La parola "Guru" significa "La luce che risplende nell'oscurità" e sta ad indicare un insegnante spirituale avanzato,
in grado di trasmettere al discepolo/studente un insegnamento che abbia valore per la sua vita e che possa aiutarlo a risvegliare la sua coscienza. "Guru" è sinonimo di "insegnante", anche se in effetti un vero guru è qualcosa di più di un semplice insegnante. Nelle scritture indiane si afferma che esistano tre diversi livelli di guru:
1) "Chi ricorda" - ossia una persona competente, dedicata e praticante, in grado di trasmettere informazioni utili.
2) "Chi è in grado di risvegliare" - ossia una persona già spiritualmente avanzata, in condizione di risvegliare attraverso la sua coscienza parzialmente illuminata le energie sottili del discepolo.
3) "Chi è in grado di liberare" - ossia un essere già liberato che è in grado di condurre un discepolo alla liberazione della coscienza.
E' importante ricordare due concetti importanti:
- Un guru può lavorare con il discepolo, ma non può fare il lavoro al posto del discepolo.
- "Dio è il guru" - affermò Paramahansa Yogananda. Il significato è di facile comprensione: possiamo essere discepoli di un maestro, ma prima di tutto siamo discepoli di Dio. La Coscienza Suprema (Dio - la nostra vera natura) è il guru (la luce che risplende nell'oscurità). Nomi e forme sono come le onde che si alzano e si abbassano sull'oceano della Coscienza.
I guru (maestri spirituali) della nostra tradizione sono:
- Mahavatar Babaji
- Lahiri Mahasaya
- Swami Sri Yukteswar
- Paramahansa Yoganananda
- Roy Eugene Davis
breve video di Sri Yukteswar - breve video di Paramahansa Yogananda (si vedono bene con VLC o Windows Media Player)
Si afferma che Babaji sia uno yogi immortale che vive sull'Himalaya a stretto contatto con discepoli estremamente avanzati. Nei lignaggi indiani del kriya yoga il disegno del suo volto solitamente non viene messo sull'altare, poiché si ritiene che il suo livello di avanzamento spirituale non sia comprensibile per un essere umano. Al suo posto alcuni guru-insegnanti indiani mettono sull'altare il disegno dell'Om.
Lahiri Mahasaya fu iniziato da Babaji e da lui autorizzato ad insegnare in qualità di guru. Lahiri Mahasaya (il vero nome era Shyama Charan Lahiri - Mahasaya significa "grande devoto") visse e insegnò solo in India. Tra i suoi discepoli, Sri Yukteswar (Priya Nath Karar), un astrologo vedico illuminato che insegnò anch'egli solo in India, fu colui che preparò Paramahansa Yogananda per la sua missione di divulgazione del kriya yoga in occidente.
Yogananda fondò un'organizzazione spirituale sotto forma di chiesa e diffuse i suoi insegnamenti prevalentemente attraverso di essa. Ordinò privatamente anche un numero molto ridotto di discepoli, affinché gli stessi insegnassero in maniera indipendente. Tra questi, Roy Eugene Davis è attivo tutt'oggi in qualità di insegnante spirituale.
Roy Eugene Davis è riconosciuto come guru del lignaggio solo dai membri del "Center for Spiritual awareness", l'organizzazione da lui fondata che rappresento in Italia come ministro. La vita dei maestri del kriya yoga del nostro sentiero è descritta splendidamente nel classico di Paramahansa Yogananda "Autobiografia di uno yogi".