Il Bojano si è dimostrata squadra di rango. Ha giocato una buona gara, manovrando con grande disinvoltura, ma non è mai riuscita a trovare l’affondo vincente contro il muro neretino. Il Nardò, orfano dell’infortunato Leopizzi, ha schierato la novità Legni dopo un ballottaggio col giovane Pezzini. Nobile ha lanciato il nuovo arrivato ed ha azzeccato la mossa. Al 21’ il portiere neogranata devia in angolo in grande stile il penalty di Bizzarro. Momento decisivo per gli esiti del match.

Non era solo quella di Leopizzi l’unica defezione. In panchina siedeva Corallo ancora acciaccato, mentre Mele sostituiva Previderio e Toma, l’infortunato Cornacchia. Nobile optava ancora per lo schieramento a due punte effettive Zhabov-Fumarola con un De Rinaldis nell’inedito ruolo di rifinitore.

La prima mezzora, rigore incluso era di marca molisana. Il Nardò si fa comunque vedere con due pericolose conclusioni di Zhabov. La prima neutralizzata da Esposito, la seconda sotto forma di pallonetto in corsa, va di poco alta sopra la traversa. Preludio del gol neretino è una insidiosa punizione di Mele che prova a fare il Corallo della situazione.

Al 29’ il gol. Volturo pennella dalla trequarti su punizione, un invitante verticalizzazione volante per Fumarola. Il centravanti martinese sceglie alla perfezione il tempo e batte Esposito di testa in uscita.

Il Bojano perde le coordinate e si disunisce. Il Toro controlla senza problemi fino alla fine del tempo. Nella ripresa i biancorossi molisani premono sull’acceleratore. Spingono sulle fasce, dove il colored Opara trova il fondo, difettando però nella precisione dei cross. Legni deve allungarsi su una conclusione di D’Antò. Il Bojano tiene il pallino del gioco in attesa del forcing finale. Inutilmente. Al 39’ Feola si fa espellere per un brutto fallo su Corallo, subentrato a Fumarola. E’ una resa.

Il Nardò alza il baricentro del gioco. Il Bojano non passerà più la metà campo fino alla fine. Il Nardò mette le mani sul match e nasconde il pallone ai molisani. Un punizione di Corallo va alta sulla traversa, un pallonetto di De Rinaldis viene alzato in angolo da Esposito. Zhabov tenta la conclusione di testa ma viene affosato per due volte in area. Alla seconda occasione è rigore. Batte Corallo e spiazza Esposito. Tempo solo per l’espulsione di Bizzarro e poi tutti alle docce.

Il Nardò riagguanta il secondo posto in solitudine e ipoteca i play-off alti (2°, e 3° posto). Il Manfredonia è ormai al largo e il rammarico è grande. Il Nardò avrebbe potuto giocarsi le carte favorevoli di un calendario in discesa, ma questa forse è un’altra storia.