NARDO’ ANGRI Circello Visconti Cornacchia Grasso Toledo (75’ Potì) Fontanella Moschella Nirolo Marinelli Imparato Minieri Amarante De Razza (62’ Guido) Iovine Stasi Vitale (Stellato) Protano Scarpa Castillo Julio Cesar (Apicella) Viggiano (58’ Alessandrì) Dalmazia (Giuliani) All. Rollo All. ProvenzaUna partita scialba, quella giocata dal Nardò contro l’Angri. Un’involuzione inaspettata della truppa guidata da Rollo. Sarà stata colpa della pausa forzata che ha interrotto la felice striscia positiva dei granata culminata nella vittoria col Melfi. Sarà stata colpa del terreno pesante e della scarsa vena degli attaccanti. La realtà è che il modesto Angri è riuscito anche a Nardò a confermare la fama di squadra bunker. Solo due gol incassati in trasferta, contro l’unico segnato. Troppo poco per giustificare una mancata vittoria che fa perdere di vista la vetta,oggi lontana otto punti.
Il Nardò non è stato capace di incidere nella gara con le sue improvvise accelerazioni e con le giocate dei vari Minieri, Alessandrì, Castillo e Viggiano. Soprattutto Rollo non è stato capace stavolta di interpretare la partita. Lasciato inspiegabilmente in panchina Alessandrì per tutto il primo tempo, si è rinunciato a un sicuro coefficiente di fantasia e pericolosità in attacco. Viggiano è stato tolto dalla mischia nel momento topico del match, lasciando Castillo unica punta in mezzo a una guarnitissima difesa. Minieri, dirottato nel ruolo di trequartista ha sempre finito nell’accentrarsi, finendo nell’imbuto difensivo campano. Solo dalle fasce potevano venire i pericoli, ma nel momento in cui Alessandrì e Minieri , nel finale, mettevano in area palloni invitanti dai rispettivi versanti, non trovavano più la testa di un attaccante. Gli ultimi minuti addirittura hanno visto l’avanzamento di Moschella nel ruolo di torre offensiva nel tentativo di dare manforte all’attacco. Insomma gli undici in campo non hanno mostrato la necessaria brillantezza, ma Rollo sicuramente ci ha messo del suo.
Poche le occasioni da gol veramente propizie. Un diagonale di Viggiano nel pt deviato dal portiere. Un colpo di testa di Toledo di poco alto. Nel st bel tiro di Castillo, ancora parato e qualche mischia. Verso la mezzora si fa pericoloso l’Angri con una velenosa punizione dell’ex Scarpa. Palla di pochissimo fuori. Solo negli ultimi minuti il Nardò si fa veramente minaccioso. Ma è sfortunato. Minieri parte dalla fascia sinistra in progressione, salta un uomo, si accentra e libera il destro. Gran tiro sotto l’incrocio. Il portiere si inarca, tocca con la punta delle dita e il pallone si arrampica sulla traversa finendo in angolo. Sulla ricaduta Visconti si lussa una spalla ed è costretto ad uscire. L’Angri gioca gli otto minuti di recupero in dieci uomini con Imparato, un difensore, in porta riuscendo a resistere agli ultimi assalti granata e dando a questo pareggio le dimensioni di una piccola impresa. Per i granata una domenica da dimenticare al più presto, magari vincendo almeno una delle trasferte di questa settimana. Mercoledì a Noicattaro nel recupero e domenica a Casarano. Vincere. Prima che sia troppo tardi.
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