VAL DI SANGRO NARDO’ Grilli Leopizzi Di Giulio (65’ Valentini) Inguscio Rubino Muci Sparti Schito Mattioli Toma Margarita Previderio Bellemo Volturo Lunardini Branà Bellagamba Corallo Galetti Zhabov Marasco (81’ Pellanera) Fumarola All. Donati All. NobileAl 95’ il verdetto. Beffardo. Un autogol di Inguscio mette la parola fine alla rincorsa granata alla vetta. Pochi minuti prima il Manfredonia era riuscito a raddrizzare una partita ormai persa contro un Noicattaro che aveva dominato in lungo e in largo. Destini forse già scritti nel DNA delle squadre al vertice.
Ad Atessa sicuramente il Nardò non meritava di perdere, ma è stato vittima ancora una volta della paura di osare. Significativo che il Nardò abbia subito il gol quando da un quarto d’ora giocava in superiorità numerica. Gli abruzzesi toglievano una punta per far quadrare l’assetto e dalla panchina neretina non giungeva neanche un cambio. Il Nardò continuava a difendeersi in 5 e a lasciare isolato il terzetto offensivo. Mancanza di alternative. Certamente non scopriamo ora questo limite organico del Nardò. Non sappiamo quanto avrebbero potuto fare eventuali ingressi di Mele, De Rinaldis o Annicchiarico. Ma almeno provarci.
Il Nardò in formazione tipo (il solo Toma sostituiva Cornacchia) ha giocato secondo i propri ritmi. Attendismo, equilibrio e ricerca del fraseggio corto. Il match si è acceso subito. All’8’ Galetti trovava lo stacco giusto per battere Leopizzi di testa. Al 9’ il Toro reagiva prontamente. Discesa di Branà sulla sinistra, cross basso e teso e zampata del redivivo Zhabov. 1-1. Il primo tempo filava sui binari dell’intraprendnza sangrina, controllata senza particolari affanni dai Granata.
Nel s.t. l’equilibrio sembra rompersi con una grossa occasione per Marasco. Bravo Leopizzi a neutralizzare. Il match va avanti senza particolari sussulti fino all’espulsione di Rubino al 35’. Potrebbe essere la svolta decisiva per il Nardò, invece si risveglia la Val di Sangro. Il finale è tutto loro. Il Nardò è in riserva e subisce alle corde. I sangrini producono tre occasioni da gol nitide. Al 44’ gol annullato a Margarita per fuorigioco. Al 48’ Leopizzi salva ancora su Margarita. Al 50’ discesa sulla fascia destra di Pellanera. L’esterno locale trova il fondo e mette al centro. Il pallone attraversa l’area di porta e incoccia sulla coscia di Inguscio proteso al recupero. Palla in rete. Tutti a casa.
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