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Dal testo

 

 

Dietrich nacque il 28 maggio 1892 ad Howangen, in Svevia. La sua famiglia si trasferì in Baviera, dove Dietrich, dopo le scuole primarie, lavorò come trattorista. Nell’ottobre 1922 si arruolò nel Reale Esercito Bavarese, assegnato al 4° Reggimento Bavarese d’Artiglieria Campale “Konig”, dal quale fu poi esonerato per una brutta caduta da cavallo. Allo scoppio della prima guerra mondiale si riarruolò nel 7° Reggimento Bavarese d’Artiglieria Campale (6 agosto 1914), rimanendo ferito il mese successivo. Ritornato in azione, fu ferito nuovamente nella primavera del 1915, servendo poi in una batteria di cannoni da fanteria fino al febbraio 1918, data in cui fu trasferito in una delle prime unità di mezzi corazzati, il 13° reparto carri d’assalto (Sturm Wagen Abteilung). Assegnato ad un corazzato A7V partecipò alla battaglia di St. Quentin, combattendo le prime battaglie della Panzerwaffe fino alla distruzione del suo mezzo (battezzato “Moritz”) nel maggio 1918. Dopo aver comandato un carro di preda bellica inglese, Dietrich ritornò al suo vecchio Reggimento d’artiglieria il 20 novembre 1918, essendo congedato con il grado di Vizewachtmeister il 26 marzo 1919. Durante il primo conflitto mondiale fu insignito di ambedue le classi dell’Eisernes Kreuz 1914, del Distintivo di ferito in nero, del Distintivo di combattimento con corazzati in argento, della terza classe della Croce bavarese per merito di guerra e della Medaglia austriaca per il coraggio. Dopo la guerra Dietrich si trasferì a Monaco, dove si arruolò nella Landespolizei bavarese.

Arruolatosi volontario nel 1° Battaglione del Freikorps Oberland combattè l’insurrezione polacca in Slesia, essendo poi coinvolto nel Putsch di Monaco del 9 novembre 1923.
Lasciata la Landespolizei nel 1927 si iscrisse al NSDAP il 1 maggio 1928, arruolandosi poi nelle cc. Comandante la 1.cc-Standarte, fu promosso cc-Stubaf. il 1 agosto 1928, quindi cc-Standarteführer il 18 settembre 1929 divenendo cc-Gruppenführer Oberbayern e comandante della brigata Bayern fino al luglio 1930. Collaborò anche con l’editore del NSDAP Max Amann, personaggio che accumulò un patrimonio personale considerevole, mentre le cc, corpo volontario, non ricevevano allora compensi. Dal 1929 divenne, insieme a Julius Scheck (l’autista personale d’Adolf Hitler), la guardia del corpo del Führer. cc-Oberführer per la Germania meridionale nel 1930, dal 1932 a fine guerra era inoltre delegato al Reichstag, succedendo a Rudolf Hess come comandante del cc-Gruppe Sud fino all’ottobre 1932, promosso cc-Gruppenführer nel dicembre 1931 venne quindi trasferito al cc-Gruppe Nord, poi Ost. Dietrich guida l’cc-Begleit Kommando incaricato della sicurezza personale di Hitler nel 1932-1933, questa unità verrà poi espansa nel cc-Stabwache Berlin, dando origine alla Adolf Hitler Standarte, che divenne in seguito la LccAH. Nell’aprile del 1934 l’unità fu posta alle dipendenze del Ministero degli Interni, arrivando quindi a percepire fondi statali. Durante la purga delle SA, il 30 giugno 1934, due compagnie della Leibstandarte furono incaricate della repressione, culminata nelle esecuzioni nella prigione di Stadelheim dei vertici delle Sturm Abteilung. La LccAH, unità d’onore delle cc, sarà impiegata con successo nella campagna di Polonia, Dietrich sarà decorato della barretta di riconferma “1939” alla sua Croce di Ferro 1914 di Seconda Classe (25 settembre 1939) e di Prima Classe (27 settembre 1939). Promosso General der Waffen-cc nel marzo 1940, Dietrich guiderà la LccAH, divenuta Brigata motorizzata, nella campagna di Francia, e per la sua guida tattica e i successi conseguiti sarà insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine della Croce di Ferro il 5 luglio 1940.

