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Negazione, non accettamento e per confondere ancor piu` le idee si intromettono gli alberi, il cielo, la terra. E se da bimba si sente schiacciata, c`e` il sole che la solleva, gli alberi che le riportano i colori svaniti, la terra che la tiene in piedi e non la fa traballare. Una bimba che da adulta ancor ora si chiede dove sia andata a finire la sua eta`. Una bimba che per tutto il tempo ha negato ed ancora nega le cose brutte e vuole vivere solo di sogni. Ma sono proprio i sogni sia quelli ad occhi aperti che quelli ad occhi chiusi che si rivelano verita`.
Sogni che la fanno impaurire, indietreggiare, odiare perfino...ma piu` che altro sono sogni che le rivelano un`altra dimensione, un altro mondo, dal quale ella vorrebbe scansarsi ma che e` in fondo la verita`...una verita` amara. Una verita` che per tutta la sua vita non le si era mai presentata, ma che ora nuda e vibrante le si poneva davanti senza darle la possibilita` di poterla negare, buttare, ignorare. Il mondo che si era creata, dove aveva posto gli altri, su quel piedistallo, era dunque un mondo falso, un`illusione...e proprio quegli amichevoli crudeli sogni la risvegliano. E se tenta di districarsi da essi, essi non si scompongono, anzi si pongono li`, da base ferrea della sua esile esistenza. Crudeli si, ma piu` che altro amichevoli perche` in essi ella vi vede la via verso la giustizia, verso la verita`, verso l`amore, verso la poesia, verso l`armonia e la serenita`. E` proprio attraverso questi sogni che Verdi riesce a perdere quella sfiducia che il mondo le regala e di farle credere che solo in se stessa e nelle proprie capacita` fisiche e mentali ella puo` vincere tutto e tutti. Quello scetticismo infantile che non si perse mai, ora tra sogni e realta` le si pone accanto da guida severa ma dolce e rassicurante. Solo in essi infatti Verdi vi trova un significato che l`allontana dalla pazza logica che il mondo attorno a lei usa per deviarla, per sviarla da cio` che e` giusto, da cio` che e` vero; quella pazza logica che alimenta la mente degli ignoranti, che sanno usare cosi` eloquentemente parole e parole, tante parole da fare una montagna piena di... superficialita`. Non vi e` modo di poter capire cio` che fanno, di afferrarne il senso, il piu` profondo significato...non vi trova proprio niente, niente di niente.
Cosi` quei bimbi appena nati che ella vede nei suoi sogni, che innocenti riposano sui cuscini, che aspettano che ella li guardi, che li prenda in braccio...le fanno capire che e` il desiderio degli altri che ella sogna...il desiderio di poterla vedere con bimbi, il desiderio di poterla legare a una vita che non puo` mai essa sua e che non e` stata mai sua. Ed e` appunto nello stesso sogno che ella si allontana, non li prende in braccio quei bimbi, non sono suoi, non e` il suo mondo, non lo e` mai stato, e ora ...non lo vuole, non lo accetta.
E quegli uomini alti, vestiti in nero che parlano sottovoce nella stanza attigua e che poi entrano di colpo prendendo quella persona che la sta aiutando e la cominciano a bastonare fino al punto di morte, non sono altro che i desideri degli altri, i desideri di vederla sfrattata, non aiutata, buttata cosi` come una cosa da niente ...da tutti...tutti.
E se si vede denudata da sguardi estranei come se ella fosse proprieta` loro, se si vede derisa, se si vede ammalata, se si vede povera, se si vede con un bimbo in braccio, se si vede sfinita, piangere, grossa al punto di dover partorire, ...si rende conto ancora una volta che sono i desideri degli altri che la vorrebbero vedere cosi`... ridotta a cenci.
La forza allora le ritorna, sente di poter lottare contro tutti anche contro il demonio in persona.
Cosi` quelle bare, quei funerali, quei vestiti da squaldrina da pochi soldi, quelle fotografie ritoccate, che ella vi vede nei suoi sogni la rendono piu` cocciuta di un mulo. Dei desideri altrui poco gliene importa, la sua meta e` di camminare dritta verso la giustizia e niente la ferma. La bimba e` diventata adulta, ma solo in eta`, la forza di vivere, di lottare contro il male rimane sempre viva.
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