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La Parete

Lentamente scivolò fuori dalla sua capanna,per anni si era allenato a muoversi senza fare il più piccolo rumore,senza che nesuno si accorgesse della sua presenza.Le guardie che perlustravano le strade del villaggio non si sarebbero mai accorte di lui.Mai se ne erano accorte anche quando da ragazzo ,violava l’ordine di non uscire di notte,per andare a predare i nidi degli uccelli.Subito i suoi occhi si abituarono al buio della notte,riveandogli particolari di vita che gli altri non potevano neppure immaginare che esistessero.Due guardie si aggiravano con circospezione per impedire che la gente del villaggio circolasse di notte,ma come prevedibile non si accorsero dell’ombra che scivolava contro i muri,perché la sua abilità era tale da farlo sembrare un’ombra di chissà che cosa.Silenziosamente lasciò,come aveva fatto molte volte,il villaggio.Ma questa volta sapeva che non vi avrebbe più fatto ritorno.Si impresse mentalmente il ricordo delle case,dei genitori e delle poche persone che pensava amiche,e come il ladro nella notte,svanì alla vista di un eventuale osservatore.La meta era là,chiara nel buio della notte,la parete.La parete che dalla notte dei tempi divideva la terra dall’ignoto.da quel che non era dato conoscere.I sacerdoti della Dea non sapevano più la verità,nessuno conosceva altro se non il divieto di scalarla.I secoli avevano corroso la parete ed in teoria sarebbe stato molto facile arrivare alla sommità del muro.Sarebbe,perché di giorno le guardie facevano arretrare chi tentava di avvicinarla troppo.Oppure uccidevano senza pietà,in obbedienza agli ordini dei sacerdoti,tutti quelli che già l’avevano avvicinata troppo.La notte era vigilata dalla Dea.Molti anni prima lui l’aveva vista,in un suo maldestro tentativo di violare la parete.Orribile,con al collo una collana fatta con le teste mozzate dei sacrificati dai sacerdoti.Sacrificati per placare la sua ira,scatenata dall’avere sorpreso una persona alla base dalla Parete.
I suoi genitori gli apparvero nella mente,un suo fallimento avrebbe segnato anche la loro condanna,ma questo non lo poteva fermare,niente l’avrebbe riportato al villaggio.Vivo,solo le guardie.Straziato,solo la Dea.
Con questa convinzione attraversò,cone un animale,il tratto scoperto che circondava il villaggio per tuffarsi nella sicurezza relativa della foresta. Lì era signore e padrone della situazione.in anni di tentativi era riuscito a diventare come un’animale,anzi come molti animali,che riusciva ad avvicinare senza neppure che questi se ne accorgessero.Anche per questo se ne era andato,molti oramai trovavano la sua abilità di cacciatore,molto sospetta.I sacerdoti più di una volta l’avevano sospettato di dovere questa sua abilità alla devozione al Malefico.Una volta,sorpreso troppo vicino alla Parete,aveva rischiato di trovarsi legato alla pietra del sacrificio.Si era salvato solo perché era riuscito a convincere i sacerdoti,di non essersi accorto di essersi avvicinato tanto alla parete,inseguendo un cervo.I sacerdoti gli avevano creduto,anche perché erano i primi beneficiari del frutto della sua abilità come cacciatore.Nel tempo era riuscito ad avere la fiducia dei guardiani della parete,che gli avevano concesso il minimo di libertà che gli serviva per progettare il suo piano.Adesso solo un’ora di cammino lo separava dalla sua meta.Lentamente,come usava fare,si mosse verso i primi alberi e subito riconobbe il primo segno che l’avrebbe condotto al punto prestabilito.Alcuni animali con i loro rumori, attrassero la sua attenzione verso un rumore strano,che apparentemente si avvicinava a lui.Il cuore gli si fermò in petto dal terrore,la Dea….Rapidamente ed inconsciamente si mise sottovento,si stese più a contatto possibile al suolo,si coprì con un ramo caduto e cercò di rimanere immobile.Un sordo rumore strisciante avanzava verso di lui.All’improvvoso una sagoma strana,come di tronco spezzato,si ataglio contro la debole luce della luna calante.In tutto il suo orrore la Dea era lì,davanti a lui.Chiuse gli occhi e per un terribile istante si senti perso.Lentamente la Dea riprese il suo movimento.Lo spettacolo che gli si presentò era terrificante,dal dorso della Dea spiccava una collana di teschi e di mani mozzate.I resti dei sacrifici o i malcapitati sorpresi la notte.Non indugiò oltre,corse più che poteva,ritrovando nella penombra tutti i riferimenti che aveva posto.
Giunse alla base della Parete ancora prima di quanto aveva previsto.
La scalò con tutta la sua energia possibile e senza neppure volgersi indietro ,saltò.La caduta fù breve,atterrò sul morbido,toccò il suolo con una mano…erba.Attese l’alba rannicchiato in un cespuglio,per vedere sorgere il sole su un mondo identico al suo.Anche il sole era lo stesso.Corse in una piccola radura per ripararsi in un bosco.
Passò la giornata ad osservare la Parete dall’altro lato.Non era quello che si aspettava e pian piano ebbe la convinzione di avere sbagliato qualcosa,ma cosa.Di colpo ricordò quello che aveva detto un sacerdote,leggendo una vecchia scrittura….Non è La Parete a dividere i mondi,ma la Porta.Ma cos’era la Porta.Attese il tramonto vicino alla Parete,quando di colpo risentì il rumore prodotto dalla Dea.La vide avvicinarsi alla Parete e scomparire in un passaggio invisibile…..Era forse la porta????
Lascio trascorrere qualche istante e poi si portò sulle tracce della Dea.Dei solchi lasciati sul terreno,come quelli di un carro o almeno di un qualcosa con delle ruote.Si portò innanzi al punto dove le tracce sparivano,con una decisione improvvisa cercò di attraversare la Parete.Inaspettatamente gli sembrò di cadere nell’infinito o meglio nel nulla assoloto che riempì la sua mente,i suoi occhi e i suoi polmoni.In un istante che a lui parve un’eternità entrò nel suo nuovo mondo,quello che noi chiamiamo Terra.
Due persone notarono subito la sua presenza e due guardie del tempo lo presero in consegna.Era il 2355 quando apparve nel modo chiamato La Terra di Sopra.
Adesso lo stanno ancora istruendo,ormai è diventato un viaggiatore del Tempo.
Sa di provenire dalla Terra di Mezzo,dalla quale provengono quasi tutti i viaggiatori del tempo.
Portà forse tornarvi,come guardiano della Parete o come Sacerdote,oppure viaggiare nel tempo verso altri mondi,verso tutti quei mondi in cui c’è una Porta.


    Marco Exnoglobal

 

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