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4.a giornata

PRIMA VITTORIA GRANATA

nella foto Viggiano autore del raddoppio granata

MANFREDONIA	     NARDO’
Curci	             Bruno
La Torre	     Marinelli
Costantino	     Potì
Daleno	             Moschella
Latrofa (Pinto)	     Toledo
Castellaneta (Festa) Voglino
Romito (Alvaro)	     De Razza (46’ Longo)
D’Ambrosio	     Stasi
Lobascio	     Castillo
DeNapoli	     Cavallo (90’Della Bona)
Montecassino	     Alessandrì (57’ Viggiano)
	
All. Sgobba	     All. Lazic
Finalmente! Il Nardò vince. Bella affermazione sul sintetico di Manfredonia e crisi interrotta. Si è visto un Nardò diverso negli uomini e nello spirito. Una squadra concreta che ha saputo soffrire, colpendo al momento opportuno.

Lazic ha mescolato le carte schierando una formazione più ermetica a centrocampo e in difesa. Fuori Campanella per squalifica, Circello per infortunio e Longo per scelta, Marinelli è il solo juniores confermato tra i titolari. Esordiscono in campionato Bruno, Potì e De Razza. Lazic rinuncia a Minieri e Protano e piazza Voglino, Stasi e Cavallo a presidiare le corsie centrali. De Razza nel primo e poi Longo nel secondo tempo si dividono la fascia. Coppia d’attacco Alessandrì – Castillo.

Il Manfredonia è formazione robusta. Centralmente schiera marpioni come Daleno, Latrofa, De Napoli e Lobascio. Brutta clientela. Il Nardò inizia contratto e subisce l’aggressività scomposta dei biancocelesti. Ci provano De Napoli e D’Ambrosio, ma la mira lascia a desiderare. Al 10’ De Napoli centra con un gran tiro la porta, ma Bruno respinge alla grande. Comincia così la giornata del riscatto per il giovane portiere neretino.

Il Manfredonia colleziona calci d’angolo (alla fine saranno 15 contro zero!) ma non trova spiragli validi. Ne approfitta il Nardò in contropiede e al 34’ arriva il gol. Combinazione vincente Alessandrì-Castillo e gol del puntero argentino. I foggiani accusano il colpo e reagiscono con foga. Altri calci d’angolo e mischie ma il p.t. finisce col vantaggio neretino per 1-0 (come tutte le altre partite dei granata!).

Non cambia il tema del match nella ripresa. Ancora Manfredonia a testa bassa e Nardò guardingo nella propria metà campo. La squadra di Lazic sembra più lucida e riesce a piazzare pungenti ripartenze. Prima Castillo e poi per due volte Longo falliscono il raddoppio, ma ci pensa Viggiano a colpire al 34’. L’attaccante viene lanciato in corridoio e non fallisce davanti al portiere.2-0.

Quando la partita sembra chiudersi è Lobascio ad azzeccare con un tiro dall’interno dell’area il gol del 1-2. Il finale vede un Nardò agire di mestiere a spezzare il ritmo del forcing foggiano e un Manfredonia che cerca il jolly nelle mischie rugbystiche in area. Ma stavolta i granata sembrano insuperabili e portano a casa una sudatissima quanto meritata vittoria.

Una partita che può segnare la svolta nel campionato se i granata acquisiranno la giusta mentalità della serie D. Concretezza, umiltà, determinazione , più il valore aggiunto della classe che fortunatamente al Nardò non manca.

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