La LccAH, Divisione dal maggio 1941, si lancerà quindi verso oriente, partecipando alle operazioni Marita e Barbarossa. L’impegno e il valore di “Sepp” si concretizzeranno, il 31 dicembre 1941, nelle Fronde di Quercia alla Croce di Cavaliere. Dal 9 settembre 1942 la Leibstandarte divenne Pz.Gren.Div. arrivando ad avere un Panzer Regiment a pieni complementi nell’ottobre 1942 (come la cc-Das Reich e la cc-Totenkopf), ritornando sul fronte russo agli inizi del 1943.
La terza battaglia di Charkov porterà nuovi allori alla LccAH ed al suo comandante, che diverrà il ventiseiesimo insignito delle Spade alla Croce di Cavaliere. Dopo questi scontri a Dietrich fu assegnato il compito di formare quello che sarebbe diventato il cc-Panzer-Korps LccAH, poi impiegato nei durissimi scontri ad Orel-Bielgorod e sul Mius. Durante l’agosto-settembre 1943 Dietrich fu incaricato di supervisionare il disarmo delle FF.AA. italiane. Promosso cc-Oberst-Gruppen-führer und Generaloberst der Waffen-cc  il 1 agosto 1944, ricevette il grado onorario di Panzer-Generaloberst der Waffen-cc, unico Ufficiale ad avere questo grado! I Diamanti alla Croce di Cavaliere (16° decorato) gli furono conferiti il 9 novembre 1944, per le sue qualità di comando delle unità a lui subordinate nei combattimenti in Normandia. Posto al comando della 5. Panzer-Armee il 9 agosto 1944, gli fu dato incarico di formare la 6. Panzer-Armee (poi 6 cc-Panzer-Armee) il 14 settembre 1944, tenendone il comando fino alla cessazione delle ostilità. Dietrich, arresosi al generale statunitense George Patton, fu rinchiuso nel carcere di Landsberg fino all’ottobre 1955. Accusato della “strage di Malmedy” fu ritenuto colpevole, come superiore, per le azioni di un subordinato. Un processo ad un superiore per le azioni autonome di un subordinato è chiaramente ingiusto, e nulla del genere fu mai compiuto verso crimini simili (o peggiori) compiuti da membri dell’esercito americano. Processato anche per la purga delle SA, Dietrich morì a Ludwigsburg nel 1966.

Settemila camerati del tempo di guerra tra esponenti delle Waffen cc, delle forze armate tedesche, ma anche soldati e ufficiali avversari, accompagnarono Sepp al suo ultimo luogo di riposo cantando l’inno tedesco sulla sua tomba.  (cit. da Correlli Barnett)

 


Ritterkreuzträger der Leibstandarte “Adolf Hitler”

 

 

 

Nome

Reparto

Data  RK

E,S,B

Armberger, Josef

8./cc-PzRgt 1

31.10.1944

Beck, Wilhelm

2./ cc -PzRgt 1

28.03.1943

Becker, Hans

2./2.PzGrenRgt/PzGrenDiv

28.03.1943

Blond, Friedrich

12./ cc -PzGren-Au.-u.Er.Bt. 1

28.04.1945

Bremer, Gerhard

1.(KradSchtz)/AufklAbt

30.10.1941     E

Dahlke, Hermann

3./1.PzGrenRgt

03.03.1943

Dauser, Hans

2./ cc -PzRgt 1

04.06.1944

Diefenthal, Josef

III.(gep.)/ cc -PzGrenRgt 2

05.02.1945

Dietrich, Josef

cc -InfRgt(mot.)

04.07.1940   E,S,B

Frey, Albert

I./ cc -PzGrenRgt

03.03.1943      E

Grebarsche, Gerhard

3./ cc -PzGrenRgt 2

24.01.1944

Groß, Martin

II./ cc -PzRgt 1

22.07.1943

Grätz, Erich

18.(PzJäg)/ cc -PzGrenRgt 1

14.05.1944

Guhl, Paul

III.(gep.)/ cc -PzGrenRgt 2

04.06.1944

Günther, Alfred

1./ cc -SturmGeschAbt 1

03.03.1943

Göstl Dr. jur., Erich

6./ cc -PzGrenRgt 1

31.10.1944

Hansen, Max

II./1.PzGrenRgt/PzGrenDiv

28.03.1943      E

Hasse, Frank

11./ cc -PzGrenRgt 1

06.08.1944

Heimann, Heinrich

cc -SturmGeschAbt 1

23.02.1944

Henke, Fritz

3./ cc -SturmGeschAbt 1

12.02.1944

Heubeck, Konrad

1./ cc -PzRgt 1

17.04.1945

Karck, Georg

9./ cc -PzGrenRgt 2

03.08.1943

Kling, Heinrich

13.(schw.)/ cc -PzRgt 1

23.02.1944

Knittel, Gustav

cc -PzAufklAbt 1

04.06.1944

Kraas, Hugo

I./2.PzGrenRgt/PzGrenDiv

28.03.1943     E

Kuhlmann, Herbert

I./ cc -PzRgt 1

13.02.1944

Lehmann, Rudolf

1. cc -PzDiv

23.02.1944     E

Malkomes, Hans

2./ cc -PzRgt 1

30.10.1944

Meyer, Kurt

cc -AufklAbt

18.05.1941   E, S

Nowotnik, Heinz

14.(MG)/ cc -PzGrenRgt 1

14.05.1944

Peiper, Joachim

III.(gep.)/ cc -PzGrenRgt 2

09.03.1943   E, S

Pitsch, Walter

4./ cc -FlakAbt 1

06.05.1945

Pleiß, Gerhard

1./ (mot.)

