Il Toro ritrova la vetta.
NARDO’ FORTIS TRANI Leopizzi Loporchio Cornacchia Fiorella Schito Tridente Muci Gallo Inguscio Urso Previderio Torre (50’Amantino) (77’Ariel) De Rinaldis La Penna Branà De Santis (77’ Mento) Corallo Caggianelli Annicchiarico (80’Savino)Cacciapaglia Zhabov Santoro All. Nobile All. Di BenedettoPrimi! Nonostante tutto. Il Nardò operaio non finisce di stupire. Dopo una domenica in cui i Granata avevano gettato alle ortiche il titolo d’inverno ecco finalmente la vetta. STRAMERITATA. La classifica pur con la probabile penalizzazione di un punto ci pone in testa, anche per la forzata sosta dell’Isola Liri, ma aldilà di ogni conteggio, suscettibile di cambiamento domenica dopo domenica, la realtà parla di una squadra capace di lottare contro innumerevoli ostacoli e di prevalere inconfutabilmente.
Ricordiamo che l’attuale gruppo si è formato in pieno agosto nella più assoluta emergenza, ha attuato una preparazione frettolosa e ancora oggi si confronta con una situazione societaria bisognosa di consolidamento e con un budget ristretto. Consideriamo anche l’iniziale freddezza della tifoseria più esigente ora finalmente convinta a sostenere fino in fondo i colori granata. Comunque vada.
Il Nardò torna in testa battendo un ostico Trani in una partita non bella, ma combattuta aspramente su un terreno pesante, spazzato da una gelida tramontana. Il gol è venuto ancora una volta nelle battute iniziali. Al 15’ Corallo pennella un calcio di punizione per la testa di Previderio. Inzuccata all’incrocio e gol. Il Trani che aveva iniziato con un buon pressing a tutto campo deve cambiare impostazione. I baresi provano a tessere il gioco a centrocampo, ma la manovra è sterile e farraginosa. I Granata controllano senza particolari affanni e pungono in contropiede. Da una discesa di Inguscio al 25’, nasce una ghiotta palla-gol per Annicchiarico. La difesa tranese chiude appena in tempo. La prima frazione di gioco si trascina stancamente con un Trani che cerca di impensierire Leopizzi solo con tiri velleitari dalla distanza.
Nel secondo tempo la musica non cambia, l’assetto difensivo a sette dei Granata tiene senza sbavature. Notevoli le prove di Cornacchia e Schito, bene Muci, rigenerato Inguscio. De Rinaldis e Branà macchiano con qualche errore di troppo in impostazione la loro prova, ma compensano con un’abnegazione e un sacrificio nei recuperi e nelle chiusure degni del miglior Gattuso. Si fa poco vedere il terzetto avanzato. Corallo alle prese con un terreno infido non riesce a trovare la giocata pulita, Zhabov si fa notare solo per un colpo di testa alto su corner e per uno stop sbagliato che lo avrebbe proiettato in rete. Annicchiarico si fa vedere in pressing, ma non entra mai in partita e soprattutto non dialoga con Zhabov. Nobile lo sostituisce (tardivamente) con Savino rinforzando il centrocampo a 10’ dalla fine.
Gli ultimi sussulti, la partita li offre nel finale. Un tiraccio di Cacciapaglia alto sulla traversa e allo scadere un pericoloso calcio di punizione esce di poco al lato della porta di Leopizzi.
Una vittoria col minimo scarto e senza particolari patemi. Il Nardò ora guarda tutti dall’alto, da domani inizia un altro campionato. Da Guidonia si attendono conferme.
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