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Pagine 56, € 6,00 Parte I - L’omicidio rituale Nel
lontano 1893, la prestigiosa rivista dei gesuiti La Civiltà Cattolica, pubblicò una serie di articoli sulla morale
giudaica a cura del Padre Oreglia s.j. Nel primo di essi, questi affermava:
“Noi non scriviamo nell’intento
di accendere [...] l’antisemitismo, ma di dare piuttosto agli italiani
l’allarme, perché si mettano sulle difese contro chi ne osteggia la fede, ne
corrompe il costume e ne succhia il sangue, al fine di ammiserirli, dominarli e
renderli schiavi”
(1).
Già
Dante Alighieri aveva cantato: “uomini siate, e non pecore matte, sì che ‘l
giudeo di voi tra voi non rida”! (2).
Anche
per me che scrivo su questo scottante argomento (dell’omicidio rituale) il
fine non è certo quello di fomentare l’antisemitismo (condannato dalla Chiesa
e quindi anche da me) ma solo
quello di fare un po’ di luce su un tema tanto misterioso.
“Proclamata la libertà dei culti, e concessa anche ai giudei la cittadinanza,
questi seppero avvantaggiarsene per tal forma, che di nostri eguali, divennero
ben tosto padroni. Infatti, chi oggi dirige la politica è la borsa, e questa è
in mano ai giudei; chi governa è la massoneria, e anche questa è diretta dai
giudei; chi volge e rivolge a suo senno l’opinione pubblica, è la stampa, e
questa è altresì in gran parte ispirata e sussidiata dai giudei
(3).
Ecco
ci dirà taluno, la ragione dell’antipatia che a tutti ispirano i giudei
[...]. Sì, questa è una delle cagioni - continua La Civiltà Cattolica - ma non è l’unica, né la principale.
Avvenne un’altra più occulta, più misteriosa, e che in sé comprende tutte
le altre [...]. La cagione cui alludiamo è un odio contro il cristianesimo,
imposto ai giudei per legge, odio che giunge fino a giustificare a nostro danno
ogni sorta di delitti”
(4)...
(1)
Cfr. La morale giudaica, in La
Civiltà Cattolica, serie XV, vol. V, fase. 1022, 10 gennaio 1893, pag. 147.
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