NARDO’ RUTIGLIANO Bruno Leleuso Cornacchia (40’ Potì) Gentile Marinelli (46’ Campanella)Pignataro Stafico Rubino (Fanizzi) Moschella Zaccaro Annicchiarico (70’ Farlò) Loseto Protano Maurelli Stasi Tunzi Alessandrì Caracciolese Castillo Giacalone Viggiano Lisi All. Spagnulo All. CannitoUna domenica bestiale. Dopo la settimana delle dimissioni del presidente, arriva una sconfitta tanto bruciante quanto immeritata. Persa l’imbattibiltà casalinga dopo 17 partite. Ultimo campo del girone a cadere. A compiere l’opera ancora una volta una delle squadre più ostiche e ciniche della categoria: il Rutigliano. Serviva una vittoria, sia per puntellare una classifica ormai deficitaria, sia per svelenire l’ambiente. Sulla tribuna opposta una mega maglia granata con uno striscione: BENITO ORGOGLIO NERETINO. I tifosi fanno quadrato. Gli incoraggiamenti non mancano.
I granata scendono in campo con il piglio giusto. L’impegno e la volontà sono evidenti già dal primo minuto. Viggiano in velocità tira alto sulla traversa. Due minuti dopo ancora Viggiano si invola sulla fascia, entra in area e dal fondo taglia con un cross rasoterra ma Annicchiarico arriva scordinato e non riesce a mettere in rete a porta vuota. Al 13’ Alessandrì lancia Castillo, pallonetto deviato da Leleuso, Castillo riprende da posizione decentrata e tira, ancora Leleuso gli si oppone mandando sul palo. Cinque minuti dopo Castillo lanciato in velocità spara in porta, respinge Leleuso riprende ancora Nacho ma il suo tiro viene provvidenzialmente deviato, da un difensore, sopra la traversa. Mezz’ora in cui il Toro mette all’angolo i rutiglianesi, meritando ampiamente un vantaggio di almeno un paio di gol. Invece scatta la beffa. La difesa perde banalmente palla in disimpegno. Calcio d’angolo e gol di Lisi. La dura legge del calcio. Gol sbagliato e gol subito. Il Nardò non ci sta e si butta all’assalto. Prima della pausa ci prova Alessandrì, ma il suo tiro è ancora una volta parato. Stentiamo a crederci. Dopo un grande primo tempo, di gioco e di occasioni, siamo sotto di un gol.
Nella ripresa non cambia il copione. Spagnulo manda in campo Potì per Cornacchia e Campanella per Marinelli (infortunato). Il primo quarto d’ora è di marca neretina, ma ormai il Rutigliano ci ha preso le misure. I baresi fanno mucchio dietro e ripartono con veloci contropiede con Caracciolese e Lisi. Proprio quest’ultimo riesce ad azzeccare il secondo jolly. Fugge alla marcatura di un inguardabile Campanella e punta verso il centro. Moschella intercetta l’assist per Caracciolese. La palla carambola sul corpo dell’inerte Campanella e Lisi è lesto a scaraventarla in rete. 0-2. Mortifero. Il Nardò sbanda ma riesce a produrre altri venti minuti arrembanti grazie ad Alessandrì in veste di rifinitore. Spagnulo fa entrare lo juniores Farlò per Annicchiarico, la sostanza però non cambia. Ancora una volta gli juniores si dimostrano non all’altezza di questa categoria. Cornacchia, Potì, Campanella, Annicchiarico e l’incerto Bruno si segnalano più che altro per i loro errori. Una costante di questo campionato. Il solo Marinelli sembrava in palla prima di uscire malconcio da un contrasto.
Il Toro vende cara la propria pelle fino all’ultimo. Moschella spara due siluri. Uno scheggia la traversa, l’altro è alzato in angolo da Leleuso. Il portiere rutiglianese si esalta ancora su Castillo a due passi dal gol e su Alessandrì che chiude una progressione con un’insidioso diagonale. Il numero uno rutiglianese capitola solo al 94’, quando Castillo gira perfettamente a rete un angolo di Alessandrì. L’ultimo minuto di recupero viene gettato via da Moschella che si fa ingenuamente espellere per una manata su Lisi. Finisce tra l’incredulità e la delusione generale. Tensione e nervosismo si fanno maledettamente sentire. La situazione societaria e tecnica si complicano. Nardò calcistica trattiene il fiato. Ora più che mai facciamo battere il VECCHIO CUORE GRANATA!
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