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Durante il 95 i Don Pacchi si esibirono svariate volte, sia a Savona che in provincia. Tra i principali concerti ricordiamo quello di giugno al Centro Sociale "ITALO CALVINO" di Loano, quello nella Fortezza del Priamar organizzato da Antonello, il barbiere che nei primi anni 80 ci fece la cresta a tutti e quello alla Società di San Bernardo (Savona) in settembre.
Il concerto che i Don Pacchi tennero alla Societa di Mutuo Soccorso di San Bernardo fu senz'altro uno dei più belli e tecnicamente riusciti.

Questa foto, scattata subito dopo, riprende Cesare Mirko e Luigi in pieno relax allo Studione.

I concerti all'Italo Calvino diventarono una regolarità. In media due all'anno, Pasqua e Natale manco a dirlo... sempre seguiti da un pubblico di affezionati discepoli. Numerosi aneddoti furono creati a proposito delle esibizioni dei Don Pacchi ed in particolare sul cantante che in breve diventò un beniamino del pubblico. Durante un concerto natalizio si travestì da "pacco" e fu issato sul palco dai suoi seguaci, mentre gli altri membri del gruppo erano vestiti da pupazzi di neve e il batterista da albero di natale. Il loro posto di ritrovo preferito era lo STUDIONE, un locale nel porto di Savona. La musica che vi si ascoltava era sempre di ottimo livello e spesso si esibivano gruppi dal vivo anche se lo spazio era alquanto ristretto. I Don Pacchi suonarono allo Studione un paio di volte ed in particolare il 31 dicembre 1997, sotto la neve.
Il 1997 vide i Don Pacchi approdare al CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO di Milano. Questa fu l'esperienza più significativa nella carriera del gruppo. I Don Pacchi furono estremamente appagati delle fatiche del viaggio e suonarono davanti ad un nutrito pubblico e prima dei romani KLAXON.
Un concerto che diede molta soddisfazione ai Don Pacchi nel 97 fu quello al Porto Antico di Genova in occasione del Festival dialettale ligure. Suonarono insieme al grande Piero Parodi davanti ad una gremitissima platea (il concerto era gratuito). Fu un'esperienza unica perché ebbero modo di confrontarsi con un pubblico molto preparato in fatto di dialetto ligure e venne anche fuori quella vecchia competizione tra Savona e Genova ma naturalmente nel senso buono. Finì nel migliore dei modi , dal punto di vista dei Don Pacchi, con circa sei o sette spettatori rimasti sino alla fine. La cosa migliore fu naturalmente l'assegno che arrivò puntuale allo scadere della mezzanotte.