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10.a giornata

UN PUNTO PER RIMANERE IN QUOTA

GROTTAGLIE               NARDO'
Leone                    Leopizzi
Stante                   Toma
De Florio                Mele
Marchi                   Volturo
Lenti                    Cornacchia
Belfiore                 Schito
Magno                    Inguscio
Pastano (Ontino)         De Rinaldis
Bevilacqua (Latagliata)  Fumarola (75' Branà)
Pellegrino (Conocchiari) Corallo
Rito                     Zhabov

All. Pettinicchio        All. Nobile
Un utile pareggio sull’ostico D’Amuri di Grottaglie. Il Nardò dà prova di solidità e compattezza riequilibrando una partita complicata dal gol in partenza dei grottagliesi. I granata sono scesi in campo con due volti nuovi. L’attesissimo esordio di Zhabov e lo juniores Mele appena ingaggiato dal Casarano. Ancora assente Orlandini. Novità quindi in formazione. Nobile butta nella mischia Mele al posto di Previderio, confermando la linea difensiva Inguscio-Toma-Cornacchia-Schito. A centrocampo il rientro di Volturo costa il sacrificio di Branà, mentre il trio d’attacco vede Corallo supportare per la prima volta in campionato due punte effettive: Fumarola e Zhabov.

La partenza è in salita e già al 7’ il Nardò è sotto. L’arbitro, solo l’arbitro, vede un fallo al limite dell’area e comanda la punizione. Batte Pellegrino che con un diagonale ficcante sorprende Leopizzi proprio sul palo di sua competenza. Il Nardò subisce ma non si scompone. Con pazienza De Rinaldis e Volturo tessono il gioco cercando la giocata vincente di Zhabov. Si recrimina su un mani in area inutilmente. Al 34’ arriva il penalty. Corallo smarca Zhabov e mentre il bulgaro sta per concludere viene spinto alle spalle da Lenti. Rigore è quando arbitro fischia, direbbe Boskov. Sul dischetto va Corallo. Palla da una parte e Leone seduto dall’altra. 1-1. I neretini sugli spalti si fanno sentire. Finisce il primo tempo in parità.

Il secondo tempo vede un Nardò raccolto sulla difensiva a contenere gli attacchi grottagliesi. Leopizzi si fa valere sia su tiri da fuori (Stante al 7’) che da distanza ravvicinata (colpo di testa di Ontino al 32’). Nobile blinda il centrocampo inserendo Branà al posto di Fumarola. Al 36’ l’ultimo pericolo per la porta granata: tiro di Magno deviato da Leopizzi. Il finale è confuso, la stanchezza si fa sentire, la partita si chiude con un pareggio tutto sommato giusto.

Un punto per rimanere in quota. La sconfitta della Pro Vasto e la vittoria del rinato Manfredonia e del sorprendente Isola Liri pone un terzetto in testa. Il Nardò è lì ad un punto dalla vetta e si scopre ambizioso. Domenica col Cassino, controprove cercasi.

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