20.04.1941

Preuß, Georg

10.(gep.)/ cc -PzGrenRgt 2

05.02.1945

Pötschke, Werner

1./ cc -PzRgt 1

04.06.1944    E

Reimling, Hans

2./ cc -PzRgt 1

28.02.1943

Rettlinger, Karl

3./ cc -SturmGeschAbt 1

20.12.1943

Ribbentrop v., Rudolf

6./ cc -PzRgt 1

15.07.1943

Sametreiter, Kurt

3.(schw.)/ cc -PzJägAbt 1

31.07.1943

Sandig, Rudolf

II./ cc -PzGrenRgt 2

05.05.1943

Schneidereit, Alfred

8./ cc -PzGrenRgt 1

20.12.1943

Schönberger, Georg

cc -PzRgt 1

20.12.1943

Siebken, Bernhard

cc -PzGrenRgt 2

17.04.1945

Springer, Heinrich

3./ cc -InfRgt(mot.)

12.01.1942

Staudegger, Franz

13./ cc -PzRgt

10.07.1943

Weiser, Hermann

2.( cc -AufklAbt)

28.03.1943

Wendorff, Helmut

13.(schw.)/ cc -PzRgt 1

12.02.1944

Wiesemann, Emil

2./ cc -SturmGeschAbt 1

20.12.1943

Wisch, Theodor

II./ L cc AH

15.09.1941   E, S

Witt, Fritz

cc -PzGrenRgt 1

01.03.1943      E

Wittmann, Michael

13.(schw.)/ cc -PzRgt 1

14.01.1944   E, S

Wolff, Werner

III.(gep.)/ cc -PzGrenRgt

07.08.1943

Woll, Balthasar

13.(schw.)/ cc -PzRgt 1

16.01.1944

Wünsche, Max

I./ cc -PzRgt 1

28.02.1943     E

 


Le unità anticarro

 

La LccAH ebbe in dotazione il PAK 35/36 da 3.7cm, che si dimostrò inefficace già nella campagna di Francia, tanto da essere chiamato “il batacchio della Wehrmacht”, perché le sue granate perforanti si limitavano a “bussare” sulle corazze dei carri avversari, essendo poi integrato dal PAK 38 da 5cm, cannone maggiormente efficace ma ancora inadeguato contro le corazze dei carri medi e pesanti russi, fino ad arrivare, nel 1942/43 all’adozione del valido PAK 40 da 7.5cm, efficace contro la maggior parte dei corazzati Alleati e russi.

Poi alcuni scafi di Pz.Kf.Wg. I furono dotati di una sovrastruttura ospitante un cannone da 4.7cm, ed impiegati dalla LccAH nel 1941: mezzi più potenti furono dati in seguito al Battaglione cacciacarri della LccAH, il cc-Panzerjager Abteilung 1 LccAH, come i ben armati ma scarsamente protetti Sd. Kfz. 138 Marder su scafo Panzer 38 (t)  armati di cannone PAK 40/3 da 7.5cm o i simili Sd. Kfz. 131 e 132 Marder II su scafo Pz.Kf.Wg. II, armati con cannone da 7.5cm o 7.62cm di preda bellica russa, tutte soluzioni ad interim fino all’adozione dei ben più efficaci Jagdpanzer IV e IV/70, semoventi presentanti sagoma bassa, spessa corazzatura angolata (80mm) e cannoni da 7.5cm lunghi 48 e 70 calibri rispettivamente.

 


 

Tavola I

Francia, maggio 1940. Un cc-Untersturmführer conferisce con alcuni comandanti di sezione: notare l’uso delle bustine primo modello, contraddistinte da bottone/teschio e aquila laterale su supporto triangolare, le giacche modello 36 con colletto blu-verde, le Meldetasche (cartelle portadocumenti) ed il porta telo anti Yprite portato sul petto come da regolamento, sulla sinistra due Landser della Heer indossano elmetti modello 35 con rete porta mimetizzazione applicata sul campo.

 

Francia, maggio 1940. Ufficiali e fanti della LccAH osservano con giustificato orgoglio le decorazioni a loro concesse: il soldato sulla sinistra sta fregiandosi della EK II, passato il giorno del conferimento porterà solo il nastrino all’asola del bottone. Notare gli attributi delle giacche modello 36, aquila da braccio e fascetta da polso “Adolf Hitler” tessuta in filo color alluminio e spalline con monogramma “LAH”, oltre alle mostrine da collo “cc  BeVo.

 

 

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