ITALIAN SOCIETY FOR PARANORMAL RESEARCH
Caso Località Realizzazione Pubblicazione
Castello di Montepoggiolo Terra del Sole, FC Maggio 2002 7/6/2002
Introduzione
Abbiamo intrapreso questa indagine in seguito a segnalazioni giunte sul nostro sito da parte degli abitanti della zona. Ci hanno riferito in particolare di strani rumori provenienti dall'interno del castello, improvvisi colpi e suoni metallici, oltre a voci e risate. In particolare abbiamo esaminato la testimonianza di una giovane coppia di Forlì. I due ragazzi cercavano un posto appartato e romantico e così si recarono al castello. Ma non essendovi ingressi o aperture nelle mura dovettero rimanere nel parco, in prossimità della rocca. Fu allora che udirono dei rumori dall'interno, soprattutto voci. Intimoriti, i due preferirono allontanarsi; mentre tornavano indietro, sentirono anche degli strani colpi, che sembravano prodotti dal lancio di sassi contro i muri del castello. Dopo aver esaminato il luogo possiamo trarre queste conclusioni: l'unico ingresso per la corte interna della rocca è un'apertura delle dimensioni di una porta posta a circa quattro metri d'altezza. Anche noi ce ne siamo serviti per entrare e occorre dire che arrampicarsi su quei quattro metri di muro non è certo impossibile. E' molto probabile quindi che i rumori, che consistevano soltanto in voci e rumori di pietre, possano essere stati provocati da qualcuno che si trovava all'interno, magari anche per prendersi gioco dei due ragazzi. Comunque si possono formulare soltanto delle ipotesi in merito all'accaduto, in quanto non si hanno prove sull'origine dei rumori. Dopo aver menzionato questa interessante testimonianza, passiamo al resoconto delle indagini.
Liam
Stato del castello
La rocca, costruita dai fiorentini nel XV secolo, versa in cattive condizioni, anche se le strutture rimaste non sono pericolanti. Si tratta di un solido avamposto militare, che compensa con mura molto spesse e robuste un'ubicazione non proprio inespugnabile. Il disegno delle mura suggerisce infatti che la rocca è stata concepita per resistere agli assalti condotti con armi da fuoco. Questo fortilizio aveva dunque funzioni prettamente militare; gli ambienti al coperto sono pochissimi, solo sotterranei, cisterne, pozzi e qualche stretta camera all'interno delle torri. Gli unici locali con funzioni abitative vere e proprie sono quelli all'interno del mastio, ripartiti su tre piani. La stanza la secondo livello è rimasta isolata dal crollo delle scale interne, mentre quella in cima è facilmente raggiungibile dai camminamenti. Qui si trovano i reperti storici più interessanti, tra cui un lavandino e un caminetto. Un pozzo secondario garantisce l'approvvigionamento di acqua a questi locali. Le mura perimetrali presentano pochissime feritoie, tutte peraltro molto strette, e l'unico ingresso ancora accessibile è posto a diversi metri di altezza. Infatti dalla porta che si trova sotto la torre maestra si accede soltanto alla base della torre stessa, in quanto le scale a chiocciola che portavano in cima e ai camminamenti sono crollate. Tutte e quattro le torri sono seriamente danneggiate soltanto nella parte superiore, mentre le stanze al loro interno sono abbastanza sicure. La corte è invasa dai rovi, che coprono oltretutto anche le aperture di pozzi e cisterne al centro di essa. Le scale a chiocciola costruite dentro le torri per raggiungere i camminamenti sono crollate, ma arrampicandosi sui muri interni si può facilmente arrivare ai camminamenti e alla sommità delle torri stesse. Vi sono anche sotterranei e altre stanze scavate sotto le torri. Alcune di queste però sono in parte allagate. Secondo la legenda da una di queste stanze partirebbe una galleria che porterebbe fino alle carceri di Forlì. Non è un'ipotesi poi così improbabile. Dai primi rilevamenti la galleria, il cui ingresso è ora interrato, dovrebbe partire dai sotterranei della torre opposta al mastio. Da segnalare infine che quasi tutti i soffitti sono a cupola, come si può vedere nelle foto.
Matteo
Indagini
Le indagini, alle quali ha preso parte il team di ricerca al completo, sono state condotte il 23 e il 24 Maggio. Siamo arrivati sul posto alle tre del giovedì pomeriggio; Prima di scaricare tutta l'attrezzatura abbiamo svolto il consueto sopraluogo della zona. Dopo aver perlustrato il parco circostante, siamo entrati nel fortilizio. L'ingresso, a circa quattro metri d'altezza, non è stato difficile da raggiungere, grazie ai consigli del nostro climber Andrea. Dopo una rapida esplorazione degli interni, siamo tornati alle auto per prendere tutta la strumentazione, che abbiamo quindi introdotto con delle corde nella rocca. I rilevamenti ionici ed elettromagnetici hanno subito evidenziato l'assenza di qualunque anomalia. Le parti più interessanti del castello sono certamente le gallerie, parzialmente inondate, scavate sotto le torri e i sotterranei. Andrea è poi riuscito, arrampicandosi sul muro esterno a raggiungere la stanza centrale del mastio, inaccessibile dopo il crollo delle scale, dove ha piazzato un registratore. In tutto ne abbiamo utilizzati cinque, sistemati soprattutto nei sotterranei. Verso le cinque Liam ha iniziato a fotografare gli interni, mentre Andrea si è preoccupato delle riprese. Intanto Matteo ed io abbiamo portato a termine dei rilevamenti più approfonditi, impiegando anche i termometri e i Geiger. Tuttavia tutti i risultati si sono rivelati nella norma. Pur essendo convinti dell'assenza di attività paranormale, abbiamo preferito rimanere alla rocca fino alle otto del mattino successivo, come prevedeva il piano iniziale della spedizione. Dopo aver sistemato il campo base in una delle torri d'angolo, ci siamo preparati per la notte. Ci saremmo divisi in due turni di guardia: Liam e Matteo dalle 22.00 alle 3.00, Andrea ed io dalle 3.00 alle 8.00. Come previsto la notte è stata fin troppo tranquilla; nonostante i continui controlli effettuati all'interno e nelle immediate vicinanze del castello, non abbiamo riscontrato nessun elemento utile all'indagine. Tenuto conto anche di quanto ci hanno detto gli abitanti della zona, ai quali abbiamo rivolto domande prima di ripartire, ci sentiamo di poter smentire le voci circolate sul castello di Montepoggiolo, indubbiamente un luogo di elevato interesse storico, ma non altrettanto parapsicologico.
Manuel