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11.a giornata

UN'OCCASIONE MANCATA MA IL NARDO' C'E'

ARIANO IRPINO	       NARDO’
Apuzzo 	               Circello
Maglione (Chiera)      Marinelli (85’ Guido)
Marciano	       Potì
Guardabascio	       Toledo
Sammarco	       Moschella
Caravano	       De Razza
Gaeta	               Minieri
Verde (Mingione)       Stasi
Izzo	               Castillo
Falcone	               Alessandrì (70’ Voglino)
Acampora (D’Alesandro) Nestola (66’ Cornacchia)
	
All. Ferrara	       All. Rollo
Si torna con un solo punto dall’Irpinia. Chi preventivava una facile vittoria è rimasto deluso. Il Nardò ha incontrato diverse difficoltà. Prima di tutto l’indisponibilità di Viggiano e l’impossibilità di sostituirlo degnamente. E’ chiaro che l’esordiente Nestola non poteva fare molto. Emerge così il problema della rosa ristretta dopo le partenze di Cavallo, Della Bona, Longo e Campanella. Quattro cessioni e nessun arrivo in casa granata lasciano perplessi sulle ambizioni reali del team di Papadia. Altra difficoltà seria è stata il fondo in terra battuta su cui si è giocato. Rimbalzi amplificati, scivoloni, polvere sollevata dal vento. Cose d’altri tempi. Valori tecnici inevitabilmente falsati. Sopprattutto però il Nardò ha dovuto affrontare un combattivo Ariano, reduce dal pari di Rutigliano e rinforzatosi sul mercato.

La partita ha visto subito un Ariano aggredire a tutto campo e un Nardò cercare di imbastire manovre giocabili senza abbandonarsi al solito lancio lungo. Le occasioni del p.t. sono di marca granata. Clamorosa la palla gol verso la mezzora. Tiro di Alessandrì deviato sul palo, arriva Castillo pronto a spingere in rete a 20 cmt. dalla linea e scivola, pallone sui piedi di De Razza che colpisce il palo esterno. Nel s.t. il Nardò stringe i tempi e al 15’ su un calcio d’angolo teso di Minieri, spizzica di testa Moschella mandando all’angolo opposto.

Nardò in vantaggio. Rollo pensa a cautelarsi. Dentro Cornacchia e Voglino per Nestola ed Alessandrì. L’Ariano sembra domato, ma a 15’ dalla fine arriva il pari. Ancora un’azione di calcio d’angolo. Ancora un difensore mandato in avanscoperta. Colpo di testa di Marciano che Circello non trattiene. 1-1.

Il Nardò non ci sta e reagisce. Il finale è di marca neretina. Due grosse occasioni capitano prima sul piede e poi, nei minuti di recupero, sulla testa di Voglino. Il centrocampista riesce a sprecarle entrambe. Finisce in parità. Rollo accetta il verdetto. I tifosi un po’ meno. Il Melfi e il Matera hanno perso entrambe forse abbiamo perso due punti. La classifica però parla chiaro: il Nardò guadagna un punto dalla coppia al vertice. E domenica c’è il Melfi…

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