http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/windowsxp/cossiga/cossiga.html (23.11.2001)
ROMA - La formazione culturale è classica, ma da tempo Francesco Cossiga si è appassionato al computer e alle nuove tecnologie. Scrive email, naviga su Internet, con il Pc lavora e si tiene aggiornato. Così, appena disponibile il nuovo programma Microsoft XP home, se l'è fatto installare sulla macchina che usa nel suo ufficio in Senato.
Amara sorpresa però per l'ex presidente della Repubblica, quando si accorge che il computer, dopo un paio di giorni, va in tilt. Bloccato, morto, caos totale. Da qui la decisione di prendere le tradizionalissime carte e penna per scrivere una lettera di protesta al fondatore della società di Seattle, Bill Gates in persona. E da qui nasce un piccolo giallo, con la Microsoft Italia che giura di aver risolto il problema e il senatore a vita che smentisce. E preannuncia addirittura una causa internazionale alla Microsoft.
Il tono della lettera è quello abituale dei discorsi di Cossiga, a cavallo tra la deferenza, l'ironia e la voglia di pungere: "Caro, Mr Gates sono un former presidente della Repubblica italiana che, personalmente e nel suo ufficio, fa largo uso di computers. Consigliato dagli esperti del Senato della Repubblica, di cui sono membro a vita, ho fatto installare sul mio computer personale, assai potente, il suo nuovissimo programma Microsoft Xp Home che dopo due giorni è entrato in tilt. Nè i miei amici, nè la Microsoft italiana riescono a risolvere il problema, con il pericolo che il disco fisso del computer debba essere di nuovo formattato con la perdita di tuttoi i dati contenuti".
La lettera si conclude con un rimprovero al numero uno della Microsoft: "Forse, mio caro e giovane Mr Gates, prima di mettere sul mercato, con tanta pubblicità, suoi nuovi prodotti, dovrebbe farli testare un po' più a lungo e con maggiore cura e perizia".
Immediata la reazione della Casa di Seattle, che grazie al servizio di assistenza giura di aver risolto l'inghippo. Come spiega il vice presidente di Microsoft Corporation Italia, Umberto Paolucci: "Si trattava di un semplice errore di installazione. Quindi nessun problema su Microsoft XP che è stato già venduto, a quattro settimane dal lancio, in oltre 10 milioni di copie. Siamo grati al presidente Cossiga per essere nostro cliente". Perfetto, tutto risolto. Nemmeno per sogno, visto che dallo studio della propria abitazione romana Francesco Cossiga smentisce e preannuncia battaglia. Per avvocati.
Viva il picconatore (almeno in questo ha pienamente ragione.
FP)