Un Narḍ con la testa ai play-off pareggia in casa.
NARDO' MANDURIA Legni Di Punzio Inguscio (56'Annicchiarico)Biancardi Muci De Icco Schito D'Onghia Cornacchia De Blasio (70'Viggiano) Mele Coccioli (71'Castellaneta) Branà Speciale Volturo (82'DiGiorgio) Praino De Rinaldis (46'Zhabov) Cezza Corallo Volturno Fumarola Starna (66'Cirigliano) All. Nobile All. SgobbaUn pareggio nell’unico derby del Salento. Narḍ e Manduria si dividono la posta in gioco rispecchiando fedelmente l’andamento della gara. Uno a uno, un tempo per parte e un legno ciascuno. Un punto che serve soprattutto agli amici di Manduria per salvarsi con una giornata d’anticipo, mentre per i Granata significa farsi scavalcare al secondo posto dalla Pro Vasto. Stranezze del calcio. Quando le due squadre si affrontarono in Coppa Italia in agosto, il Manduria si presentava come una delle “grandi” del girone al cospetto di un Narḍ il cui successo era già quello di aver messo in campo undici uomini in una partita ufficiale. Il campionato ha poi scritto un’altra storia.
Si è giocato in una giornata afosa di maggio e le squadre ne hanno risentito. Il Manduria è subito partito bene e ha trovato il gol dopo soli 10 minuti. Su calcio d’angolo Cezza trovava spazio e tempo utili a incornare in gol. Il Narḍ entrato in campo al piccolo trotto subiva senza dare particolari segni di risveglio. Un Narḍ sonnacchioso e compassato non riusciva ad imprimere accelerazioni alle proprie giocate e al tempo stesso rischiava in un paio di occasioni di farsi infilare dal contropiede manduriano. Nobile ci metteva del suo schierando un improponibile De Rinaldis a sostituire l’acciaccato Zhabov seduto in panchina.
Per tutto il primo tempo Nobile propone un assetto ultra difensivo con 5 difensori in linea coperti da tre mediani Volturo – De Rinaldis –Branà. Corallo gioca da seconda punta ma continuamente costretto a rientrare. Fumarola è inevitabilmente solo contro quattro difensori e il segnalinee che lo tartassa di fuorigioco. Gli esterni Inguscio e Mele raramente superano la metà campo e quando lo fanno peccano di precisione. 45 minuti regalati integralmente agli ospiti ad eccezione di una velleitaria rovesciata di Fumarola e un calcio di punizione di Corallo alto sulla traversa. Tutto troppo brutto per essere vero.
Nel secondo tempo Nobile rischia Zhabov e comincia un’altra partita. Il bulgaro è bravo a liberarsi in velocità di D’Onghia e a infilare Di Punzio in uscita. Finalmente il Narḍ si scuote e comincia a trovare i classici punti di riferimento della sua manovra. Branà e Volturo alimentano il gioco con continuità, Corallo comincia a giocare puntando gli avversari mentre Zhabov e Fumarola tengono sotto pressione la difesa biancoverde. E’ un altro Narḍ, ma il Manduria non demorde e va vicino al raddoppio con bel tiro di Praino dai 30 metri. Legni è scavalcato, ma la traversa lo salva.
Il match è vivo e sale di tono. Si accendono scontri a centrocampo e affiora qualche rudezza di troppo. Inguscio ne fa le spese e lascia il posto ad Annicchiarico. Il Narḍ cresce e sfiora il gol con una bella giocata di Zhabov. Petar raccoglie un invito di Coralle e spalle alla porta cerca la girata vincente. Gran iro con palla d’un soffio alta. I manduriani si innervosiscono e Biancardi veiene espulso. Il Narḍ conquita decisamnete il centro campo. Mele finalmente incide sulla fascia di competenza. I manduriani resistono strenuamente in dieci. Gli ultimi minuti sono solo Granata. Corallo riceve palla dal limite e fa partire un bel sinistro teso, Di Punzio vola e mette in angolo. Ultimo assalto. Angolo di Corallo mischia rugbystica e palla sulla fronte di Muci. Colpo di testa e palla a stamparsi sul palo. Pari sigillato.
attacco granatacorner
Corallo tira alto
Mischia
Zhabov gol
Mele spinge sulla fascia
Volturo studia la situazione
Zhabov si dispera. 2-1 mancato.
Espulso Biancardi
Palo di Muci al 92'
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