FARMACI
IMMUNOSOPPRESSORI E/O ANTIREUMATICI ASSUNTI IN GRAVIDANZA IN DONNE CON
MALATTIE REUMATICHE AUTOIMMUNI: EFFETTI A LUNGO TERMINE SUI FIGLI Hanno partecipato alla stesura del
progetto: Angela Tincani- Reumatologia ed
Immunologia Clinica Spedali Civili ed
Università di Brescia, Pierluigi Meroni- Allergologia,
Immnunologia Clinica e Reumatologia Istituto Auxologico ed Università di Milano, Andrea Doria- Istituto di Reumatologia
Università di Padova, Marina Muscarà- Reumatologia Ospedale
Niguarda di Milano, Antonio Brucato- Medicina II e
Reumatologia Ospedale Niguarda di Milano. OBIETTIVI DELLO STUDIO Lo scopo dello studio è quello di costituire, tramite un questionario
mirato, un data base relativo allo stato di salute a lungo termine dei bimbi nati
da pazienti con malattie reumatiche autoimmuni, che abbiano assunto farmaci
immunosoppressori e/o anti reumatici durante la gravidanza o nel periodo
immediatamente precedente. Scopo secondario è quello di valutare se e quanto
la storia riproduttiva della paziente possa essere influenzata dal
trattamento della malattia. Lo studio è stato approvato e sarà in parte sostenuto dalla Società
Italiana di Reumatologia. In data 18-6-2003 lo studio è stato approvato dal Comitato Etico
degli Spedali Civili di Brescia. FOGLIO INFORMATIVO PER LE
PAZIENTI Lei ha avuto gravidanze dopo la diagnosi della malattia
reumatica di cui soffre. Questo ha comportato che nel periodo immediatamente
precedente o durante la gravidanza, Lei abbia assunto farmaci antireumatici o
immunosoppressori. I farmaci Le sono stati prescritti perché assolutamente
necessari al Suo stato di salute e per salvaguardare il buon esito della
gravidanza. Naturalmente i farmaci erano stati scelti tra quelli non dannosi
per il feto. Ciò nonostante, i dati sui bambini, nati in queste particolari
circostanze, sono tanto più scarsi quanto più i bambini sono cresciuti. Si
può dire che dalla fine della infanzia in poi abbiamo dati disponibili solo
attingendoli alle casistiche di pazienti che hanno subito trapianti d’organo,
che generalmente ricevono trattamenti simili alle pazienti con malattie
reumatiche. Tuttavia le due
situazioni non sono completamente
sovrapponibili sia per i dosaggi utilizzati che per alcuni tipi di farmaci
prescritti magari solo nell’una e non nell’altra categoria di pazienti. Per questo motivo quattro tra i Centri con maggiore
esperienza nella gestione della gravidanza nelle malattie reumatiche
intendono proporre il seguente studio finalizzato ad arricchire le conoscenze
sull’esito a lungo termine nei figli di mamme con malattie reumatiche esposte
a farmaci durante la gravidanza. Le chiediamo quindi di contribuire allo studio mediante la
compilazione di un questionario che riguarda la Sua gravidanza e le
condizioni dei Suoi figli. La Sua collaborazione è volontaria. L’eventuale rifiuto alla compilazione non modificherà in alcun modo il rapporto con i Suoi specialisti e la qualità della assistenza che riceve. Tutte
le informazioni raccolte tramite il questionario sono confidenziali e verranno
trattate in ottemperanza alla legge 675/96 recante disposizioni in materia di
tutela delle persone e del trattamento dei dati personali. |