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ITALIAN SOCIETY FOR PARANORMAL RESEARCH 

Colonia a Lido di Savio

 

Caso                        Località            Realizzazione Pubblicazione

Colonia a L. di Savio  Lido di Savio, RA  Maggio 2002      16/5/2002

      

     

  Le indagini, svolte tra il 2 e il 3 di Maggio, sono state intraprese in seguito ad una segnalazione giunta sul nostro sito, in cui si parlava di fenomeni paranormali che avverrebbero nella colonia dopo lo svolgimento al suo interno di sedute spiritiche e messe nere. L'indagine ci è subito sembrata interessante, anche se di difficile realizzazione a causa delle titaniche proporzioni dell'edificio. Una descrizione precisa della costruzione sarebbe lunga e noiosa; quindi ci limiteremo a dire che il fabbricato, risalente al 1938, è composto da un'ala principale, dalla parte del mare, che si sviluppa su otto piani, e da altre tre parti di due piani, due disposte perpendicolarmente e una parallelamente all'edificio. In generale le condizioni sembrano molto precarie e i cumuli di mattoni che si sono creati dappertutto non conferiscono all'edificio un aspetto molto stabile. Le indagini sono state svolte dal nostro team di ricerca, coadiuvato da Dalila, che ha preso il posto di Matteo, impossibilitato a partecipare a questa spedizione. In ogni caso anche in quattro era impossibile pensare di tenere sotto controllo tutto l'edificio, neppure con l'aiuto dei sensori di movimento. Quindi avremo dovuto individuare subito i punti più interessanti della colonia. Manuel ed io siamo arrivati sul posto verso mezzogiorno ed abbiamo compiuto una prima perlustrazione della zona. In particolare volevamo trovare tracce di riti satanici e messe nere; individuando il punto in cui queste erano state tenute, avremmo avuto maggiori possibilità di assistere a qualcosa di paranormale. L'inizio è stato subito promettente. Ci siamo introdotti nell'edificio attraverso una finestra, e ci siamo trovati in una camerata lunga almeno venti metri e completamente buia, affiancata sia a destra che a sinistra da due stanze perfettamente uguali, che comunicavano con quella in cui ci trovavamo attraverso delle grosse finestre. Quando eravamo circa a metà della camerata improvvisamente abbiamo sentito un sibilo molto forte, intermittente, che si produceva vicino a noi, in un punto che non siamo subito riusciti ad individuare. Euforici per il buon inizio delle indagini, abbiamo cominciato a perlustrare quella stanza e le altre immediatamente vicine, senza però trovare nulla, né altre persone, né qualcosa che potesse produrre quello strano rumore, che intanto era cessato. Dopo pochi secondi si è verificato di nuovo e questa volta siamo riusciti a capire che proveniva da una tubatura posta in un punto danneggiato del soffitto. Con un po' di delusione abbiamo continuato l'esplorazione, che si annunciava molto lunga. Per guadagnare tempo ci siamo divisi e ognuno di noi ha effettuato tutti i rilevamenti elettromagnetici nelle zone esplorate. Dopo circa un'ora e mezza avevamo terminato: avevamo localizzato due punti in cui gli EMF segnalavano una strana attività, peraltro non molto elevata (15-20 Volt/m3). Purtroppo però non avevamo trovato nessun segno di attività satanica o esoterica in genere; nessun disegno o scritta su muri e pavimenti, nessun resto di fuochi, totale assenza di sale, candele, sangue e resti di animali. Questo avrebbe complicato sensibilmente le indagini, dal momento che non potevamo appurare se erano stati condotti veramente riti satanici e sedute spiritiche nella colonia e soprattutto non potevamo localizzare i punti dell'edificio in cui eventualmente si erano tenuti. Non potevamo quindi fare altro che sorvegliare personalmente le zone più interessanti segnalate dagli EMF e piazzare a caso tutti i sensori di movimento ed i registratori che avevamo a disposizione nel resto del fabbricato. Nel primo pomeriggio ci hanno raggiunto anche Dalila e, qualche ora dopo, Liam. Finalmente la squadra era completa. Dopo ulteriori rilevamenti elettromagnetici i punti risultati di maggior interesse si trovavano tutti nell'edificio più grande, due ai piani centrali dell'ala nord, dove i campi elettrici superavano i 20V/m3 senza una sorgente plausibile, e il terzo al pianterreno dell'ala sud. Pertanto Dalila ed io siamo rimasti tra il terzo ed il quinto piano dell'ala nord, mentre Liam si è occupato dell'ala sud, dopo aver scattato una trentina di foto in tutta la colonia. Manuel intanto ha effettuato ulteriori rilevamenti con l'ion counter, i termometri e i Geiger in tutti gli edifici e nel parco intorno, senza però trovare nulla di interessante. Nonostante gli appostamenti si siano protratti per diverse ore, non abbiamo osservato niente di anomalo. Così verso mezzanotte abbiamo deciso di lasciare dei sensori di movimento nei punti fino ad allora controllati e di spostarci continuamente in tutto il fabbricato. Essendo in quattro siamo riusciti a pattugliare agevolmente tutta la zona, ma anche divedendoci e movendoci di continuo non siamo riusciti a rilevare nessuna attività paranormale. Sostanzialmente dunque possiamo concludere affermando che non abbiamo trovato prove per poter confermare che si siano svolti riti o sedute all'interno della colonia e soprattutto possiamo smentire che in ogni caso si verifichi un'attività paranormale derivante o no da queste attività.

Andrea

        

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