concerti di prova per l'incombente tour americano del 1984. Io mi ero appena fornito di una telecamera video JVC, (pagata una follia per l'epoca! 2 milioni e mezzo usata!) e il mio intento era quello di riprendere la band ovunque! Ok, Luglio 1984, carico il tutto (10 chili di roba tra alimentatore- video-cavi!) sul mio Cinquino familiare decappottabile e si partì verso Poviglio. Il buffo fu il controsenso di credere che la band più rockettara del pianeta Italia abitasse in un'oscura piccola città della provincia più provincia che è il ridente paesello di poviglio, uno s'immagina grandi metropoli rumorose come patria per queste band, ed invece tutto nacque al bar sport del locale paesino.... Davide Devoti si era appena unito alla band, infatti, era in programma una prova con il resto del gruppo, così conobbi il mitico Dodi e il giovine Helder, Mauro era ancora a Londra e il ruolo di lead vocals toccava al Giuseppe. La sala prove era sperduta nella campagna reggiana, uno stanzone muro a muro con un'abitazione (ovviamente abitata) il bello era che i ragazzi suonavano ad ogni ora del giorno (e della notte), cosa che fu fondamentale per la nascita e crescita della band, insomma mica suonavano due ore al giorno! E questi vicini non si lagnavano, anzi! Dicevano n'erano lieti! (?) ( chiedetelo a Giuseppe). Dopo un paio di cover-s si passò ad un riscaldamento del set e mi accorsi che la band era molto diversa da quella del piccolo demotape, c'era una vena di rock alà MC5, ma molti più veloce e con una ritmica mezza rock e mezza Heavy metal, davvero un bel vedere! Ebbi anche il piacere di vedere nascere una nuova canzone (che sarebbe poi andata sul LP Screams) una cosa molto semplice, Giuseppe buttava un riff, Davide lo spolverava di metal E ci metteva fluidità, se decideva uno stacco qua e uno là ed il brano era fatto, 15 minuti in tutto (il testo verrà dopo, lo fece il Mauro con un successivo arrangiamento finale della song), il brano era Joe the best. Io ovviamente immortalai l'avvenimento!. La sera stessa ci stipammo in cinque (più chitarre&basso) nell'Uno verde militare del Codeluppi per dirigersi verso Casalmaggiore, dove doveva svolgersi un "festival" punk, sotto l'egida del locale Festival dell'Unita!, Crash box da Milano, Bloody Riot e Nighters da Roma ovviamente i Raw Power. I Nighters si erano aggiunti al motto "dove c'è un concerto ci andiamo a suonare anche noi", purtroppo il pubblico era più folto sommando componenti delle bands+amici che i veri spettatori paganti...ma tant'è! ( dimenticavo! Era ad entrata libera!).I ragazzi di Roma arrivarono stipati su una Ford Taunus diesel senza un faro ed incidentata in più ponti, nà cosa da film de Bruno Corbucci!. Master, futuro batterista della band nell'85 era nei Bloody Riot, che erano una grande band live! Peccato che non li ripresi in video perché rimasi in PAUSE per tutto il loro concerto (questa cosa mi capitò anche al palatrussardi quando i RP suonarono prima degli Slayer di fronte a 2000 persone...nà figuraccia!). I Nighters erano più una band alla Clash, mentre i Crash box avevano una nuova formazione, quindi con tutti i difetti di una prima uscita. I milanesi avevano al seguito una schiera di personaggi conosciuti nella "scena" dell'epoca, i vari Cuso, momo etc.. ed il mitico Stiv Rottame. C'è da affermare che Maniglia (singer dei Crash) e Stiv, assieme al granducato Hardcore al completo, erano dei grandi estimatori dei RP, mentre altrove la band era vista male, per certe polemiche sui testi (cantavano in inglese) E certi episodi accaduti al Virus, dove furono mandati a casa a metà concerto dopo che fecero un brano dei GBH (Slut), considerato "sessista" da alcuni del collettivo...beh, se avessero saputo che i ragazzi masticavano male l'inglese...tant'è!. Torniamo al festival di Casalmaggiore perché vi furono dei momenti memorabili, tipo i piatti della batteria che crollano sul batterista dei Nighters (e lui continuava a suonare!), il cavo