IL TORO C'E'
NARDO’ MELFI Circello Apruzzese Cornacchia Ramellucci Toledo Di Bari Moschella Capuano Marinelli Testa (Destino) Minieri Amato (Praino) De Razza (92’Annicchiarico) Sparacio Stasi Ferri Protano (73’Potì) Astarita Castillo Sciarappa Alessandrì (60’Stafico) Dell’Oglio All. Rollo All. ChiappiniIl Nardò impara a soffrire e vince. Troppo importante questa partita. Decisiva per le prospettive granata in questo campionato. Vincere per agganciarsi al plotoncino di testa. E così è stato. Non è stata una prestazione spettacolare quella dei granata. Rollo ha badato al sodo e ora si svolta.
Il Nardò scende in campo con la novità dell’ex melfese Protano al posto dell’altro ex , l’infortunato Viggiano. Cornacchia sostituisce Potì. Dall’altra parte il Melfi presenta tutti i suoi “assi brizzolati”: Sciarappa, Astarita, Dell’Oglio e Sparacio. L’inizio è abbastanza tirato. Squadre compatte a centrocampo e ricorso al fallo sistematico per tamponare iniziative pericolose. Il Nardò impone la sua supremazia territoriale e si fa vivo dlle parti di apruzzese con un tiro lto di Minieri. I Granata alzano il ritmo. Castillo e Alessandrì piazzano un paio di accelerazione, chiuse con affanno dalla difesa lucana. Al 27’ la scena madre. Angolo di Minieri e dalla mischia spunta la testa inaspettata di Protano. Palla in rete per l’1-0. Il classico gol dell’ex. Il Melfi accusa il colpo. Il Nardò insiste. Castillo mette in area sul secondo palo un lungo traversone a spiovere. Alessandrì i corsa riesce a coordinarsi e a colpire al volo in diagonale. Capuano riesce a deviare quel tanto per salvare la porta. Arbitro e segnalinee non vedono la netta deviazione. Sarà L’inizio di un quarto d’ora di black out arbitrale.
Il S.t. consegna un Nardò ancora tonico ed intraprendente. I granata pressano alti, comandati da uno Stasi in gran spolvero. Peccato che i palloni recuperati non vengano capitalizzati da un castillo piuttosto appannato. L’argentino impegna al 6’ Apruzzese in girata, dopo aver perso l’attimo giusto. Minieri e Protano sfoderano una prestazione di spessore, Alessandrì entra in partita solo a sprazzi. Al 15’ la difesa gialloverde è allo sbando. Minieri raccoglie un traversone di Alessandrì, spara di esterno collo e colpisce il palo con la deviazione del portiere. Il Nardò potrebbe insistere, ma Rollo decide di conservare il minimo vantaggio. Esce Alessandrì, sostituito da Stafico. Tre centrali difensivi a coperturadelle tre punte melfesi.
La partita cambia volto. Il Nardò concede una metà campo al Melfi e si compatta nella propria. Il Melfi manovra per linee orizzontali cercando il varco giusto, ma la difesa granata non concede né spazi, né si lascia andare a falli inutili. I lucani si fanno pericolosi solo con un tiro da fuori di Sciarappa. A un quarto d’ora dalla fine è catenaccio puro. Fuori Protano, dentro il sesto difensore, Potì. Ed è proprio il nuovo entrato a sfiorare il raddoppio in contropiede mettendo in area un pericolosissimo diagonale parato da Apruzzese giusto sui piedi di Castillo. Il Melfi non molla, ma è ancora il Toro a caricare. Bolide da 40 metri di Moschella e deviazione decisiva di Apruzzese. Gli ultimi minuti si giocano alla luce dei fari sotto il tifo crescente degli ultras granata. Per il Melfi è ormai buio, per il Toro l’attesissima vittoria. Tuffo tradizionale sotto la tribuna e tutti alle docce. A Noicattaro si soffrirà ancora.
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