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Come riconoscere

 

 

                                                           Pagine 44, € 6,50

 

Un individuo dall’aspetto juifu si siede davanti a voi al caffè, e voi vi dite: «Ecco un Giudeo!»; ma se vi domandate da che cosa l’avete riconosciuto, vi è spesso difficile precisarlo. Un compagno va a prendere posto accanto al primo individuo; è molto differente d’aspetto. Eppure voi vi dite: «Un secondo Giudeo!». Ma, questa volta, voi avete anche più difficoltà a spiegare la vostra certezza. Tenteremo di mostrare perché e in che cosa i Giudei differiscono molto fra loro e sono ciò nonostante riconoscibili. Per questo, bisogna anzitutto dare un cenno molto rapido della storia dei Giudei, poi della situazione delle razze vicine nel seno delle quali si è creato il tipo giudaico o juifu.

 

Breve storia degli Ebrei

Non bisogna confondere Ebrei, Israeliti e Giudei.

Intorno all’anno 4000 prima della nostra era la Mesopotamia (valli del Tigre e dell’Eufrate, nell’Asia Minore) era occupata dai Sumeri, che facevano parte di una popolazione detta «asiatica» oggi scomparsa, né europea, né turca, né semitica. Fu allora che irruppero in Mesopotamia, non si sa da dove, forse da un’Arabia non deserta come oggi, dei Semiti chiamati Accadi, che contribuirono a creare la civiltà assira. Questi Accadi erano affiancati da tribù nomadi anch’esse semitiche, fra le quali la piccola tribù (famiglia nel senso largo, con i suoi consanguinei e i suoi associati) di Abramo, antenato degli Ebrei. Questa tribù – ed è di qui che comincia la storia degli Ebrei – passò dalla Mesopotamia nel paese di Canaan (la Palestina), sulla riva del Mediterraneo...

 

esiste un tipo razziale giudaico?

Abbiamo appena visto che il popolo giudeo (juif), branca del popolo ebraico (hébreu), si era diviso in due grandi correnti, che, in seguito, si sono raggiunte, ma che si lasciano ancora ben differenziare storicamente. È proprio, tuttavia, di numerosi popoli (come, per esempio, il popolo svizzero, il popolo degli Stati Uniti) non possedere un tipo razziale (vale a dire corporeo, fisico o somatico) che li caratterizzi. Esiste dunque un tipo proprio al popolo giudaico (juif) considerato nel suo insieme, oppure bisogna al riguardo credere a ciò che affermava perentoriamente uno studioso giudeo, Salomon Reinach, nel 1903 (in La Prétendue Race Juive, Paris, Durlacher, p. 16) : «Non c’è mai stata razza giudaica; non ce ne è; non ce ne sarà»? Possiamo già fin d’ora proclamare falsa questa affermazione arrischiata e dichiarare fermamente che esiste un tipo razziale giudaico (juif)...

 

 

 

 

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