della mia telecamera stracciato durante il concerto dei RP da un loro amico ubriaco (bomba), e il furto dei buoni mensa...perché la bands furono pagate in "natura", vale a dire un bel piatto di maccheroni a testa nel locale stand della coop. dei macellai, fino a qua tutto bene, ma alcuni elementi di un noto gruppo si presero alcuni giri di straordinario, grazie ad un aggiuntivo numero di buoni confiscati senza rilascio di ricevuta...L'organizzatore, scoperto l'arcano, si incazzò un pelo, ma giusto un pelino, prese in mano il microfono e tuonò " Non si ruba tra compagni!" il tutto condito di varie amenità in dialetto reggiano stretto...nel frattempo, al riparo dell'oscurità, alcuni pance trasudavano di maccheroni e cappelletti al ragù. Quella notte abbandonammo i tre intrepidi Nighers al più buio incrocio della bassa reggiana, erano senza auto e avrebbero aspettato un passaggio (ma da chì? Che non passava un'anima!) saranno ancora là?, in ogni modo uscì un 45 giri l'anno dopo, qualcosa sarà successo!. Next day Cittadella (pd), altro evento multimediale, gruppi skin-punk-progressivi-jazz-samba!-(?) tutti allo stesso prezzo, alè! I raw vennero su dopo i Cani (di Pesaro) grande band, un altro ottimo concerto con Giuseppe che abbandona la chitarra e si butta vocalist con movenze all'Iggy Pop e quasi tuffo sul pubblico (40-50 persone?) per fortuna che in seguito suonerà solo la chitarra (per fortuna per lui! Non sarebbe durato molto a rovinarsi sul palco). Maniglia venne a duettare sul palco durante " hate" (se vuole una copia del video me lo dica pure!). Il pagamento era il solito rancio gratis, sotto forma d'UN panino a testa, c'è da dire solo una cosetta, quando andai a prenderli io e il dodi ci cascarono per terra, uno addirittura si aprì a metà, con la mortadella nella polvere, no problem! Abbiamo arrotolato il tutto e mischiato il delitto in mezzo agli altri panardi , chi lo mangiò ? La settimana dopo ci fu la trasferta a Pisa, metà dei Rp arrivarono con la mitica 128 bianca del dodi ,al Victor Charlie, di nuovo Crash Box , ma anche Wretched e ovviamente RP. L'ambiente del granducato era, al solito, fantastico ,si potevano vedere skin e punk convivere "amabilmente", cosa molto rara ovunque,poi un locale quasi vero (gestito in maniera materno dai ragazzi) un bell'impianto voci, ...giusto giusto non girava un filo d'aria... nebbie di sudore ovunque!. A metà concerto mi accorsi che un tizio, per vedere meglio, si era messo in piedi sulla parte fissa del mio videoregistratore , ovviamente mi agitai un pochino. Ma gli errori continuarono, purtroppo prestai questa splendida ripresa che feci ad chitarrista dei crash box ,Fabricius, che ancora la tiene da circa 15 anni , vi prego!! Restituitemela!. (hey fabricius "!non sono incazzato!) La settimana dopo i Raw erano a Boston per la prima data del tour americano, gli aneddoti non gli mancherebbero di certo, ma è meglio che chiedete a Giuseppe o Mauro, ne avrebbero un tot. Da parte mia rimasi in Italia, (anche se avevo fatto il visto d'entrata in America, ma avrei dovuto lasciare il lavoro, allora ponderai un pochino..) e intanto quei disgraziati mi mandavano cartoline da San francisco e New York , con cose del tipo " Abbiamo suonato con jello, abbiamo fatto questo e quello..." e io in Agosto a Bologna! Mavaff!!. Quei due mesi di tour negli states cambiarono la musicalmente la band, tornarono più incazzati e trascinanti, e sapevano davvero "stare" sul palco..meno male che il loro Vero primo disco (screams..) fu inciso alla fine del tour, in realtà quel disco è l'immagine sonora di loro dal vivo nell'84 sui palchi americani, una miscela esplosiva di rock-punk.-hardcore...il tutto da cinque elementi della bassa reggiana! Altro che Detroit-sound !!!!!. Laura dei Raf Punk era anche lei in America in quel periodo. mi affermò che il più bel concerto che vide quell'estate furono i Raw Power a New York..fate voi!
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