Cenni sulla filosofia yoga
La parola Yoga e' di origine sanscrita e significa "unione", pertanto ogni devoto, indipendentemente dal sentiero spirituale che segue ( Cristiano, Musulmano, Buddhista ecc.. ), esercita una forma di Yoga, poiche' cerca l'unione o la comunione con cio' che considera divino.
Le origini dello yoga sono sconosciute; qualcuno tende a riconoscere in Patanjali (Autore dei famosi " Yoga sutra ") il fondatore di questa filosofia, ma tale accostamento probabilmente non e' corretto. Patanjali fu sicuramente il primo a descrivere le pratiche yoga in una sorta di manuale, ma nulla più. Paramahansa Yogananda sostenne anche che probabilmente gli Yoga Sutra sono il lavoro di più persone che usarono "Patanjali" come pseudonimo e che, quindi, non ci fu mai un "Patanjali" autore dell'opera. Importanti riferimenti alla filosofia Yoga si trovano gia' nella Bhagavad-Gita, che alcuni datano al 5000 avanti Cristo e in altri testi antichi. La filosofia Yoga inizia in ogni modo la sua storia come branca della religione Hindu, anche se, nei tempi moderni, ha assunto caratteristiche molto piu' universali.
A seconda del diverso approccio spirituale al quale lo yoga si appoggia, questo cambia denominazione diventando per esempio: Bhakti Yoga ( Yoga/unione attraverso la devozione ), Jnana Yoga ( Yoga/unione attraverso la conoscenza ), Mantra Yoga ( Yoga/unione attraverso la ripetizione dei Mantra ), Japa yoga ( Yoga/unione attraverso la ripetizione dei nomi di Dio ) ecc.
Il kriya yoga appartiene alla sottospecie del "Raja Yoga" o yoga reale e consiste nell'esercizio di quasi tutte le pratiche nominate precedentemente, unitamente ad una tecnica di meditazione specifica insegnata per la prima volta nell'ovest da Paramahansa Yogananda. Tale tecnica, in passato riservata esclusivamente ai rinuncianti, può essere oggi appresa grazie al lavoro di alcune organizzazioni spirituali.
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