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Il cuore è uno
degli organi bersaglio della malattia lupica. Il suo interessamento nella
malattia clinica è frequente, ma fortunatamente è spesso di lieve entità e non
richiede una terapia cardiologica.
Nel LES il
pericardio, che è la guaina che protegge il cuore dal contatto con gli organi
vicini, si può infiammare facilmente, spesso anche senza manifestazioni
cliniche, con aumento del liquido che normalmente vi è nel pericardio e la
separazione dei foglietti. Questa manifestazione rappresenta una delle fasi di
attività della malattia che dà luogo all’ispessimento dei foglietti nella fase
di remissione. Solo raramente e più spesso in relazione alla gravidanza o al
parto, il versamento è di entità clinicamente importante. La cronicizzazione
del versamento era più frequente in passato, ma con la maggiore disponibilità
di scelte terapeutiche è divenuta eccezionale.
Il cuore può
venire coinvolto nel corso della malattia con l’infiammazione delle valvole
cardiache. Il coinvolgimento è in stretto rapporto con fasi acute di malattia,
coinvolge le valvole mitrale ed aorta con il deposito di fibrina e con un
possibile danno funzionale. Fortunatamente questa endocardite, che va sotto il
nome di endocardite di Libman e Sachs, è rara, ma richiede particolare
attenzione sia per la sua gravità, sia per gli esiti che nel tempo possono
verificarsi. L’ associazione del lupus con la presenza degli anticorpi
anti-fosfolipidi è più frequente nell’interessamento della valvola aortica.
Un altro aspetto
importante del LES a livello cardiaco è l’infiammazione del muscolo cardiaco.
L’interessamento del muscolo cardiaco è generalizzato in rarissimi casi, dando
luogo ad una insufficienza del cuore che richiede un trattamento intensivo e
che è quasi sempre reversibile, mentre in una maggiore percentuale dei casi, ma
pur sempre raramente, l’interessamento del cuore è parcellare con un danno a
carico di regioni del ventricolo sinistro che mostrano una contrattilità ridotta.
Talvolta questo danno regionale dipende dal coinvolgimento infiammatorio del
vasi coronarici che portano nutrimento al muscolo cardiaco.
L’interessamento
del cuore può verificarsi anche in conseguenza della evoluzione della malattia
su altri organi in quanto il cuore rappresenta la pompa che spinge il sangue
nel circolo sistemico e nel circolo polmonare.
Nel LES complicato
da ipertensione arteriosa in conseguenza del danno renale, il ventricolo
sinistro può ipertrofizzarsi in risposta allo stimolo pressorio e questo
richiede cure specifiche per l’ipertensione mentre nel coinvolgimento
dell’interstizio polmonare la pressione nel circolo polmonare può aumentare, e
anche in questo caso sono necessarie terapie mirate.
La malattia lupica
dà un interessamento di molti organi, ed appare importante che i vari aspetti
diagnostici siano sempre coordinati dallo Specialista Immunologo cui spetta il
compito di inquadrare correttamente i reperti nel quadro di attività della
malattia, e di gestire la terapia farmacologia.
Spesso i reperti
clinici sono lievi ed in questa malattia più che in altre, il supporto delle
tecnologie diagnostiche sia di laboratorio sia strumentali è importante. Per le
complicanze cardiache, l’esame più semplice, assolutamente innocuo, è
l’ecocardiografia color Doppler che è in grado di diagnosticare con molta
precisione i più piccoli interessamenti del cuore. E’ consigliabile eseguire
questo esame presso Centri che seguano pazienti con LES per la maggiore
competenza che deriva dalla esperienza di ampie casistiche. In presenza di
reperti sospetti, il Cardiologo, in accordo con l’Immunologo Clinico, può
proporre altri esami di maggiore complessità, quali l’ecocardiografia
transesofagea, la scintigrafia miocardia di perfusione o il cateterismo
cardiaco. Questi esami sono assolutamente semplici e non espongono a particolari
rischi.
Dott. Giuseppe
Barletta
Resp. Ecografia
Cardiovascolare
U.O. Malattie
Cardiovascolari
Azienda
Ospedaliera Careggi
e-mail g.barletta@dac.unifi.it