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Vác:

La cittŕ.

La cittŕ (di circa 40.000 abitanti), che sorge sulla riva sinistra del Danubio a 32 km a nord di Budapest e all'inizio dell'Ansa del Danubio (venendo da sud), č raggiungibile, da Budapest, attraverso la statale 2 e l'autostrada M2/2A in circa 20 minuti; č collegata alla capitale anche da pullman, treno (40 minuti circa in media ogni mezz'ora) e battello (2 ore e 20 all'andata e 1 ora e 40 al ritorno).

Re Geza, vi fece la sua sede e vi fu sepolto. Stefano I (S.Stefano, il fondatore dello Stato ungherese) vi stabilě una delle prime diocesi d'Ungheria nel X secolo, che, giŕ nella prima metŕ dell'XI secolo, ebbe la sua cattedrale, in stile romanico, circondata da un forte. I tartari distrussero la cittŕ. Re Béla IV costruě poi la fortezza. La cittŕ si sviluppň a tal punto che nel XIV secolo il "marco d'argento di Vác" era giŕ una valuta accettata a livello nazionale. In questo periodo venne ricostruita in stile gotico la cattedrale della fortezza interna. Nel 1544 anche Vác cadde in mano ai Turchi, per essere liberata solo nel 1686. I turchi la rasero completamente al suolo, lasciando fuori dal terreno solo la torre ancora oggi visibile. Dopo la cacciata dei Turchi, Vác si trasformň, grazie all'opera ricostrittiva del Vescovo italiano Cristoforo Migazzi, in una bella cittŕ barocca e tale č tuttora.

A Vác vi č un quartiere ecclesiastico il cui centro č Konstantin tér, la piazza dove si eleva la Cattedrale, costruita tra il 1761 e il 1772. La facciata della chiesa, considerata uno dei modelli del Classicismo ungherese, č decorata da imponenti colonne corinzie. Le sei sculture sull'attico sono di Josef Bechert. Gli affreschi della cupola, che si innalza nel punto d'incontro tra la navata e il transetto, e quelli dell'altare maggiore sono stati dipinti da Anton Maulbertsch. Il vescovo Migazzi, che aveva commissionato l'affresco dell'altare maggiore la Visitazione, lo aveva poi fatto murare perché non gli piaceva; l'affresco č tornato alla luce solo in occasione dei lavori di restauro successivi. Il tesoro della chiesa conserva la croce del vescovo Migazzi e un piviale dell'epoca di Maria Teresa. Nella cripta sono sistemati i resti di pietra della cattedrale precedente.

La costruzione della casa d'angolo, al n. 4, venne iniziata nel 1725 per il convento degli Scolopi. L'ala che guarda verso Konstantin tér fu approntata solo nel 1781 e, in conseguenza del lungo periodo di costruzione, sia il convento che il ginnasio attiguo risultano un miscuglio degli stili barocco e Luigi XVI. L'edificio in stile barocco, al n. 1, č il ginnasio, mentre le palazzine della piazza ai numeri 10, 11, 13 e 15 furono costruite intorno al 1780.

Il Palazzo vescovile, di fronte alla Cattedrale, č in stile tardo barocco. Il suo ingresso, circondato da un parco, si trova nella piccola Vak Bottyán tér.

Nella Múzeum utca, che si dirama da Konstantin tér, si trova il museo Vak Bottyán, nella cui collezione di storia locale sono esposti alcuni resti di magnifiche pietre romaniche scolpite, risalenti al XII secolo, e di altre rinascimentali del XV secolo. In fondo alla via, in Géza király tér, c'č una chiesa francescana barocca del secolo XVIII. Meritano attenzione gli intagli in legno del pulpito, con la raffigurazione allegorica delle virtů cardinali. Con una passeggiata di pochi minuti, da Konstantin tér attraverso la Koztársaság út, si giunge nella piccola Szentháromság tér, in cui sorgono la colonna della Ss. Trinitŕ, in stile barocco e l'antica chiesa degli Scolopi (entrambe del XVIII secolo). Il tabernacolo composto da specchi veneziani č il piů prezioso elemento dell'ornamento interno della chiesa barocca. In Március 15. tér ha sede il Palazzo del Comune. Sopra il portone della casa barocca che lo ospita, terminata nel 1764, si nota un elegante balcone in ferro battuto. Sul cornicione vi č la statua della Giustizia; le figure femminili sdraiate sostengono lo stemma ungherese e quello familiare del vescovo Migazzi, mentre nell'arco del cornicione č effigiato lo stemma della cittŕ. Il palazzo della Prepositura, al n. 4, č in stile Luigi XVI. Sulla Koztársaság utca si leva l'Arco di Trionfo, fatto erigere dal vescovo Migazzi in occasione della visita a Vác, nel 1764, dell'imperatrice Maria Teresa. Secondo le cronache del tempo, il prelato, per sbalordire l'Imperatrice, aveva fatto coprire per l'occasione le case piů povere della cittŕ con i fondali delle scenografie teatrali. La Torre aguzza (con finestre romaniche) al n. 12 di Liszt Ferenc sétány č un residuo delle mura medievali della cittŕ. All'inizio della stessa via c'č il traghetto che porta all'isola di Szentendre e alla Pokol-csárda (osteria dell'inferno) e al n. 3 una magnifica casa sul fiume (fine del '700) giŕ residenza del pastore e sede della scuola protestante. Tutta la Liszt Ferenc sétány e la Ady Endre sétány, che ne č la continuazione, sono una stupenda passeggiata lungofiume.

Come Foligno č "il centro del Mondo", Vác si vanta di essere il "centro d'Europa". Annualmente vi si svolge un torneo cavalleresco in costume.

 

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