GUIDONIA NARDO' Angelucci Leopizzi Mucciarelli Muci Rambaldi Schito Colantoni Cornacchia Minelli (72'Mereu) Inguscio Lolli (85'Colonnelli) Volturo Martellacci De Rinaldis Mazzarani(44'Ciccarelli) Corallo Zanchi Previderio Parisi Zhabov (64'Fumarola) Castelluccio Annicchiarico All. Pochesci All. NobileIl Toro c’è. Il Toro non è un bluff. La truppa agguerrita di Nobile si conferma ancora in trasferta. La permanenza in testa comincia ad essere effettiva. Gli addetti ai lavori cominciano a guardare con attenzione al fenomeno Nardò. Col Guidonia, sul neutro sintetico di Roma, va in scena ancora lo stesso copione. Un Nardò attento, concentrato e determinato, pronto a sfruttare il primo errore dell’avversario e a difendere con scrupolo il vantaggio conquistato.
I dati parlano chiaro. E’ la settima vittoria per 1-0. La miglior difesa del campionato ora è granata. Certamente non si può dire che il Nardò sia una squadra da spettacolo, ma bisogna comunque riconoscere che è una squadra tendenzialmente portata alla costruzione del gioco e dall’invidiabile equilibrio tattico. La compattezza del gruppo e lo spirito di sacrificio diventano così valori aggiunti in un quadro di non eccelso tasso tecnico.
Col Guidonia, i Granata erano chiamati a confermare il momento positivo, e ci sono riusciti. La partita è stata molto equilibrata, con poche occasioni da gol, del resto si affrontavano le due migliori difese del campionato. Entrambe scese in campo con uno speculare 3-5-2, il Guidonia si dimostrava più aggressivo, mentre il Nardò sornione controllava il gioco in attesa del momento propizio. Due sole le occasioni di rilievo nel p.t., al 18’ giocata Corallo-Zhabov, il tiro di Dimitri viene deviato da Rambaldi. Al 32’ tiro dalla distanza di Corallo di poco a lato.
Il s.t. è più vivace, anche perché il Nardò passa subito in vantaggio. Al 4’ Corallo lanciato a rete da Zhabov, tira a botta sicura, il portiere respinge, ma il 10 granata è lesto a ribadire in gol. La partita si mette sui binari ideali per la truppa di Nobile. Il Nardò è maestro nel controllare il gioco e a chiudere i varchi difensivi. Volturo e De Rinaldis fanno da cerniera per la difesa a 5 e per il Guidonia non resta che il tiro dalla distanza. Schito e soci vanno a nozze sui palloni lunghi lanciati dal centrocampo laziale, così i giallorossi locali impegnavano Leopizzi soltanto con un colpo di testa di Ciccarelli al 38’ di poco fuori e con Mereu su calcio di punizione nel recupero.
Finisce con la gioia dei neretini arrivati fino a Roma per sostenere questo sorprendente Toro. Il tempo di godersi la conferma della leadership e poi subito a pensare a domenica prossima. Il big-match con l’Isola Liri è alle porte. Molte conferme da cercare. Molti conti da saldare. Noi ci saremo.
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